
Originariamente Scritto da
inocs
Tralasciando le due prestazioni occasionali all'anno (nessuno in effetti può dire se ne basti una o ne servano di più, è un fatto comunque interpretabile. Fatto sta che non puoi certo "fare fattura" ogni mese, scordatelo). Tralasciando anche qualunque altra forma di lavoro "alle dipendenze", che mi pare esclusa: dubito rientri nel lavoro accessorio; certamente non ti fanno un co.co.pro. dici e, quindi, anche niente lavoro subordinato che è più costoso; credo sarebbe improponibile l'associazione in partecipazione; ecc.ecc.
In relazione alla partita IVA, però, ti segnalo l'importantissima novità di quest'anno, che, a mio parere,
per un diciannovenne cade a fagiuolo:
Nuovo regime dei minimi 2012: sotto i 35 anni tassazione al 5%
Tassazione al 5% (cioè, occhio: un'unica tassa, sul reddito prodotto, del 5%!!!!!), no IRAP, no studi di settore, niente contabilità, tenuta registri ecc., solo mera conservazione delle fatture. Ci sono problemi sulle detrazioni, che non sono più fruibili, ma, appunto, per un diciannovenne non dovrebbe essere affatto un problema, di regola. Qualunque commercialista, poi, dovrebbe applicare tariffe minime per questo tipo di gestione (per esempio, qui da me, in linea di massima: se una piccola impresa normale paga 800 - 1.000,00 euro all'anno, un minimo ne paga 400).
Ti resta l'INPS alla gestione separata, con ricarico del 26,72% sul reddito (che puoi sempre abbattare portandoti le dovute spese in deduzione, ovviamente).
Io un pensiero serio, ma soprattutto una chiacchierata con un serio commercialista, me la farei assolutamente, e al più presto

Segnalibri