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  1. #1
    Burrasca L'avatar di Elektro.twister
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    Da meteogiornale:
    Scoperta nuova patologia cronica: la hiemite! - MeteoGiornale.it

    Vi sentite depressi e di malumore per tutta la giornata se le splendide carte meteo del giorno precedente, che promettevano un nuovo 1956, vengono smentite clamorosamente il giorno successivo? Diventate irritabili e aggressivi se il giorno previsto come nevoso si manifesta invece come piovoso? La vostra speranza giunge prof Adam Snowfall, che ritiene di poter con tutta sicurezza affermare che "siamo di fronte ad una scoperta sensazionale, che rivelerà al mondo l'esistenza di una patologia sino ad ieri banalizzata e spesso svalutata al rango di vizio opulente".

    Aldo Meschiari: 21-01-2010 ore 08:22
    Un team di scienziati neozelandesi ha pubblicato sulla prestigiosa rivista Science uno studio che evidenzia l'esistenza di una nuova patologia psico-somatica, generalmente cronicizzante, che negli ultimi anni sta sempre più diffondendosi nei paesi occidentali, ricchi e viziati, ma in particolar modo in Italia. I risultati di questo studio sono il frutto di molti anni di ricerca e di osservazione. Alla fine il coordinatore del gruppo di ricerca, Adam Snowfall, ritiene di poter con tutta sicurezza affermare che "siamo di fronte ad una scoperta sensazionale, che rivelerà al mondo l'esistenza di una patologia sino ad ieri banalizzata e spesso svalutata al rango di vizio opulente".
    Vi sentite sempre delusi dall'inverno, pur abitando in una paese mediterraneo come l'Italia?
    Vorreste che il vostro piccolo paesino sdraiato sulla costa tirrenica o ionica venisse sommerso da un metro di neve ogni due settimane?
    Vi svegliate prima di tutti per poter correre davanti al monitor del PC e osservare con trepidazione le emissioni modellistiche alla ricerca spasmodica di qualche irruzione gelida?
    Vi sentite depressi e di malumore per tutta la giornata se le splendide carte meteo del giorno precedente, che promettevano un nuovo 1956, vengono smentite clamorosamente il giorno successivo?
    Diventate irritabili e aggressivi se il giorno previsto come nevoso si manifesta invece come piovoso?
    Ebbene, ora non dovete più sentirvi strani, abbandonati e soprattutto isolati!
    La vostra è una vera e propria patologia, che prende il nome scientifico di hiemite , dal latino hiems, cioè inverno. Si tratta di un disturbo compulsivo, purtroppo facilmente cronicizzabile, che colpisce un numero davvero insospettabile di cittadini italiani. È una malattia stagionale, che tende a presentarsi ai primi freddi autunnali per poi acutizzarsi nei mesi invernali, con frequenti ricadute durante la primavera. Nei casi più gravi sono state osservate manifestazioni del disturbo anche in piena estate!
    Esiste la possibilità di una cura, che non sia solo palliativa o sintomatica?
    Riguardo a ciò il prof Snowfall è categorico: "Non esistono per ora cure definitive della hiemite! Una soluzione temporanea è quella di un viaggio di almeno una settimana in alta montagna, o in una paese scandinavo, dove il paziente deve essere esposto varie ore al giorno a temperature abbondantemente sotto lo zero e a paesaggi innevati. I benefici sono immediati e tal volta davvero incredibili. Il paziente perde la sua ansia cronica da frustrazione nevosa e subisce una vera e propria metamorfosi, sia fisica che psichica. Il suo volto si ammorbidisce, un sorriso quasi ebete gli si stampa in faccia, ritorna l'appetito sia sessuale che alimentare. Purtroppo al ritorno a casa, dopo la cura, la recidiva tende ad essere quasi certa!"
    Quindi nessuna speranza per i malati di hiemite?
    Non proprio. Il prof Snowfall ricorda che in letteratura sono riportati almeno un paio di casi di completa guarigione. Si trattava tra l'altro di due pazienti molto gravi. Ebbene, la soluzione definitiva al proprio problema è giunta quasi sempre da una scelta estrema: l'emigrazione. Entrambi, ormai allo stremo delle forze, hanno deciso di lasciare tutto e di tentare la fortuna all'estero. Uno (Pasquale Molisano) si è trasferito nello Yukon (Canada settentrionale), l'altro (Tonin del Brenta) nella Jakuzia (Siberia settentrionale). "Stiamo ancora studiando questi due casi, perché forse dalla loro completa e miracolosa guarigione potrà arrivare la speranza per gli altri malati di hiemite!"

