da La Repubblica di stamani:
Sciopero contro il calcio E se invece dei calciatori scioperassimo noi? Se decidessimo di colpo e tutti insieme di diventare adulti, smettendo di delegare il nostro umore a bande di mercenari con procuratori al seguito? Per me è più facile, ho la squadra del cuore in serie B. Ma è come smettere di fumare: con un po’ di sforzo possono farcela tutti. Il baraccone del calcio si regge su un incantesimo collettivo. Per rivivere le emozioni pure dell’infanzia, il tifoso finge di credere che quei ragazzotti con l’amata divisa indosso siano i suoi avatar. Trasferisce le sue rabbie e le sue speranze a giocatori che non le condividono: perché ignorano la storia del club e perché comunque non gliene importa niente. Sono lì per guadagnare. E per vincere. Ma vincere per se stessi e i propri compagni. Mica per noi. Credetemi, li ho conosciuti da vicino quando facevo il giornalista sportivo: nelle interviste ci incensano, ma in cuor loro ci considerano dei pirla. E hanno ragione.
I calciatori sono una casta che ci sfrutta, esattamente come quell’altra. Il parallelo è impressionante: anche in politica deleghiamo a professionisti prezzolati la realizzazione dei nostri desideri, imprestando loro ansie di cambiamento che essi fingono di sottoscrivere nei comizi, per poi irriderle e svilirle nel chiuso degli spogliatoi (pardon, delle aule parlamentari). Mentre noi con la bava alla bocca ci dividiamo fra destra e sinistra, Inter e Milan, i nostri avatar vanno a cena insieme, badando ai loro interessi comuni. Il rimedio? Una cura choc: stadi vuoti, urne vuote. E’ ora di ritirare le deleghe e di diventare tifosi di noi stessi.
28/01/2025: ore 12.14, +19,9 di scirocco.
Il GW è una cagata pazzesca!!!!!!
Dama ritorna presto. Ti aspetto.
eh magari..
Villar Perosa, B.ta Casavecchia (TO) 630 m
Villanova C.se (TO) 376 m slm
Comunque, non per difenderli, dato che non sono particolarmente un tifoso (vedo pricipalmente i tornei delle nazionali), però, i giocatori di calcio sono dipendenti di società private, i soldi a palate glieli hanno dati queste, quindi ora non possono lanciare stralia destra e a manca che guadagnano troppo (che poi, i motivi dello sciopero non sono i soldi,e vorrei ben vedere!!!)
Non so chi abbia scritto questo articolo e non mi interessa; problemi suoi, io non mi ci ritrovo proprio in questo quadrettino tanto carino...
Io non ho proprio bisogno di scioperare da nulla; è chiaro che non sono minimamente d'accordo con questo sciopero (credo sia difficile trovare una persona normalmente dotata di intelletto che sia d'accordo e poi mi sta tremendamente sui maroni quel Damiano Tommasi con la faccina da bravo ragazzo "so tuto mi").
Il calcio è uno sport che seguo e seguirò, non sarà certo uno sciopero (sempre che lo facciano) a farmi cambiare idea;ho sempre ritenuto i calciatori una "corporazione" di fortunati e di arricchiti, ma non per questo smetto di guardare il calcio.
Cosa c'entra questo? Sono dipendenti pagati in una maniera eccessiva quindi non dovrebbero nemmeno pensare ad utilizzare la parola "sciopero" in un momento come questo.
Le società cosa dovrebbero fare? pagare x loro? non scherziamo....
vedrete che qualcuno li consiglierà a lasciar perdere...
Ciao Giorgio, Grande Astigiano.
...più vai in alto, più il vento tira...(G. Trapattoni)
Io ci sono riuscito..sono 5 anni che non guardo una partita, mentre prima non me ne perdevo una..ho scoperto che si può vivere benissimo anche senza e ho risparmiato i soldi che prima spendevo in sky calcio..a mio avviso è un mondo ripugnante che per fortuna non fa più parte della mia vita![]()
Se il minimo è basso, non precipita un casso!!!
Tutto quello che vuoi sapere sulla Val di Fassa: [URL]http://tuttofassa.stepdev.org[/URL]
sarei daccordissimo...solo che è un'utopia. La politica, il calcio, il tifo per qualcosa sono tutti "divertissement", distrazioni che distolgono dall'angosciante condizione umana.
http://golfodigaeta.altervista.org/
Webcam Formia su http://www.meteoliri.it/#!prettyPhoto/10/
Stazione meteo http://www.wunderground.com/weathers...p?ID=ILAZIOFO2
Ecco i prossimi Grandi Spietati Cattivi (cit.): i calciatori.
E lo dice uno che segue poco/niente il calcio...
Dai, non c'è alcun contro-sciopero da fare.
La protesta è sacrosanta e non ha praticamente nulla a che vedere con quello che guadagnano.
Il reddito non dovrebbe pregiudicare il diritto di manifestare liberamente il proprio dissenso.
La massa indignata per ogni cosa mi fa sempre più paura.
Sì, ma lo sciopero non è dovuto alle retribuzioni o al pagamento del contributo di solidarietà. I presidenti ora non possono dire: non possono scioperare eprchè prendono troppo, quando sono stati loro anni fa ad aumentargli notevolmente gli ingaggi e portando le spese folli nel calcio.
Ovvio che il contributo di solidarietà non dovrebbero essere le società a pagarlo.
Comunque, ci sono molti manager d'azienda che non guadagnano certo poco
Ciao Giorgio, Grande Astigiano.
...più vai in alto, più il vento tira...(G. Trapattoni)
come no?!
gli articoli in questione che rischiano di far saltare la prima di campionato sono il 4 e il 7,
ovvero quello del pagamento del contributo di solidarietà (4),e quello degli allenamenti per i fuori rosa (7).
Ora per il discorso del fuori rosa, ognuno può avere il proprio parere e obiettivamente me ne frega un pò poco,
ma il contributo di solidarietà invece mi fa incazzare....
I giocatori in pratica dicono che tale tassa, debba essere pagata dalle società,in quanto loro lavorando a contrato percepiscono uno stipendio NETTO
e di conseguenza secondo loro, quello dev'essere la loro cifra che alla fine dell'anno percepiscono....tutte le altre tasse (come l'INPS per esempio)
sono a carico dei club.
le società a loro volta dicono: noi paghiamo il compenso netto stipulato sul contratto compreso delle tasse "normali", ma il contributo di solidarietà che è una cosa nuova ,invece dev'essere a carico del giocatore.
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