Pagina 3001 di 3057 PrimaPrima ... 200125012901295129912999300030013002300330113051 ... UltimaUltima
Risultati da 30,001 a 30,010 di 30569
  1. #30001
    Burrasca L'avatar di wtrentino
    Data Registrazione
    14/05/13
    Località
    Zambana (TN)
    Età
    28
    Messaggi
    6,464
    Menzionato
    41 Post(s)

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da snowaholic Visualizza Messaggio
    Il problema è che questa non è una una diatriba Russia-USA, il destino dell'Ucraina riguarda più noi degli americani e l'UE ha molti Paesi membri che si sentono minacciati dai russi.

    L'UE dovrebbe mostrare un fronte comune, ma per far capire a Putin che deve cambiare atteggiamento, finora i russi si sono convinti che l'Europa fosse pienamente ricattabile e che avrebbe sacrificato l'Ucraina pur di non compromettere le forniture di gas, se siamo arrivati a questo punto il motivo è che Putin pensava di passarla liscia.
    Comunque Putin da una parte ha anche ragione a credere di ricattare l’europa con le forniture di gas… onestamente al momento l’ue a me sembra in una posizione di svantaggio diplomaticamente, la posta in gioco è alta e il vecchio continente non può permettersi molte chiusure dei gasdotti da est. Comunque è fuor di dubbio che una politica estera unitaria fatta come si deve (e dovrebbe essere uno dei principali obiettivi dell’UE, in tutti gli ambiti) avrebbe un certo peso.

    Se la russia si limitasse a piantar grane all’ucraina non credo che all’europa converrebbe agitarsi più di tanto, diversamente se iniziasse a rompere ai paesi membri UE orientali, la risposta dovrebbe essere immediata e adeguatamente compatta, senza mezzi termini.

  2. #30002
    Burrasca L'avatar di wtrentino
    Data Registrazione
    14/05/13
    Località
    Zambana (TN)
    Età
    28
    Messaggi
    6,464
    Menzionato
    41 Post(s)

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    PS: un po’ di tempo fa era stata sollevata la questione della difesa comune UE a livello istituzionale, soprattutto da Draghi che ne sottolineava la necessità. Credo proprio che si stesse alludendo all’allora potenziale situazione ucraina, che adesso è sfociata nell’escalation di queste settimane.

    E sarebbe pure l’ora. Guardando col tempo le dinamiche internazionali miconvinco sempre più che in europa serve maturare un sistema di politica estera + difesa unitario, senza questi due aspetti l’UE resterà sempre zoppa e non potrà mai compiersi appieno, oltre ad avere il suo peso a livello globale.

    Ci vuole spina dorsale.

  3. #30003
    Vento moderato L'avatar di Gianni78ba
    Data Registrazione
    01/03/20
    Località
    Mola di Bari
    Età
    47
    Messaggi
    1,068
    Menzionato
    66 Post(s)

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da snowaholic Visualizza Messaggio
    Un attacco militare diretto (e non schermaglie o provocazioni varie) sarebbe devastante a livello di sicurezza energetica, ma dipende moltissimo da quanto questo andrebbe a colpire le esportazioni di gas e petrolio russe.

    La "semplice" interruzione del flusso di gas che transita dall'Ucraina farebbe schizzare i prezzi ben oltre i livelli attuali (forse un +50% ma impossibile saperlo) e probabilmente scatterebbero vari razionamenti per gestire la situazione, dalla riduzione dell'accensione dei riscaldamenti alla chiusura delle industrie che consumano più gas.
    In parte gli USA potrebbero venire in aiuto tramite le esportazioni di LNG e di petrolio, loro hanno molti produttori ad alto costo che possono aumentare la produzione abbastanza in fretta se il prezzo lo giustifica (e in parte lo stanno già facendo).
    Bisognerebbe sperare in un clima mite e piovoso (atlantico) per minimizzare i consumi e massimizzare la produzione di rinnovabili, il costo economico resterebbe enorme ma si dovrebbero limitare i danni.

    Se invece la riduzione delle importazioni di gas che passa dall'Ucraina si estendesse anche agli altri gasdotti (o peggio anche al petrolio) la situazione sarebbe ben più grave.

    In questo articolo trovi un po di numeri e scenari nel caso di blocco totale delle esportazioni di gas naturale russo, scenario molto estremo ma si possono immaginare varianti più soft.
    Can Europe survive painlessly without Russian gas? | Bruegel

    Dipende poi tutto da quanto durerebbe la crisi, un conto è arrivare all'estate quando la domanda di gas è minore e un altro sarebbe affrontare il prossimo inverno senza avere la possibilità di ripristinare lo stock.

    Io continuo a sperare che Putin alla fine preferisca mantenere lo status quo, perché da un punto di vista strategico per lui sarebbe una debacle anche se economicamente il conto sarebbe salatissimo anche per l'Europa.
    Scrivo quello che penso molto politicamente scorretto.
    Togliamoci questo dente e affrontiamo la situazione di emergenza energetica dovuta alla guerra.
    Poi grazie al disastro economico russo che ne conseguirebbe al posto di putin ci mettono un pupazzo al servizio dell'occidente che dispone delle risorse come è meglio per quest'ultimo.
    Che poi per come la vedo io (visione parzialissima) una volta che vanno in pensione quelli che hanno studiato sotto l'URSS, la Russia è definitivamente finita. L'attuale condizione è per me solo una distanasia

  4. #30004
    Burrasca L'avatar di paxo
    Data Registrazione
    13/11/15
    Località
    Caramanico T. (PE) 553 m s.l.m.
    Messaggi
    6,395
    Menzionato
    36 Post(s)

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Gianni78ba Visualizza Messaggio
    Scrivo quello che penso molto politicamente scorretto.
    Togliamoci questo dente e affrontiamo la situazione di emergenza energetica dovuta alla guerra.
    Poi grazie al disastro economico russo che ne conseguirebbe al posto di putin ci mettono un pupazzo al servizio dell'occidente che dispone delle risorse come è meglio per quest'ultimo.
    Che poi per come la vedo io (visione parzialissima) una volta che vanno in pensione quelli che hanno studiato sotto l'URSS, la Russia è definitivamente finita. L'attuale condizione è per me solo una distanasia
    Per quale motivo la Russia dovrebbe stare al nostro servizio?

