Citazione Originariamente Scritto da vigna Visualizza Messaggio
da La Repubblica di stamani:

["]E se invece dei calciatori scioperassimo noi? Se decidessimo di colpo e tutti insieme di diventare adulti, smettendo di delegare il nostro umore a bande di mercenari con procuratori al seguito? Per me è più facile, ho la squadra del cuore in serie B. Ma è come smettere di fumare: con un po’ di sforzo possono farcela tutti. Il baraccone del calcio si regge su un incantesimo collettivo. Per rivivere le emozioni pure dell’infanzia, il tifoso finge di credere che quei ragazzotti con l’amata divisa indosso siano i suoi avatar. Trasferisce le sue rabbie e le sue speranze a giocatori che non le condividono: perché ignorano la storia del club e perché comunque non gliene importa niente. Sono lì per guadagnare. E per vincere. Ma vincere per se stessi e i propri compagni. Mica per noi. Credetemi, li ho conosciuti da vicino quando facevo il giornalista sportivo: nelle interviste ci incensano, ma in cuor loro ci considerano dei pirla. E hanno ragione.

I calciatori sono una casta che ci sfrutta, esattamente come quell’altra. Il parallelo è impressionante: anche in politica deleghiamo a professionisti prezzolati la realizzazione dei nostri desideri, imprestando loro ansie di cambiamento che essi fingono di sottoscrivere nei comizi, per poi irriderle e svilirle nel chiuso degli spogliatoi (pardon, delle aule parlamentari). Mentre noi con la bava alla bocca ci dividiamo fra destra e sinistra, Inter e Milan, i nostri avatar vanno a cena insieme, badando ai loro interessi comuni. Il rimedio? Una cura choc: stadi vuoti, urne vuote. E’ ora di ritirare le deleghe e di diventare tifosi di noi stessi.
Non so chi abbia scritto questo articolo e non mi interessa; problemi suoi, io non mi ci ritrovo proprio in questo quadrettino tanto carino...
Io non ho proprio bisogno di scioperare da nulla; è chiaro che non sono minimamente d'accordo con questo sciopero (credo sia difficile trovare una persona normalmente dotata di intelletto che sia d'accordo e poi mi sta tremendamente sui maroni quel Damiano Tommasi con la faccina da bravo ragazzo "so tuto mi").
Il calcio è uno sport che seguo e seguirò, non sarà certo uno sciopero (sempre che lo facciano) a farmi cambiare idea;ho sempre ritenuto i calciatori una "corporazione" di fortunati e di arricchiti, ma non per questo smetto di guardare il calcio.


Citazione Originariamente Scritto da Stefano De C. Visualizza Messaggio
Comunque, non per difenderli, dato che non sono particolarmente un tifoso (vedo pricipalmente i tornei delle nazionali), però, i giocatori di calcio sono dipendenti di società private, i soldi a palate glieli hanno dati queste, quindi ora non possono lanciare stralia destra e a manca che guadagnano troppo (che poi, i motivi dello sciopero non sono i soldi,e vorrei ben vedere!!!)
Cosa c'entra questo? Sono dipendenti pagati in una maniera eccessiva quindi non dovrebbero nemmeno pensare ad utilizzare la parola "sciopero" in un momento come questo.
Le società cosa dovrebbero fare? pagare x loro? non scherziamo....

vedrete che qualcuno li consiglierà a lasciar perdere...