Negli USA che a sentire te sono in crisi nera che noi al confronto siam l'Eden sì.
Magari è un caso, ma intanto son 2 mesi.
E non ci sono più le mezze stagioni e i giovani non sono più quelli di una volta e si stava meglio quando si stava peggio.
I numeri sono pubblici e gratis.
Basta aver voglia di leggerli e, nel tuo caso, non hai nemmeno bisogno di cercarli.
Ma non basta nemmeno questo; meglio continuare con una pioggia di luoghi comuni che renderebbe fertile persino il Sahara.
Ah già, dimenticavo. In Grecia, in Angola e in Zimbabwe stan peggio di noi quindi non abbiamo di che lamentarci.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Pure i giornali inglesi tempo fa hanno scritto (loro) che l'Italia stava un po' meglio di loro. ma comnque, la situazione è difficile ovunque al momento, pur se ci si tenta di iniziare a risollevarsi
Evidentemente pretendere un paio di numeri è come chiedere a una mucca di fare il cappuccino shakerato ...
Non me ne frega una beata fava del tal giornale (quale?) che scrive che X sta meglio di Y o viceversa.
Ci sono I NUMERI per dire chi sta meglio e chi sta peggio.
Sì, l'UK ha fatto molto più deficit dell'Italia.
Perchè? Forse, ma forse eh ..., perchè per parare la crisi UK (come Francia e Germania) hanno potuto mettere in campo pesanti manovre anticicliche sfruttando il loro basso debito pubblico.
Cosa che l'Italia NON ha fatto (anche perchè, oggettivamente, se lo avesse fatto a questo punto forse si stava peggio della Grecia ... A meno, ovviamente, di mettere mano ai mali storici del nostro sistema, ma qui campa cavallo ................).
E' sufficiente per dire che l'Italia sta meglio dell'UK o viceversa?
E' così difficile navigare il sito di Eurostat o la base informativa pubblica di bankitalia o conistat?
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Massimo ma comunque devi ammettere che noi abbiamo la pizza napoletana e il mandolino,gli spaghetti e le fettuccine.......... , la torre pendente e il Colosseo, per cui stiamo comunque meglio del nebbioso et humido Regno Unito, al di là dei freddi ed aridi numeri
E poi lo ammettono gli stessi non precisati giornali inglesi, per cui il dibattimento mi sembra concluso![]()
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You have to be trusted by the people that you lie to. Pink fLOYD
Più che altro è difficile stabilire quali indici vadano interpretati come segni positivi e quali come segni negativi. Ed è molto molto difficile, se si vuole ragionare in termini di qualità della vita, quantificare lunghe serie di parametri che la esprimono. E, ancora, è difficile prescindere da un punto di vista. C'è una massiccia variabilità culturale nell'interpretare il significato di alcune cose e attribuire loro valore positivo o negativo.
In questo topic qualche giorno fa ho provato ad aggirare alcune di queste difficoltà (cosa è positivo e cosa non lo è, ma è culturale o è oggettivo che io interpreti questo o quello come bene o come male ecc ecc, non ho quantificazioni oggettive di alcuni fattori di qualità della vita molto rilevanti) passando a ispezionare direttamente la soddisfazione per la vita e il benessere psicologico linkando e commentando quel rapporto dell'European Opinion Research Group che usa scale psicometriche ben consolidate, e i risultati non sono confortanti. Non solo abbiamo un paese alla sfascio e una catena andina di debiti, ma siamo in bassa classifica anche per la soddisfazione per la vita. Con buona pace del mandolino, del sole, della torre pendente, dei 3000 musei e delle 10.000 chiese ecc ecc. Alla fin fine si sta similmente all'UK con la sua solidarietà familiare zero, clima da incubo, protezione sociale zero ecc ecc. Mi pare che siamo vicini alla Gran Bretagna come medie nazionali.
Se si parla di qualità della vita hai voglia quanto è soggettivo.
Magari ci sono quelli felici pure di fare i barboni.
Ma se si parla di macroeconomia al momento o ci si attiene agli indici accettati oppure si parla d'altro che facciamo prima.
Prendo atto di quanto cuttato.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Infatti il punto di partenza dell'approccio alla felicità soggettiva (andare a chiedere alle persone quanto sono felici o soddisfatte ecc) è proprio l'idea che mentre l'uso di indicatori di tipo macro è esposto al rischio di esprimere valutazioni non meno soggettive, ma reificate in equazioni pubblicate da qualche parruccone incipriato sulla base di suoi criteri non necessariamente più di tanto fondati, le singole persone sappiano valutare i propri stati interiori. E' un approccio teoricamente diciamo "di destra": il singolo sa come sta, mentre l'accademico nidificato nell'istituzione è simile al potente nidificato nell'istituzione o nello stato e se propone un criterio lo fa nella sua prospettiva, non quella del singolo.
Un esempio di questo può essere dato da un momento di forte cambiamento economico, nel quale - sempre per esempio - un sistema di valori industriali si sovrappone (per sostituirlo) a un sistema di valori pre-industriali, propri di un mondo contadino o montanaro. Oggi è quasi normale che ragazzini/e si prostituiscano per una ricarica del telefonino - possono anche essere felici della loro bella ricarica - e ci sono adulti che bazzicano chat, facebook e forum espressamente per raccogliere i frutti di questo e promettere tante tante ricariche (), ma appena una trentina/quarantina di anni fa questo avrebbe fatto inorridire.
C'è poi un armamentario gnoseologico di fondo, come l'idea che la felicità/life satisfaction esprima in larga parte il grado di corrispondenza tra le condizioni di esistenza e le ambizioni. Per cui se in una società è diffuso il valore, ad esempio, della povertà e dell'ascetismo, ci aspettiamo che chi condivide questi valori e si trova per sua scelta nelle corrispondenti condizioni veda realizzata la sua ambizione e possa ritenersi gratificato. E andiamo a vedere se il livello di soddisfazione che esprime corrisponda o meno a quanto atteso.
Personalmente non approvo più di tanto questa prospettiva di relativismo assoluto; sospetto che chi fa il barbone crepi di freddo e malattie varie e che debba subire gli effetti negativi della deprivazione materiale; per cui per quanto realizzi eventualmente dei valori soggettivi, maltratta comunque un organismo materiale che ha esigenze oggettive.![]()
Intanto, Zapatero ha annunciato il piano di rientro dal deficit:
1) riduzione di 13000 posti nel pubblico impiego (e la Spagna ha il 5,3% di dipendenti pubblici, mica il 30% come la Grecia)
2) stipendi ridotti del 5% ai pubblici
3)congelamento stipendi per tutto il 2011
e altri 2 provvedimenti che ora non ricordo.
Per l'Italia, il debito pubblico è passato da 1742 miliardi di euro del marzo 2009 al 1797 di marzo 2010
ora bisognerà cercare di ridurlo (grrrr! Se penso a chi ce lo ha lasciato questo c.. di debito).
Notizia di 1 ora fa circa, dal 1° gennaio 2011 saranno 17 i paesi dell'euro, entra infatti l'Estonia, l'unica che ha i parametri in regola dei candidati (neppure la Svezia ha tutti i parametri, in quanto ha un'inflazione al 2%)
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