  5. #30005
    Vento moderato L'avatar di Gianni78ba
    Data Registrazione
    01/03/20
    Località
    Mola di Bari
    Età
    47
    Messaggi
    1,068
    Menzionato
    66 Post(s)

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da paxo Visualizza Messaggio
    Per quale motivo la Russia dovrebbe stare al nostro servizio?
    Perchè se continua così andrà gambe all'aria molto presto.

  6. #30006
    Vento forte L'avatar di verza81
    Data Registrazione
    17/11/03
    Località
    Altavilla Vicentina (VI)
    Età
    44
    Messaggi
    4,304
    Menzionato
    95 Post(s)

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da snowaholic Visualizza Messaggio
    Beh la BCE continua a non prevedere aumenti di tassi prima del 2023, al momento l'inflazione in Europa è concentrata sull'energia, che da sola fa direttamente metà dell'inflazione registrata e contribuisce indirettamente agli aumenti degli altri settori, quindi le prospettive dipendono moltissimo da cosa ti aspetti in questo mercato fondamentale.

    Per ora il mercato del lavoro resta fermo, quindi non hai inflazione generata internamente. I problemi di logistica internazionale sono ampiamente risolti, il costo del trasporto merci dall'Asia è tornato ai livelli degli anni precedenti e questo nei prossimi mesi dovrebbe calmierare un po' i costi dei prodotti manifatturieri importati.

    Resta da capire anche in che direzione andranno i prodotti agricoli, che hanno contribuito in maniera significativa all'inflazione degli scorsi mesi (la niña non aiuta in questo).

    Comunque l'anno appena iniziato vedrà una fortissima stretta a livello di politica fiscale sia in Europa sia negli USA, già questo dovrebbe aiutare a contenere la domanda aggregata e alleviare le pressioni inflazionistiche.

    Sui conti pubblici italiani ancora il livello dei tassi attuali non è problematico, anche con i tassi attuali si riesce a rifinanziare ad un costo leggermente inferiore rispetto allo stock esistente, quindi la spesa per interessi non aumenta. La maggiore incognita è quella politica, se si manterranno o meno le previsioni di azzeramento dell'avanzo primario nei prossimi 2-3 anni.
    Scusa ma i problemi di logistica internazionale sono altro che risolti…
    Trasporti leggermente meglio, ma semplicemente perché la Cina non fornisce più niente ormai e non c’è più niente da spedire.
    Noi abbiamo la produzione sempre più massacrata, stiamo facendo test su test in laboratorio per provare a qualificare al volo fornitori alternativi per tirare avanti, ma è un macello.

    Danfoss su tutti, per fare un nome a caso…


    Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk

  7. #30007
    Uragano
    Data Registrazione
    12/06/09
    Località
    Roma
    Messaggi
    16,725
    Menzionato
    0 Post(s)

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Gianni78ba Visualizza Messaggio
    Perchè se continua così andrà gambe all'aria molto presto.
    Il gas però lo venderà alla Cina, quindi se non lo vede a ovest lo vende a sudest

  8. #30008
    Vento moderato L'avatar di Turgot
    Data Registrazione
    05/08/18
    Località
    Arosio (CO)
    Età
    31
    Messaggi
    1,166
    Menzionato
    15 Post(s)

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Attesi 30 miliardi di aumenti nei costi energetici nel 2022 (Cingolani)
    30 miliardi.

    Those who are not shocked when they first come across quantum theory cannot possibly have understood it. (N.Bohr, 1952)

  9. #30009
    Vento fresco
    Data Registrazione
    24/12/17
    Località
    Roma
    Età
    38
    Messaggi
    2,543
    Menzionato
    493 Post(s)

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Turgot Visualizza Messaggio
    Attesi 30 miliardi di aumenti nei costi energetici nel 2022 (Cingolani)
    30 miliardi.
    Non ho letto ma a occhio credo che sia la differenza anno su anno se i prezzi restano al livello attuale, senza ulteriori incrementi. Il 2021 mediamente è stato un anno con prezzi dell'energia relativamente bassi, l'aumento è stato solo negli ultimi mesi.

    Visto che dipendiamo dall'estero per gran parte delle nostre fonti energetiche questi sono i rischi.

  10. #30010
    Vento fresco
    Data Registrazione
    24/12/17
    Località
    Roma
    Età
    38
    Messaggi
    2,543
    Menzionato
    493 Post(s)

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da verza81 Visualizza Messaggio
    Scusa ma i problemi di logistica internazionale sono altro che risolti…
    Trasporti leggermente meglio, ma semplicemente perché la Cina non fornisce più niente ormai e non c’è più niente da spedire.
    Noi abbiamo la produzione sempre più massacrata, stiamo facendo test su test in laboratorio per provare a qualificare al volo fornitori alternativi per tirare avanti, ma è un macello.

    Danfoss su tutti, per fare un nome a caso…


    Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
    Io ho parlato solo di logistica, il problema al momento non è più il trasporto e i costi di trasporto si sono normalizzati (scendendo del 75% dai massimi dello scorso anno).

    Dove ci sono problemi di produzione insufficiente non cambia niente, ma è un discorso diverso.

Segnalibri

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •