Certo... Plastica e carta nel sacco viola, vetro nelle campane e rifiuti organici/altro nel sacco normale.
Ho visto città dove fanno la differenziata spinta (ma non sempre pura porta a porta) con 4 bidoni di quelli da 120/200 litri (secco non riciclabile, umido, vetro/plastica/lattine e carta) e città dove la fanno con un bidone dove a seconda della giornata metti secco non ricicl, umido, vetro ecc, carta) e un cestello da 20x20x20 cm per l'umido, e altre ancora con 1 bidone per secco non riciclabile e cestello per l'umido, mentre vetro, plastica, carta, ecc te li porti fuori alle campane.
Dipende da tante cose. In primis, dai legami esistenti fra l'assessore all'ambiente e il venditore di bidoni. Più il venditore di bidoni ha il numero di telefono e di conto corrente dell'assessore, più è probabile che ci siano 4 bidoni.![]()
da noi han distribuito dei bidoncini per l'umido (piccolini) ed una specie di secchio verde per il vetro. Son comodi e poco ingombranti.
il vantaggio e' che cosi' nessuno mette il vetro nel classico sacchetto di plastica... facilitando e migliorando il lavoro di chi raccoglie... idem per l'umido... solo sacchetti in mater-bi.
In ogni caso (mazzetta o no) e' molto + bello vedere dei bidoncini tutti uguali che non mucchi di sacchetti e contenitori ammucchiati assieme![]()
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Ciao Ale!
20/12/2009... La giornata Perfetta! Min. -10.2° - Max. -5.1°
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Si intende i rifiuti riciclabili. Ovvero l'unico rifiuto non riclabile è il secco che va in discarica e che nel tuo caso corrisponde al 30%. Tutto il resto è riciclato, almeno in teoria.
Anche qui da noi facciamo la raccolta porta a porta, ma solo da 2 mesi. Ci sono delle cose che non mi quadrano: ad esempio nella plastica vanno tutti gli imballaggi (tramacci col CO.NA.I ?) anche polistirolo (?) e cellophane, mentre, ad esempio, un piatto di plastica va nel secco in quanto non è imballaggio (???). Poi nella carta va il TetraPak (?). Inoltre non ci hanno dato nessun contenitore per la carta: non puoi metterla in un sacchetto di plastica. Puoi legarla insieme (spiegatemi come) o metterla in una scatola di cartone (che non verrà restituita). Il problema è che le scatole di cartone una volta le trovavi facilmente al supermercato e ora non ve n'è traccia. Nel paese della mia ragazza il comune aveva dato una cassetta di plastica stile "vendemmia" che ovviamente si limitavano a svuotare.
Ciao!
Paolo
[Pacengo - Lago di Garda meridionale (VR)]
Io lego i giornali in pacchi con banale spago. Va bene anche lo spago da arrosti, ma in molti negozi se ne trova un tipo di sezione leggermente maggiore.
Hai presente come metti il nastro con fiocco sui pacchetti regalo. Stessa cosa. Poi me la devo portare alla campana della carta, e ogni volta sono sacramenti per far entrare il blocco di giornali dall'apertura troppo piccola.
Notare che potrei usare nastro da pacchi/scatoloni per farlo; scelgo lo spago solo perché macera bene in acqua e non produce rifiuto plastico da inceneritore in fase di ri-macerazione della carta. Magari telefona allo sportello rifiuti del tuo comune o all'azienda che effettua la raccolta; può darsi che tu possa pacificamente usare anche il nastro da pacchi/scatoloni.
Sì, anche troppo. Nel mio comune si pratica la raccolta differenziata spinta, dunque 4 bidoni diversi per ogni nucleo familiare, e controlli serrati sulla composizione dell'immondizia, sicché nessuno riesca a sgarrare.
Solofilo - freddofilo e seccofilo in inverno, caldofilo e variabilofolo in primavera, caldofilo e seccofilo in estate, tiepidofilo e variabilofilo in autunno - mi piacciono 6 ore di sole dopo 1 ora di temporale, o le giornate secche ed anticicloniche invernali dopo 1 giorno di neve fitta
Solo nastro adesivo di carta, ce lo hanno detto in una serata informativa (finita nelle polemiche, tra l'altro).
Ma quello che intendo io è che nella carta ci si mettono anche cose piccole che legate con lo spago o con il nastro adesivo scappano da tutte le parti.
Attualmente sono costretto a fare un ordine su Internet per ogni volta che devo conferire la carta!
Appro ... per il conferimento del secco e della plastica ci hanno dato dei sacchetti piccoli, da pattumiera, che nel caso della plastica sono insufficienti. Possiamo usare anche sacchetti più grandi comprati da noi ma devono essere semi trasparenti per il controllo, quindi tutti i sacchetti di plastica che ci danno quando andiamo a fare la spesa rimangono inutilizzati. Un bidoncino piccolo per l'umido che va messo in un sacchetto di carta. Vetro e lattine vanno messe nelle campane (quindi il conferimenti non è porta a porta).
Tutto il resto (ramaglie, batterie, medicinali, rifiuti ingombranti e pericolosi, apparecchiature, elettrodomestici vanno portati personalmente all'isola ecologica).
Il brutto è che se devo buttare un frigorifero (senza comprarne un altro che *in teoria* viene ritirato il vecchio dal venditore) non è previsto, neppure a pagamento, un servizio comunale di ritiro. Quindi o tutti possiedono un furgone, oppure lo buttiamo per strada (e qui nacquero le accese discussioni).
Il secco viene ritirato una volta alla settimana (poco per la grandezza del sacchetto), carta e plastica alternativamente ogni 2 settimane, l'umido 3 volte la settimana nei mesi estivi (altrimenti 2 volte).
Ciao!
Paolo
[Pacengo - Lago di Garda meridionale (VR)]
Ceto che la faccio: la plastica la butto nei boschetti ai lati delle strade; per la carta invece privilegio i prati e campi aperti (bellissimo veder volare tutto al vento); per le bottiglie e alluminio l'ideale sono i laghi e torrenti (come galleggiano, che traiettorie stupende ed imprevidibili è in grado di compiere un lattina di salutare coca-zero!).
L'ambiente inquinato è la vera, indiscutibile ed insuperabile forma di arte moderna; peccato gli ambientalisti non riescano a capirlo.
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