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  1. #1
    Vento fresco L'avatar di nucleo
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    Predefinito Il cervello di Einstein

    Stavo guardando il discutibile programma tv Voyager, ed ho scoperto che incredibilmente il medico che dovette eseguire l'autopsia di Einstein alla sua morte, ne prelevò il cervello senza autorizzazione, e lo tenne sempre con sè, donandone pezzettini agli scienziati che ne facevano richieste per analizzarlo... assurdo no?
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  2. #2
    Burrasca L'avatar di Buros
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    Predefinito Re: Il cervello di Einstein

    Citazione Originariamente Scritto da nucleo Visualizza Messaggio
    Stavo guardando il discutibile programma tv Voyager, ed ho scoperto che incredibilmente il medico che dovette eseguire l'autopsia di Einstein alla sua morte, ne prelevò il cervello senza autorizzazione, e lo tenne sempre con sè, donandone pezzettini agli scienziati che ne facevano richieste per analizzarlo... assurdo no?
    Non direi... anche io prelevo soldi (cervello) dalla banca (Einstein) e li tengo sempre con me donandone pezzettini (vari tagli di banconote) a chi me ne fa richiesta (venditori)...

  3. #3
    Vento fresco L'avatar di ibibi
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    Predefinito Re: Il cervello di Einstein

    Citazione Originariamente Scritto da nucleo Visualizza Messaggio
    Stavo guardando il discutibile programma tv Voyager, ed ho scoperto che incredibilmente il medico che dovette eseguire l'autopsia di Einstein alla sua morte, ne prelevò il cervello senza autorizzazione, e lo tenne sempre con sè, donandone pezzettini agli scienziati che ne facevano richieste per analizzarlo... assurdo no?
    macabro, direi.
    che avranno scoperto, poi?
    bruno bournens,fraz san lorenzo,collalto sabino, rieti, lazio. 850 m s.l.m.* lat 42 09 45.0 N long 13 03 04.0 E * Foto Avatar: Zefirino, gatto Baropatico...che ora si chiama Tìtolo.

  4. #4
    Brezza tesa L'avatar di phisician
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    Predefinito Re: Il cervello di Einstein

    sembra che avesse piu' cellule gliali , per cui ragionava piu' in fretta per la maggior velocita' di connessione tra i neuroni, strano perche' la glia veniva considerata praticamente tessuto di sostegno, ma meno importante per l'elaborazione del pensiero, almeno ai miei tempi..
    amo i records e poco i cambiamenti di configurazione dei forum.Stay human!
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  5. #5
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    Predefinito Re: Il cervello di Einstein

    Citazione Originariamente Scritto da nucleo Visualizza Messaggio
    Stavo guardando il discutibile programma tv Voyager, ed ho scoperto che incredibilmente il medico che dovette eseguire l'autopsia di Einstein alla sua morte, ne prelevò il cervello senza autorizzazione, e lo tenne sempre con sè, donandone pezzettini agli scienziati che ne facevano richieste per analizzarlo... assurdo no?
    Giacobbo.
    Ho detto tutto.

    PS

    Ma nella macedonia è buono ?

  6. #6
    Burrasca L'avatar di Borat
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    Predefinito Re: Il cervello di Einstein

    Per quanto il prelievo effettuato di sua iniziativa dal medico, e senza chiedere permesso preventivo a nessuno, faccia eticamente storcere il naso, non si può escludere che qualche conoscenza buona nel tempo finisca per emergere.
    Vi è un interesse scientifico genuino e un bel dibattito attorno alla questione della relazione fra cervello come ente materiale e intelligenza. La questione è anche politicamente rilevante perché viene utilizzata per sostenere o contestare diversi livelli di diritto e di pregio delle varie "razze" umane in base alle dimensioni medie dei loro cervelli, come anche l'opportunità di attivare o meno alcune politiche sociali. Questioni simili sono sollevate a proposito delle differenze fra maschi e femmine.
    E' da un bel po' che non seguo più la questione, ma posso riferire che alla morte del grande matematico Gauss questi lasciò il proprio corpo alla scienza, e la scoperta che il suo cervello aveva dimensioni e peso medi creò una certa sorpresa. Anche nelle polemiche contemporanee la normalità del cervello di Gauss viene citata. Ma a quei tempi non vi erano molti mezzi né conoscenze pregresse per interpretare le caratteristiche di un cervello.
    Forse ri-analizzando quel che c'è a disposizione in futuro si potrà scoprire qualcosa. Chissà.
    Intanto segnalo un paio di libri su antropometria e impicazioni politiche e razziali varie. The Bell Curve e The Mismeasure of Man. Il secondo esiste anche in italiano (tradotto col titolo "intelligenza e pregiudizio"), dell'altro non so. Buona lettura.

