Expo 2015

[Stefano De C.]

A Torino la metro prima non c'era e ora c'è, però, per esempio

[roby4061]

A Torino la metro prima non c'era e ora c'è, però, per esempio

ah beh..io però ho fatto altri esempi.. la metro ok, la torino-pinerolo pure.. ma le strutture olimpiche?

non si sa cosa farsene ed hanno costi di gestione stratosferici..

[neeno]

ah beh..io però ho fatto altri esempi.. la metro ok, la torino-pinerolo pure.. ma le strutture olimpiche?

non si sa cosa farsene ed hanno costi di gestione stratosferici..

Significa che il comune non ha saputo lavorare bene. Basta punirli alle prossime elezioni (cosa che nè io nè te potremo fare in effetti. Io tra una cosa e l'altra non sono mai riuscito a votare il sindaco di Torino!).

[NoSync]

certo. vai a vedere in che condizioni sono le strutture olimpiche (trampolino in primis), i villaggi costruiti di cui non si sa cosa farsene e stanno cadendo a pezzi, così come quelli attualmente occupati i cui muri si stanno scrostando dopo soli 5 anni, etc.

non sono tutte rose e fiori.. non è questione di ottusità, è sapere come vanno le cose.

io sono molto deluso dal dopo olimpiadi, e non solo io, basta farsi un giro per le valli "olimpiche" o anche solo per torino, dove sono in gran parte solo un ricordo.

Le strutture correlate direttamente all'Expo sono giusto una manciata, quindi non ci sono grossi pericoli del genere. Il resto sono linee metropolitane, autostrade, grattacieli, piste ciclabili e altri servizi per la città, che chiaramente verranno utilizzati anche in seguito proprio perchè non correlati ad un utilizzo specifico quale quello degli sport invernali.

[Kondor79]

A proposito di soldi, ci sono diverse inchieste della procura sulle aziende che eseguono i lavori..... pericolo infiltrazioni della 'Ndrangheta elavatissimo....

[MarcoNW]

certo. vai a vedere in che condizioni sono le strutture olimpiche (trampolino in primis), i villaggi costruiti di cui non si sa cosa farsene e stanno cadendo a pezzi, così come quelli attualmente occupati i cui muri si stanno scrostando dopo soli 5 anni, etc.

non sono tutte rose e fiori.. non è questione di ottusità, è sapere come vanno le cose.

io sono molto deluso dal dopo olimpiadi, e non solo io, basta farsi un giro per le valli "olimpiche" o anche solo per torino, dove sono in gran parte solo un ricordo.

Però non bisogna neppure sempre guardare al peggio e basta... cosa hanno lasciato a Torino le Olimpiadi? Solo cose che cadono a pezzi?

E' duro a morire il solito umore nero autoflagellante/commiserante/distruttivo torinese, eh!

Io leggo che Torino, a 5 anni dalle Olimpiadi, è stata in queste ultime festività la 3a meta turistica del nostro Paese dopo Roma e Venezia... Era così nel 2005? C'era la metro? Tutti i musei rinnovati? Tutta questa ricettività alberghiera? Ci venivano U2, Lady Gaga () ecc... ? Saranno cavolate, ma da 35enne che ha vissuto i primi 25 anni di vita in una città (allora si) grigia e triste, io rivorrei 10000 volte le Olimpiadi in questo posto, ed auguro a tutte le città sfigate e in crisi di esistenza di poter vivere un evento simile.

Sulle strutture olimpiche eviterei poi di fare la figura dell'articolo di Repubblica di qualche mese fa, per pieno di inesattezze e giudizi del tutto ingenerosi, cui hanno risposto per le rime Comune, Provincia e Regione...

Sicuramente trampolino e bob sono scempi inutili e costosi, il primo però riprenderà a funzionare (le strutture alberghiere e di supporto sono state terminate poco prima di Natale, non erano mai entrate in funzione a causa del fallimento dell'impresa), il secondo invece, se la gestione continua ad essere ai livelli dell'ultima recente gara dei mondiali (cancelletti che non si aprivano ogni 2x3...), tanto vale che chiuda e venga smantellato (ma si sapeva già prima ancora delle Olimpiadi che sarebbe stato un problema...) Le altre opere paiono funzionare ed in molti casi rendono pure, soprattutto da quando sono state date in gestione a società capaci di farle girare (Live Nation). Resta nel limbo il villaggio olimpico di Torino (causa solite pastoie burocratiche pubbliche, forse servirebbe il Gabibbo), che sicuramente per la città non è un bel biglietto da visita.

Io mi auguro sinceramente che l'Expo abbia un grande successo e sia per Milano fonte di rinnovamento e ricchezza, sperando che gli sprechi siano contenuti nei limiti del possibile, e soprattutto che il tutto non sia la solita festa dell'illegalità tipica dei grandi eventi.

Si può discutere sull'utilità di queste esposizioni, ma è innegabile che un successo dell'edizione milanese potrebbe risollevare l'immagine di questo Paese (che ne ha molto bisogno...)

[neeno]

Il Palaisozaki per i concerti e' pessimo, ma almeno e' tornato da queste parti qualcuno che non fosse Vasco

E sai perchè? L'ha preso in gestione Live Nation. Ringraziamo anche i bastoni tra le ruote che mette Milano a San Siro per quanto riguarda l'audio, qualche mega concerto (tipo U2) mi sa che ce lo siamo beccato per questo. Forse.

Altra opera fondamentale delle Olimpiadi: la terza corsia in tangenziale nel passaggio tra la nord e la sud (oddio mentre c'erano potevano fare anche la quarta vista la mole di traffico, cmq rispetto a prima la situazione è nettamente migliorata... salvo le solita ora e mezza di punta il mattino e la sera).

[Pisky]

Alcune regioni limitrofe - come l'Emilia Romagna - hanno già mosso concretamente passi per fornire supporto logistico alla Lombardia (pensate ai trasporti, alla ricettività alberghiera, a mostre collaterali centrate su artigianato e cultura locale. La Liguria, medaglia d'oro al decisionismo a tre narici, per il momento ha fatto ZERO, ma se ne discute animatamente nelle sedi opportune.

Quanto vorrei che anche noi fossimo limitrofi alla Lombrardia.
Forse riusciremmo a strappare finalmente la ferrovia per la città di Matera (patrimonio UNESCO), credo unico centro urbano moderno a non essere collegato alla rete nazionale in pieno XXI sec.
E forse invece di veder soppresso l'unico eurostar che collega la regione al resto d'Italia, riusciremmo ad ottenere il miglioramento della linea ferroviaria premoderna che taglia in due la Basilicata, con l'innalzamento della qualità scadentissima dei treni e il loro potenziamento in termini quantitativi.
L'Italia è unita solo sulla carta.
Nella realtà forse bisognerebbe unificarla per davvero.