Ma infatti le storture del sistema pensionistico Italiano sono queste: babi pensioni e retributivo, che permetteva di andare in pensione con l'ultima retribuzione, con l'aggravante che tutti nell'ultimo periodo si alzavano il livello di inquadramento.
Sistema che poteva funzionare 50 anni fa' quando c'erano milioni di lavoratori e poche pensioni, ma doveva fare riflettere del perché non copiato da nessuno in Europa.
Io vado dicendo in modo provocatorio che per risolvere il problema pensioni e non mandarci alla soglia dei 70 anni, dovrebbero ricalcolare tutte con il sistema contributivo e pagarle con il sistema contributivo.
Mi dicono che è anticostituzionale, ma io quando ho cominciato a lavorare dovevo andare in pensione con 35 anni di contributi, ed adesso che li ho raggiunti non so quando ci andrò, se mi va male potrei andarci tra 10 anni con ben 45 anni di contributi, pronto per l'ospizio o centro geriatrico
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Ma anche col contributivo il problema dello squilibrio del periodo 2030-2050 non sparisce, abbiamo delle coorti enormi da quasi 1 milione/anno che andranno in pensione in blocco mentre entreranno nel mercato del lavoro coorti da 400-450 mila/anno.
Anche con il contributivo, se non limiti le uscite devi compensare con l'immigrazione e/o con un aumento drastico del tasso di occupazione e della produttività.
Dopo il 2050 lo squilibrio si attenuerà, ma in questa fase ritardare i pensionamenti diventa abbastanza inevitabile, a prescindere dagli importi delle pensioni (che al momento sono la problematica principale).
Certo che è incostituzionale, ma se la classe dirigente fosse (stata) assennata, come ad esempio può esserlo quella uscita da una guerra, la costituzione sarebbe stata cambiata da un bel po', in modo da introdurre il concetto di equità tra generazioni.
Tale concetto, beninteso, viaggia tra le camere e nelle commissioni non so da quanto tempo. E' probabile che lo introducano, alfine, quando saranno morti tutti i baby pensionati e tutti i privilegiati del retributivo e a scannarsi saranno rimasti solo i pezzenti del contributivo puro.
I modelli fanno e disfanno. I santoni del web cianciano.
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Si, ma infatti io sono rassegnato che oramai noi diciamo pensionandi con il metodo contributivo anche se io ho 9 anni di retributivo, non riusciremmo nemmeno a prendere quello che avremmo versato, non ci saranno i soldi per noi, perché come sappiamo bene tutti, non è che i nostri contributi sono li messi da parte per pagarci le nostre pensioni, ma ci stanno pagando le pensioni elargite adesso, chi pagherà le pensioni per noi?
O ci manderanno come dice qualcuno a 70 anni o peggio ancora più tardi, o faranno una legge tipo 20 anni di contributi, minima e da li ogni 5 anni di contributi uno scatto di pensione da quantizzare, ma non credo che si supereranno i 1000 euro mensili, poi felice di sbagliarmi
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Laureati italiani tra i meno pagati in Europa: 28 mila euro l’anno. Così diventano cervelli in fuga - Corriere.it
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Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Buone notizie dall'ISTAT questa mattina, previsioni del PIL riviste al rialzo al +4,7% nel 2021 e +4,4% nel 2022. Sono valori in linea con gli obiettivi programmatici del DEF e superiori a quelli tendenziali, confermando quindi lo scenario ipotizzato dal governo. Ottime notizie per l'andamento del debito pubblico, che dovrebbero contribuire a mantenere il rapporto debito/PIL sotto il 160% nel 2021.
Abbiamo scampato una recessione tecnica con la revisione del PIL del primo trimestre, le nuove chiusure hanno prodotto uno stallo della ripresa ma l'impatto è stato molto inferiore rispetto allo scorso anno.
Mi ero dimenticato di inviare la risposta a questo messaggio...
Il maggiore ostacolo nella lotta all'evasione è la volontà politica, nessuno finora ha voluto disturbare troppo gli evasori che sono un blocco elettorale troppo importante.
Se ci fosse una minaccia credibile di contrasto all'evasione avresti un immediato aumento di riscossione come fu con il pacchetto di norme introdotto da Visco nel 2007.
Adesso inoltre abbiamo una enorme mole di dati che aspettano solo di essere utilizzati per attività di controllo, non è facile per gli evasori passare del tutto inosservati.
Per rendere più efficaci i controlli bisognerebbe semplificare le norme e le procedure, rendere tempestivi i controlli e velocizzare il lavoro delle procure sulle frodi, la giustizia ingolfata è un grosso limite. Dovremmo adeguare tutto ai tempi rapidi dell'economia moderna, anche i controlli dovrebbero essere quasi in tempo reale e controllare annualità vecchie di 4-5 anni dovrebbe diventare l'eccezione e non la norma.
Se si vuole farlo e si mettono in campo risorse adeguate si può fare tutto, altrimenti continueremo ad essere un Paese adatto ai furbi e non agli innovatori. Chi compete tramite l'evasione non fa un danno solo allo stato ma soprattutto alle imprese che cercano di lavorare onestamente.
Ultima modifica di snowaholic; 05/06/2021 alle 08:13
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