    NOTA IMPORTANTE: i fatti riportati in questo articolo sono inventati!
    Aldo Meschiari


  2. #2
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    Predefinito Re: Ne siamo tutti un po' affetti.

    i romani in particolare......

  3. #3
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    Predefinito Re: Ne siamo tutti un po' affetti.

    tutti? certochenò, io ne sono immune, da buon stagionofilo

    infatti a febbraio già comincio a desiderare la primavera

  4. #4
    Vento forte L'avatar di Gdr
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    Predefinito Re: Ne siamo tutti un po' affetti.

    Per chi ha qualche anno di frequentazione di siti meteo, questa storiella è un po' una minestra riscaldata, con variazioni sul tema ma già vista e rivista a cominciare su Meteo Italia e poi via via su tutti i forum di meteorologia.

    A riprova di ciò, ecco una immagine risalente almeno a 5 anni fa che mostra gli effetti della patologia da attesa neve: occhi dilatati per cogliere il fiocco sotto il lampione, naso deformato per la pressione sul vetro della finestra. Sguardo inebetito (anche se nel soggetto in particolare la neve c'entra ben poco).
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  5. #5
    Brezza tesa L'avatar di Climavariante
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    Predefinito Re: Ne siamo tutti un po' affetti.

    che fantasia..!! solite storielle.
    my web site: http://www.anguillara-meteo.com con webcam live streaming
    Ho imparato negli anni che discutere di meteo e cambiamenti climatici con chi si è avvicinato a questo hobby per amor di freddo e neve...alla fine è tempo perso.

  6. #6
    Uragano L'avatar di albedo
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    Predefinito Re: Ne siamo tutti un po' affetti.

    Citazione Originariamente Scritto da Gdr Visualizza Messaggio
    Per chi ha qualche anno di frequentazione di siti meteo, questa storiella è un po' una minestra riscaldata, con variazioni sul tema ma già vista e rivista a cominciare su Meteo Italia e poi via via su tutti i forum di meteorologia.

    A riprova di ciò, ecco una immagine risalente almeno a 5 anni fa che mostra gli effetti della patologia da attesa neve: occhi dilatati per cogliere il fiocco sotto il lampione, naso deformato per la pressione sul vetro della finestra. Sguardo inebetito (anche se nel soggetto in particolare la neve c'entra ben poco).
    Assomiglia vagamente al mio primo articolo che pubblicarono su Meteolive nel 2001, nonché al nostro (Albedo&Gdr) Glossario Meteo che scrivemmo per "Che tempo che fa" quando cercavano meteo-flippati prima che iniziasse la trasmissione. Anno 2003.

  7. #7
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    Predefinito Re: Ne siamo tutti un po' affetti.

    Citazione Originariamente Scritto da gdr Visualizza Messaggio
    per chi ha qualche anno di frequentazione di siti meteo, questa storiella è un po' una minestra riscaldata, con variazioni sul tema ma già vista e rivista a cominciare su meteo italia e poi via via su tutti i forum di meteorologia.

    A riprova di ciò, ecco una immagine risalente almeno a 5 anni fa che mostra gli effetti della patologia da attesa neve: Occhi dilatati per cogliere il fiocco sotto il lampione, naso deformato per la pressione sul vetro della finestra. Sguardo inebetito (anche se nel soggetto in particolare la neve c'entra ben poco).

    Andrea Vuolo - Meteorologo Rai Pubblica Utilità TGR Piemonte - Stazione meteorologica DAVIS VP2 di Nole (TO)



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