Il 3d dei piantofili

[Stefano De C.]

Caspita, prima vagavo su wikipedia a leggere alcune pagine riferite a delle piante, ebbene ho scoperto che la palma cinese, viene coltivata con successo in Islanda e Norvegia
Non pensavo fosse freddofila fino a questo punto, anche s esa pevo che regge benissimo anche temperature inferiori ai -20°C. E la pagina indirizzava a un sito in inglese che spiegava come coltivare palme in Scandinavia.
Quindi, il discorso che ogni tanto qualcuno tira fuori della latitudine, è dunque una cosa sensa senso

[domenicix]

Caspita, prima vagavo su wikipedia a leggere alcune pagine riferite a delle piante, ebbene ho scoperto che la palma cinese, viene coltivata con successo in Islanda e Norvegia Non pensavo fosse freddofila fino a questo punto, anche s esa pevo che regge benissimo anche temperature inferiori ai -20°C. E la pagina indirizzava a un sito in inglese che spiegava come coltivare palme in Scandinavia. Quindi, il discorso che ogni tanto qualcuno tira fuori della latitudine, è dunque una cosa sensa senso

si, ma sono in disarmonia con un ambiente montano e per le latitudini nordiche, sono un pugno nell'occhio

[Stefano De C.]

si, ma sono in disarmonia con un ambiente montano e per le latitudini nordiche, sono un pugno nell'occhio

Però non sono così d'accordo, se ci può vivere ben venga per me

[Eltara]

si, ma sono in disarmonia con un ambiente montano e per le latitudini nordiche, sono un pugno nell'occhio

Siamo troppo abituati a vederle lungo le nostre coste

[Valgerola]

Caspita, prima vagavo su wikipedia a leggere alcune pagine riferite a delle piante, ebbene ho scoperto che la palma cinese, viene coltivata con successo in Islanda e Norvegia
Non pensavo fosse freddofila fino a questo punto, anche s esa pevo che regge benissimo anche temperature inferiori ai -20°C. E la pagina indirizzava a un sito in inglese che spiegava come coltivare palme in Scandinavia.
Quindi, il discorso che ogni tanto qualcuno tira fuori della latitudine, è dunque una cosa sensa senso

Vedo che sei proprio appasionato di sta benedetta palma cinese, che venga coltivata con successo in Scandinavia ci credo poco, su wikipedia ci sono scritte anche diverse inesattezze, ti spiego il motivo del mio scetticismo..... qui a Rasura vi sono alcune di queste palmette che sono posizionate tra le case in posizioni riparate e soleggiate, ebbene io le vedo comunque sofferenti, spesso ingiallite, asfittiche, insomma si denota che a parte quei 3/4mesi più caldi la pianta più che vivere direi che sopravvive, da questo ne deduco che difficilmente possa sopportare gli inverni Nordici, qui malgrado tutto, essendo su un pendio il freddo non raggiunge poi valori così estremi (-13/-16°C nelle ondate storiche)..... ora mi chiedo che gusto vi sia nel tenere in un giardino di montagna una pianta che comunque non ha un bell'aspetto (intenso come aspetto salutistico, cioè non rigogliosa e in chiara sofferenza), per non parlare poi di un altro aspetto che chi progetta giardini dovrebbe tener conto (almeno a me hanno insegnato così) e cioè... l'ambientazione e l'habitat un cui viene posizionata una determinata pianta, ovviamente nessuno vieta di mettere le palme cinesi nei giardini degli chalet di Bormio, come di contro nessuno vieta di piantumare una abetaia di abeti rossi sulla Costiera Amalfitana..... ma davvero questo è il giusto modo di arredare il verde paesaggistico .....

da Diego.

[Stefano De C.]