  7. #7
    Burrasca L'avatar di Borat
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    Predefinito Re: Il cervello di Einstein

    Una pagina che mostra cosa intendo per interpretazioni razziali dell'intelligenza e della relazione fra intelligenza e politiche sociali. Che fa capire perché è spinosa la relazione fra intelligenza e cervello, dal momento che le diverse "razze" paiono avere cervelli di dimensioni mediamente diverse.

    Il QI degli Italiani | Osservatorio Psicologia

    Per fare un esempio, in USA torna ciclicamente la tesi che siccome hanno cervelli mediamente un po' più piccoli, gli appartenenti a certe razze devono per forza essere un po' meno intelligenti degli altri e quindi è inutile avere politiche come scuole nei ghetti dove vivono e borse di studio per portarli fuori da questi ghetti, tanto la loro efficienza sarà scarsa e tali politiche non avranno successo (infatti sono geneticamente stupidi e nessuno può salvarli).
    Per la cronaca, pare che i cervelli più voluminosi e i livelli di intelligenza maggiori ce l'abbiano i gialli, poi via via gli altri. Noi italiani in quanto negroidi (non siamo considerati propriamente bianchi, anche Scotland Yard ci classifica "other non-white") probabilmente non siamo molto ben classificati....

  8. #8
    Uragano L'avatar di simo89
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    Predefinito Re: Il cervello di Einstein

    Bisognerebbe anche chiedersi una questione di fondo: c'è diretta proporzionalità tra QI e intelligenza?
    Perchè il QI misura l'intelligenza logico-matematica, ma è l'unico tipo di intelligenza da prendere in considerazione, per definire "l'intelligenza totale" di una persona?

  9. #9
    Burrasca L'avatar di Borat
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    Predefinito Re: Il cervello di Einstein

    Citazione Originariamente Scritto da simo89 Visualizza Messaggio
    Bisognerebbe anche chiedersi una questione di fondo: c'è diretta proporzionalità tra QI e intelligenza?
    Perchè il QI misura l'intelligenza logico-matematica, ma è l'unico tipo di intelligenza da prendere in considerazione, per definire "l'intelligenza totale" di una persona?
    Altra questione molto controversa. L'intelligenza è senz'altro un costrutto multi-dimensionale, difficile da collassare in uno scalare. Ha sviluppato una teoria molto interessante Sternberg: Robert Sternberg - Wikipedia http://www.uwsp.edu/education/lwilso...ng/sternb1.htm

    C'è anche chi propone di tagliare la testa al toro e semplificare drasticamente la questione definendo intelligenza come ciò che misurano le scale di QI, proposta operazionalista (cioè non so molto chiaramente di cosa parlo ma ho uno strumento che misura qualcosa e mi sembra che le grandezze che ne escono siano molto sensate rispetto a ciò che intendo misurare: allora dico che ciò di cui parlo è ciò che il mio strumento misura). C'è comunque una valanga di critiche alle scale di QI per il loro etnocentrismo e per la forte dipendenza dei loro risultati rispetto al livello di istruzione, all'ambito urbano piuttosto che rurale, alla classe sociale eccetera; insomma si dice che sia una rete che pesca essenzialmente i pesci che si immaginava chi l'ha prodotta: che usa codici e rileva dimensioni caratteristiche degli ambienti intellettuali, culturali e geografici di chi l'ha prodotta. Ripeto, questione molto controversa. E' una di quelle cose su cui ci sono autentiche faide fra paradigmi ed equipe di ricerca.

  10. #10
    Burrasca L'avatar di inocs
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    Predefinito Re: Il cervello di Einstein

    Citazione Originariamente Scritto da Borat Visualizza Messaggio
    Una pagina che mostra cosa intendo per interpretazioni razziali dell'intelligenza e della relazione fra intelligenza e politiche sociali. Che fa capire perché è spinosa la relazione fra intelligenza e cervello, dal momento che le diverse "razze" paiono avere cervelli di dimensioni mediamente diverse.

    Per fare un esempio, in USA torna ciclicamente...
    Tristemente vero. E dico tristemente solo perché mi sembra strano che nel 2010 molti siano ancora legati al concetto di dimensione, mentre l'evoluzione delle scienze umane - la fisica dei "computer" piuttosto che l'antropologia dell'uomo di Neanderthal (che aveva un cervello più grande del nostro) ecc.- tendono a dimostrare che è la complessità il fattore di differenza, e che questa può prescindere serenamente, entro certi limiti, dalle dimensioni.
    I modelli fanno e disfanno. I santoni del web cianciano.

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