Finito ora Dante's Peak... spettacolari le scene dell'esplosione della montagna!!
La situazione in cui si viene a trovare Pierce Brosnan sul finale di film, con un braccio rotto, intrappolato all'interno della carcassa accartocciata della macchina sotto ad una miniera in crollo, con pochissimi centimetri cubi di spazio per muoversi e soprattutto per respirare, senza acqua e senza cibo per più giorni, in attesa e nella speranza di venire trovati dai soccorsi, mi gela il sangue! Tra tutti i "disasters movies" che ho visto, questa è forse la situazione che meno mi augurerei di vivere... e pensare che coloro che si sono trovati a fare i conti con un terremoto hanno provato sulla propria pelle a vivere una situazione del genere
Occorre un portafoglio molto largo, e di pazienza
Come Ponzio palato nessuno non ha la colpa, si lavano le mani.Le mie foto su Flickr:
http://www.flickr.com/photos/14667436@N02/
Il mio fotoalbum:
http://fotoalbum.virgilio.it/fabrizio.binello
A questa analisi esaustiva mi permetto di aggiungere un ulteriore elemento che c'è quasi sempre. Alla fine del film, quando sono morte decine e talvola migliaia di persone, c'è il gruppetto di interpreti principali sopravissuti che hanno perso amici, parenti, sono feriti, mutilati e - come per miracolo - salvano un gattino o una paperetta. E dunque esplode una gioia incontenibile, si abbracciano piangenti dalla felicità, saltano e si danno patte sulle spalle come dire "accidenti che tragedia spaventosa con morte e distruzione, ma adesso è tutto finito possiamo andare a casa a farci un hamburger".
Mavaffanzum, va'.![]()
Segnalibri