
Originariamente Scritto da
Fenrir
Clà, è più la paura del pericolo effettivo. La sensazione di grande pericolo, molto maggiore del pericolo reale, dev'essere contrastata subito con lucidità e attenzione. Hai da vederli i poghi selvaggi, altro che acido acida... e altro che pearl jam.
Come in tutte le cose, anche nel pogo ci devi saper fare, non puoi buttarti in mezzo e fare come vuoi... così come non puoi trovartici improvvisamente in mezzo e farti prendere dal panico, perché potresti mettere in pericolo te e altre persone.
Il vero, grande problema, sono i deficienti che si mettono a pogare seriamente e a fare gli idioti in concerti che non dovrebbero richiedere pogo e che sono pieni di gente non abituata al pogo, che rappresenta infatti il vero pericolo; non a caso nei concerti "da pogo vero" - e ne ho visti centinaia - nessuno rimane mai ferito o morto nonostante il carnaio.
Che piaccia o no all'opinione pubblica non conta molto; il pogo estremo (che ultimamente ha preso 200 nomi grazie agli americani che ne hanno ridicolizzati molti aspetti) non nasce per prozac, britney spears o deep purple e non dovrebbe essere usato in quegli ambienti. Quando sai che vai in concerti in cui le sonorità sfiorano il punk o l'hardcore e sono pieni di ragazzini che vogliono fare i trasgressivi, sfila via dalla folla centrale il più in fretta possibile. Non sai mai cosa può succedere.
Proprio a Roskilde, riagganciandomi a quello che hai detto, che è un festival molto leggero a cui spesso partecipano famiglie con bambini piccoli, vidi un tentativo di pogo violento. Gli istigatori vennero divisi e a uno (ubriaco fradicio) venne pure mollato uno schiaffone da uno degli astanti e invitato ad allontanarsi.
Questo dovrebbe accadere più spesso, specie nei concerti di cui sopra
Quando ai P+, che m'hanno scassato i maroni durante l'università, spero rimangano ben chiusi nel passato. Già il mondo fatica a seguire le nuove promesse, ci manca pure la riesumazione dei cadaveri.
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