
Originariamente Scritto da
peppo
ROMA (2 agosto) - Una rissa "diversa" nelle strade della movida romana: non la solita scazzottata tra giovani che se le danno di santa ragione durante il sabato sera, ma l'aggressione del "branco" verso tre carabinieri che avevano appena identificato e stavano per arrestare un pusher di quartiere. E' accaduto la scorsa notte in
via delle Zoccolette, tra via Campo de' Fiori e Ponte Sisto, a due passi dal ministero della Giustizia, in via Arenula, dove un pusher è stato difeso da una folla di almeno 20 ragazzi che hanno scatenato una violenta rissa, tutti coalizzati contro i militari. I tre carabinieri sono rimasti leggermente feriti dall'assalto del gruppo di ragazzi, ma sono risusciti alla fine ad arrestare lo spacciatore.
Alemanno: perplesso per l'indulgenza della magistratura. «Sono ancora una volta perplesso di fronte all'indulgenza che ha portato la magistratura a denunciare a piede libero uno dei minorenni aggressori» ha commentato il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, sottolineando che senza certezza della pena è impossibile dare credibilità a tutti i controlli delle forze dell'ordine e alle misure messe in campo per arginare gli eccessi della movida. Il sindaco ha chiesto così al prefetto di convocare in settimana un comitato per l'ordine e la sicurezza per sottoporre a verifica l'efficacia di tali misure.
La rissa della scorsa notte è cominciata dopo che i tre militari avevano individuato uno studente romano di 20 anni che, tra Campo de' Fiori e Ponte Sisto, aveva avviato, sembra da tempo, una fiorente attività di spaccio di marijuana, diventando il punto di riferimento dei ragazzi della zona. Quando i tre carabinieri della Compagnia Roma centro sono intervenuti, circa 20 giovani hanno iniziato ad inveire avvicinandosi minacciosamente. Dalle parole sono passati ai fatti, facendo scattare una violenta aggressione.
Feriti i carabinieri. I militari, nonostante il parapiglia, alla fine sono riusciti a bloccare, oltre allo spacciatore, uno dei componenti del gruppo, uno studente romano di 17 anni che aveva partecipato attivamente agli scontri e che poi è stato denunciato. Il tutto anche grazie all'aiuto di un nutrito gruppo di residenti e giovani che hanno difeso i tre carabinieri. Gli altri, quelli del branco, invece, dopo aver sferrato calci e pugni, sono riusciti a scappare facendo perdere le proprie tracce. Nella zuffa un carabiniere ha riportato la frattura di una costola, mentre gli altri due sono stati medicati per contusioni ed escoriazioni varie.
Fonte:
http://www.ilmessaggero.it/articolo....&sez=HOME_ROMA
Ora,
la mela marcia c'è ovunque,
l'esaltato pure,
forse anche chi non è preparato e/o idoneo a fare determinati lavori,
ma santo Dio,
vedo sommosse popolari quando un agente delle forze dell'ordine sbaglia (più o meno volontariamente), quando invece succedono questi fatti di cronaca il tutto passa un pò in sordina.....
....per dirla tutta,
poi se sparano, sono i carabinieri i cattivi.......
peppo
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