Stipendio, questione "ereditaria" ?

[fabry72]

Meglio che tutte le pugnette letterarie che tanto piacciono a noi continentali, imho.

bella lotta tra seghe mentali e letterali....

[C.R.]

Molto spesso vero. Non tanto l'esempio quanto il giro di conoscenze sono troppo importanti in Italia, e generalmente in Europa. La scarsa mobilità sociale data dalle leggi di protezione del lavoro che a tanti piacciono fa il resto.

è l'unica cosa che ci è rimasta... dagli pure addosso, e ci ritroveremo torme di
licenziati 45 enni , senza possibilità alcuna di trovare altro lavoro... già ce ne
sono stati diversi in giro ultimamente causa crisi, e qualcuno è già sottoterra
causa suicidio....

lascia stare Alessio... la protezione del lavoro E' BASILARE, senza di essa,
a parte pochissimi come te (imprenditori e con 2000 risorse anche all'estero
eventualmente, e ancora giovani... ) SIAMO FOTTUTI UN PO' TUTTI (tranne
i ricchi e i datori di lavoro - stavolta lo "stalinista" lo faccio io)

C.

[NoSync]

Va che è un cane che si morde la coda. Il 45enne licenziato fatica a trovare un lavoro proprio per la scarsa mobilità sociale e lavorativa. Io sono a favore della protezione statale su cose basilari come l'assistenza sanitaria, ma sul resto sapete tutti come la pensi. ;-)

[C.R.]

Va che è un cane che si morde la coda. Il 45enne licenziato fatica a trovare un lavoro proprio per la scarsa mobilità sociale e lavorativa. Io sono a favore della protezione statale su cose basilari come l'assistenza sanitaria, ma sul resto sapete tutti come la pensi. ;-)

Su queste cose invece anche io non transiggo... sono moderatamente "liberale"
ma se vogliamo questo è un mio "core" (inglese, non romanesco) socialistoide :
IL LAVORO VA RIGIDAMENTE PROTETTO, SPECIE IN QUESTO PAESE.

Se introduciamo le cose che tanto piacciono a certe fonti ricche , potenti e
reazionarie, ovvero "mobilità" e "flessibilità" (parole OSCENAMENTE ipocrite)
, non faremo altro che ritrovarci
immense quantità di licenziati oltre i 35 anni di età, fuori mercato e prossimi
alla disperazione.

Il che ovviamente trascinerà IN BASSO l'economia, come è già accaduto
(se mi licenzi non ho soldi e non compro, e tu che produci e vendi merce
allora chiudi bottega ecc... )

il lavoro va difeso. Punto.

C.

[NoSync]

Su queste cose invece anche io non transiggo... sono moderatamente "liberale"
ma se vogliamo questo è un mio "core" (inglese, non romanesco) socialistoide :
IL LAVORO VA RIGIDAMENTE PROTETTO, SPECIE IN QUESTO PAESE.

Se introduciamo le cose che tanto piacciono a certe fonti ricche , potenti e
reazionarie, ovvero "mobilità" e "flessibilità" (parole OSCENAMENTE ipocrite)
, non faremo altro che ritrovarci
immense quantità di licenziati oltre i 35 anni di età, fuori mercato e prossimi
alla disperazione.

Il che ovviamente trascinerà IN BASSO l'economia, come è già accaduto
(se mi licenzi non ho soldi e non compro, e tu che produci e vendi merce
allora chiudi bottega ecc... )

il lavoro va difeso. Punto.

C.

E allora motiva il perchè nei paesi anglosassoni il perdere il lavoro, anche a 45 anni, sia certamente un problema, ma assolutamente non una tragedia.

C'è peraltro un fattore mentale, oltre che di sistema: in Europa continentale siamo purtroppo molto meno disposti a rischiare e metterci in gioco, e non solo oltre una certa età.

[fabry72]

Su queste cose invece anche io non transiggo... sono moderatamente "liberale"
ma se vogliamo questo è un mio "core" (inglese, non romanesco) socialistoide :
IL LAVORO VA RIGIDAMENTE PROTETTO, SPECIE IN QUESTO PAESE.

Se introduciamo le cose che tanto piacciono a certe fonti ricche , potenti e
reazionarie, ovvero "mobilità" e "flessibilità" (parole OSCENAMENTE ipocrite)
, non faremo altro che ritrovarci
immense quantità di licenziati oltre i 35 anni di età, fuori mercato e prossimi
alla disperazione.

Il che ovviamente trascinerà IN BASSO l'economia, come è già accaduto
(se mi licenzi non ho soldi e non compro, e tu che produci e vendi merce
allora chiudi bottega ecc... )

il lavoro va difeso. Punto.

C.

neanch'io su queste

[C.R.]

E allora motiva il perchè nei paesi anglosassoni il perdere il lavoro, anche a 45 anni, sia certamente un problema, ma assolutamente non una tragedia.

C'è peraltro un fattore mentale, oltre che di sistema: in Europa continentale siamo purtroppo molto meno disposti a rischiare e metterci in gioco, e non solo oltre una certa età.

lo so... altri paesi, altra realtà , altra mentalità... ma qui siamo QUI, in Italia,
e funziona come funziona in Italia, quindi gli avventurismi non si possono fare
o finiamo tutti nella merda. Tu sei giovane, hai 1000 risorse, hai mentalità
non-Italiana... se ti trombano, vai in inguscezia e trovi 10 lavori...

un 45 enne con due figli , mutuo e altro che lo licenziano QUI... che
CAZZO fa ?!? dove va ? Chi lo prende ? Cosa si inventa?

Gli facciamo tanti bei discorsi? "Oh beh vedi caro... se fossimo a
Edimburgo o a Danzica troveresti subito un altro lavoro.... "
sai dove se li mette, i bei discorsi ?

Alessio... altrove è un altro discorso, qui il lavoro va DIFESO, MA DI BRUTTO!
Fidati....

C.

[C.R.]

neanch'io su queste

non t'ho capito.

C.

[fabry72]

Su queste cose invece anche io non transiggo... sono moderatamente "liberale"
ma se vogliamo questo è un mio "core" (inglese, non romanesco) socialistoide :
IL LAVORO VA RIGIDAMENTE PROTETTO, SPECIE IN QUESTO PAESE.

Se introduciamo le cose che tanto piacciono a certe fonti ricche , potenti e
reazionarie, ovvero "mobilità" e "flessibilità" (parole OSCENAMENTE ipocrite)
, non faremo altro che ritrovarci
immense quantità di licenziati oltre i 35 anni di età, fuori mercato e prossimi
alla disperazione.

Il che ovviamente trascinerà IN BASSO l'economia, come è già accaduto
(se mi licenzi non ho soldi e non compro, e tu che produci e vendi merce
allora chiudi bottega ecc... )

il lavoro va difeso. Punto.

C.

se sei fossilizzato in un lavoro da 25 anni... in caso di problemi, come puoi pensare di trovarne un altro?

[fabry72]

non t'ho capito.

C.

TRANSIGERE - io transigo

io TRANSIGGO non e' italiano.