"S'è la notizia fossi confermata sarò zio."
preferisco Stefani Joanne Angelina Germanotta.
Battisti però nell'ultima parte della carriera ha dignitosamente sperimentato, non è andato avanti per forza d'inerzia. Che poi il prodotto fosse apprezzato o meno, era però "fuori dal coro", noncurante delle vendite e dei ricavi (anche perché ha guadagnato tanto nella prima parte della carriera che non ne aveva bisogno). Ligabue invece ha proseguito sul suo standard banalizzandolo e peggiorandolo ulteriormente per fisiologico scadimento anagrafico della vena artistica.
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Giusto quel che dici, ricordo che seguivo con un senso di disagio questa produzione ultima di Battisti, e ora faccio fatica anche a ricordarmene un pezzettino...Fosse vissuto pià a lungo, chi sa se avrebbe ritrovato una vena diversa.
Comunque le sue son state,la prima parte della produzione, veramente canzonette epocali, per quanto possano esserlo delle canzonette, difficile produrne così all'infinito...![]()
bruno bournens,fraz san lorenzo,collalto sabino, rieti, lazio. 850 m s.l.m.* lat 42 09 45.0 N long 13 03 04.0 E * Foto Avatar: Zefirino, gatto Baropatico...che ora si chiama Tìtolo.
Al di là dei codici espressivi (tutto fa brodo, non sto a disquisire su gente in mutande, panze e peti) ma è abbastanza vero che quei due hanno basato l'80% di quello che hanno fatto sulla messa in ridicolo di emarginati, malati di mente, stupidi, ignoranti, periferici, generalmente con l'impostazione esattamente contraria a quella di Pasolini. Se il "pasolo" esibiva il contadino sdentato o il "femminetta" di periferia perché da bravo marxista ortodosso riteneva che proletariato e sottoproletariato fossero portatori della istanza universale del destino dell'umanità, Ciprì & C. mostrano insistentemente cose simili mettendole sostanzialmente in ridicolo. Se la loro idea era di usarli come simboli del contemporaneo, alla fine in pratica hanno fatto antropologia razzista.
Poi c'è Totò che visse due volte, film auto-esplicativo e assolutamente sacro, su quello c'è poco da dire, film storico che fra qualche decennio sarà su tutti i libri di storia dell'arte e del cinema. A mio avviso la sola differenza è la forma di film. Nel film hai il tempo di sviluppare la trama e far capire che cosa vuoi dire, mentre nei brevi "sketch" di cinico TV no e lo spettatore vede quel che vede e il messaggio perde la colonna vertebrale della sequenza di eventi, rimangono solo scene che sembrano riprese di nascosto in un manicomio negli anni Cinquanta...
No, Fido no!
Francamente non capisco che cosa abbia la gente contro Ciprì e Maresco. Il fatto che quel film sia qualcosa tra un calcio allo stomaco e un calcio nelle balle secondo me non ne sminuisce lo spessore artistico.Spiegami, ti prego: che c'è che non va in quell'avatar?
Vado al linciaggio per questo, ma non c'è problema.
A me pare che Battisti sia artisticamente morto quando si è separato da Mogol. In breve, i grandi successi hanno in comune il testo di Mogol.
In sintesi, forse dei due l'artista era Mogol, non Battisti. Anche la produzione più tarda di Battisti aveva gradevoli impostazioni melodiche e armoniche (ma forse anche nella musica erano inferiori alle precedenti).
Insomma... Credo che a Battisti per tornare al successo mancassero i testi di Mogol.
Borat, allora prendi una canzone cantata da Roberto Murolo, e ascolti la perfezione assoluta sotto forma di canzonetta napoletana. E non le ha scritte lui.
Fra testo, musica e canzone che ascolti c'è un abisso, ed è lì che gioca l'interpretazione. farla poi con la voce di Battisti e non di Mina, lì è stata la bravura ed il genio di Battisti.
Poi, come sia andata che il duo Mogol Battisti si sia spezzato, non lo so.
ps
tu vuoi il martirio, ma non lo avrai, non come Ipazia, al massimo ti beccherai una pernacchia....
bruno bournens,fraz san lorenzo,collalto sabino, rieti, lazio. 850 m s.l.m.* lat 42 09 45.0 N long 13 03 04.0 E * Foto Avatar: Zefirino, gatto Baropatico...che ora si chiama Tìtolo.
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