Iniziamo.
Stamattina esco presto di casa per evitare disagi con il parziale sciopero dei mezzi (a Roma lo avevano revocato i confederali, ma non gli autonomi), arrivo all'università e dopo qualche chiacchiera vado in bliblioteca per studiare (dato che non avevo niente di particolare d a fare). A mattinata molto tarda scendo in laboratorio di analitica, dove sono in tesi con la nuova professoressa di ambientale (non è stata mia docente, ma ho scelto lei per la tesi).
Fin qui nulla di strano. Lei quando sono arrivato non c'era, accendo il PC (uno di quelli del laboratorio) come da procedura. Monto l'attrezzatura, uno scambio breve con la prof che nel frattempo era arrivata, faccio partire la prima misura e non parte, provo a chiudere il programma e non ci riesco, la prof non ci riesce nemmeno lei, s'era fatta intanto ora di pranzo, allora io vado e la prof dice che ci pensa lei a vedere il PC. Fatto il pranzo (la mensa è a 2 fermate di autobus, l'attesa è stata un po' più lunga del solito causa sciopero ma vabbè), ritorno al laboratorio, la prof die che il programma è impallato, si era scoperto che non avevo collegato il pC a un sensore di misura (una piccola dimenticanza che ha fatto impallare tutto), viene chiamata un'altra professoressa che opera nello stesso laboratorio (le 2 mi tranquillizzano dicendo che non è niente di irreparabile), niente, per oggi salta, non si fa niente (dovevo trattare con una soluzione qualche decina di elettrodi stampabili), allora decido epr il rientro a casa, arrivato all'Anagnina la metropolitana è chiusa e sono le 15:30, allora devo tornare indietro e mi sono rimesso in bliblioteca a studiare e leggere un libro di astronomia, riesco verso le 17:30, l'autobus arriva, ci monto io e non riesce più a ripartire, bisogna quindi attendere il successivo. Sul metrò mi chiedevo che altro accadesse, ma per fortuna non era successo altro