Il lutto scorrevole - LASTAMPA.it#
Da una delle penne più attente e incisive del nostro panorama giornalistico non poteva che uscire un ritratto così profondo ed ahimè, amaro della nostra società ormai refrattaria anche al più profondo dolore: il lutto.
Purtroppo il suo ritratto è assolutamente reale.
Ma per fortuna non siamo tutti così.
Ciao Giorgio, Grande Astigiano.
...più vai in alto, più il vento tira...(G. Trapattoni)
Ma siamo stati veramente in lutto?
Guarda il thread sull'attentato a Kabul quanto è stato poco considerato...
Sinceramente, almeno per quello che è il mondo che mi circonda, io ho visto un coinvolgimento zero su questa vicenda, quindi non parlerei nemmeno di lutto scorrevole ... Il lutto complessivamente non l'ho avvertito ...
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Stazione meteo: Davis Vantage Vue; Luogo: Molino del Piano, 12 km a NE di Firenze; Alt.: 120 m; Sito web: www.firenzemeteo.it
E' proprio qui il problema, quasi non c'è stato lutto.
A Torino forse è stato un po' più sentito, vista la presenza in città di diverse caserme e di militari.
Devo dire che qualche bandiera ieri l'ho vista.
Relativamente al thread sono d'accordo con te, ma non è stato chiuso? Sinceramente non sono d'accordo con questa chiusura ma la "necessità" di vietare discussioni politiche probabilmente ha determinato questa scelta.
Siamo tutti oramai indifferenti al dolore e al lutto, purtroppo.
Io ieri ho pensato diverse volte a quesi ragazzi che hanno dato la vita (si, può piacere o no, ma hanno dato la vita) per la propria Nazione e non mi vergogno di dire che ho pianto per loro, per le proprie famiglie, per i loro figli.
Da buon italiano (forse..) ho messo la mia bandiera (era da 3 anni in garage, dopo i mondiali...) domenica sera sotto la pioggia ed ho avuto un brivido (non di freddo...); mi sono sentito di nuovo con 20 anni, quando anch'io ho indossato una divisa dell'esercito e ho fatto un giuramento di fedeltà alla Nazione.
Il mio giuramento è durato 1 anno, il loro è diventato un lavoro; avrei potuto anche io fare la stessa fine....
Ho capito cosa è l'orgoglio, la fierezza di essere italiano sopra ogni polemica politica, partitica, regionalistica o altro.
Penso che la bandiera continuera a sventolare sul balcone di casa, non si è italiani soltanto per un giorno, anche se triste..
può sembrare una retorica nazionalistica o qualcosa di peggio, ma vi giuro che è soltanto il mio pensiero più profondo, scusate.
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Ciao Giorgio, Grande Astigiano.
...più vai in alto, più il vento tira...(G. Trapattoni)
Beh, penso sia normale. Ci mancherebbe, mi dispiace, ma ogni accadono cose cose che personalmente mi coinvolgono ben di più che la morte di persone che non conoscevo. Ed è giusto così. Se finissi in lutto per ogni persona che muore che non conosco mi sarei già suicidato.
Capisco il tuo ragionamento ... sinceramente non fa una piega.
Il fatto è che in casi come questi si fa un lutto nazionale per atto dovuto, quasi automatico.... ma il punto è che non corrisponde un vero sentimento nazionale ...
Sì ... credo che questo conti molto davvero...
Stazione meteo: Davis Vantage Vue; Luogo: Molino del Piano, 12 km a NE di Firenze; Alt.: 120 m; Sito web: www.firenzemeteo.it
Se fosse retorica nazionalistica, evvia la retorica nazionalistica! Credo che, a parte quando gioca l'italia pallonara, siamo parecchio in difetto di orgoglio nazionale. Questo in linea generale, esulando da ogni discorso di opportunismo politico.
Il bombo ha una superficie alare di 0,7 cm² ed un peso di 1,2 grammi. Secondo i vigenti principi dell'aerodinamica è impossibile volare con tali caratteristiche. Ma il bombo non lo sa e quindi continua semplicemente a volare!
Quoto Thor.
Sono morti. Dispiace.
Io non ho sentito gente in giro che ne parlasse come l'argomento del giorno, i discorsi erano sempre i soliti dei giorni precedenti: figli, superenalotto, le bocce della Canalis.
E così sono arrivato alla conclusione che effettivamente, dopo un po' di dispiacere iniziale, non importasse più di tanto di ciò che è successo.
Credo che forse chi è militare o simile fosse più coinvolto per un senso di appartenenza ad un "gruppo".
Ma agli altri, come dice Thor, è parsa una delle tante tragedie quotidiane e non si può stare a disperarsi per ogni cosa.
Uscendo dal caso specifico, effettivamente sembra che la morte non faccia più così tanto scalpore. Chissà, forse anche per merito dei vari TG che buttano la cronaca nera tra un servizio su batuffolosi cucciolotti ed un altro sulle bocce della Canalis...
Quoto Luca.
Sono morti, mi dispiace ma voglio esprimere la mia vicinanza ed il mio orgoglio nazionale.
Sì, "orgoglio nazionale", queste 2 parole devono tornare a far parte del nostro patrimonio personale.
Altrimenti perchè rimanere in Italia se non l'amiamo?
Io amo il mio Paese sia che governi Berlusconi o che governi Prodi (esemplificazione chiara e semplice...).
Si ama (o non si ama) una Nazione, le sue Istituzioni, la sua Storia, la sua Cultura, non un partito politico...
A chi non piace l'Italia, prego si accomodino, il mondo è grande..
ci sono milioni di persone che pagano, rischiano e a volte muoiono per mettere piede sul suolo italiano..
Non dobbiamo vergognarci di avere "amore patrio" come esiste in tutti gli Stati (dalla Francia agli Usa, ecc...), è un sentimento fondamentale in ogni democrazia.
Non è questione di disperarsi per ogni cosa, come dici tu; è questione di sentire, di fare proprio il dolore di chi (consciamente) è giunto al più alto sacrificio possibile: sacrificare la propria vita per portare un aiuto alla libertà e alla pace di altri, in terre lontane.
E' un sentimento così alto da sembrare quasi impossibile per noi, schiavi di una civiltà globalizzata ma al tempo stesso così provinciale che fa distrarre il pensiero per 6 ragazzi morti dalle notizie di gossip sulla Canalis (come dici tu..).
Se oggi non c'è più il sentimento del lutto la colpa non è dei tg, la colpa è di ognuno di noi che non abbiamo la volontà e la capacità di fermarci per un attimo (ieri alle ore 11,00) abbassare il capo e pensare a quei 6 ragazzi che sono morti.
Ciao Giorgio, Grande Astigiano.
...più vai in alto, più il vento tira...(G. Trapattoni)
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