Vedo che sei proprio appasionato di sta benedetta palma cinese, che venga coltivata con successo in Scandinavia ci credo poco, su wikipedia ci sono scritte anche diverse inesattezze, ti spiego il motivo del mio scetticismo..... qui a Rasura vi sono alcune di queste palmette che sono posizionate tra le case in posizioni riparate e soleggiate, ebbene io le vedo comunque sofferenti, spesso ingiallite, asfittiche, insomma si denota che a parte quei 3/4mesi più caldi la pianta più che vivere direi che sopravvive, da questo ne deduco che difficilmente possa sopportare gli inverni Nordici, qui malgrado tutto, essendo su un pendio il freddo non raggiunge poi valori così estremi (-13/-16°C nelle ondate storiche)..... ora mi chiedo che gusto vi sia nel tenere in un giardino di montagna una pianta che comunque non ha un bell'aspetto (intenso come aspetto salutistico, cioè non rigogliosa e in chiara sofferenza), per non parlare poi di un altro aspetto che chi progetta giardini dovrebbe tener conto (almeno a me hanno insegnato così) e cioè... l'ambientazione e l'habitat un cui viene posizionata una determinata pianta, ovviamente nessuno vieta di mettere le palme cinesi nei giardini degli chalet di Bormio, come di contro nessuno vieta di piantumare una abetaia di abeti rossi sulla Costiera Amalfitana..... ma davvero questo è il giusto modo di arredare il verde paesaggistico .....

da Diego.

Certo, lo so che su wikipedia sono scritte inesattezze, però, ho visto proprio su in sito in inglese che diceva questa così, mi è stato detto inoltre, su un altro forum, che esiste in tema di resistenza al freddo, ne esiste una che supera la palma cinese, però devo documentarmi meglio, la palma in questione sarebbe la 'Rhapidophyllum Hystrix, che cresce in Canada e Patagonia.
Comunque, non sto dicendo di mettre un palmeto di cinesi (o di Chamaerops humilis visto che mi hai detto che da te è presente pure quella) in un parco di una città alpina, però se metto un bellissimo larice con accanto una palma, non lo vedo un pugno in un occhio anzi, lo trovo un bel contrasto verde.
Poi certo, a tutto c'è un limite, da te non si può mettere una bouganvillea per esempio sapendo che non supererà l'inverno, a meno che non la rincaso nel semestre freddo, quello si che sarebbe un voler male alle piante.
Poichè, moltissime piante presenti nei nostri giardini sono originarie di altre zone, basta che il clima ne sia adatto

[fabry72]

ho due giardini, uno piccolo davanti ed un altro piu' grosso dietro.
quello sul lato davanti e' un disastro... sotto c'e' il box quindi lo strato di terra arriva si e no ai 50 cm di spessore... morale: prato bellissimo fino a maggio... poi inizio dell'agonia e rapida trasformazione in deserto stile tiranese...
quello dietro non ha sotto nulla quindi resiste meglio.. anche se lo bagno decisamente poco

lo scorso autunno ho ribaltato il giardino davanti e montato un impianto di irrigazione interrato.... vedremo se servira' a qualcosa.... quello dietro invece... sto pensando di ricoprirlo (almeno in parte) con una pavimentazione in teak.. almeno e' + sfruttabile... vedremo.

[ValgerolaWK]

ho due giardini, uno piccolo davanti ed un altro piu' grosso dietro.
quello sul lato davanti e' un disastro... sotto c'e' il box quindi lo strato di terra arriva si e no ai 50 cm di spessore... morale: prato bellissimo fino a maggio... poi inizio dell'agonia e rapida trasformazione in deserto stile tiranese...
quello dietro non ha sotto nulla quindi resiste meglio.. anche se lo bagno decisamente poco

lo scorso autunno ho ribaltato il giardino davanti e montato un impianto di irrigazione interrato.... vedremo se servira' a qualcosa.... quello dietro invece... sto pensando di ricoprirlo (almeno in parte) con una pavimentazione in teak.. almeno e' + sfruttabile... vedremo.

Non era meglio fare il contrario?.....irrigavi meno l'altro e facevi il pavimento a quello davanti...

[fabry72]

Non era meglio fare il contrario?.....irrigavi meno l'altro e facevi il pavimento a quello davanti...

ovviamente no.
davanti e' piccolino e con il sole al mattino.. dietro e' collegato alla cucina quindi comodo per mangiar fuori e far grigliate... oltretutto e' piu' grande quindi anche per la bimba ci sarebbe piu' spazio per giocare. Non avrebbe alcun senso fare il contrario

[ValgerolaWK]

ovviamente no.
davanti e' piccolino e con il sole al mattino.. dietro e' collegato alla cucina quindi comodo per mangiar fuori e far grigliate... oltretutto e' piu' grande quindi anche per la bimba ci sarebbe piu' spazio per giocare. Non avrebbe alcun senso fare il contrario

Ah ok...