Di fatto nessuno lo fa. Perché appunto si fa la gara al ribasso. E soprattutto perché il geologo che conosce bene il mestiere è scomodo. Sai, potrebbe anche non dare parere positivo laddove è interesse di tutti andare a costruire.
Ho avuto ancora per le mani lavori che se fosse stata la tesi di uno studente lo rispedivo a casa a riscrivere il lavoro. Invece tutti la passano liscia e viviamo felici. tanto, se proprio prorpio succede qualcosa, "è una fatalità"...
La controparte: è molto molto difficile dimostrare legalmente che un insegnante ha dato una prestazione "non adeguata", perché i parametri di adeguatezza sono molto più labili. Esperienza fatta, anche come rompicoglioni che tentava di portare in luce l'incapacità altrui... non la spunti perché non hai elementi concreti sufficienti, alla fine. Tranne in casi clamorosi.
Dura salita o "discesa" verso il default?
Mi fermo, mi fermo. Ma per te.
P.S. statistica ISTAT anno 2007 (pre-crisi eh!)
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I modelli fanno e disfanno. I santoni del web cianciano.
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che ti devo dire sarò fortunato (o mi sono fatto un mazzo tanto per allontanarmi fin da subito da quelle cifre).
Ognuno porta la sua esperienza, la tua sarà migliore, che ti devo dire....
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Questo e' anche dovuto al fatto che in Italia il sistema scolastico privato e' comunque poco concorrenziale e molto controllato comunque dal potere politico.
Tanto e' vero, non dimentichiamolo, che esistono e hanno una certa diffusione da noi le scuole paritarie, ossia scuole che nominalmente sono private ma che in realtà ricevono una barca di sussidi statali, una delle istituzioni più illiberali che si possano immaginare e sulle quali ho già manifestato a suo tempo la mia ferma contrarietà.
Io infatti non sono tanto contro la scuola pubblica in se ma contro il fatto che la scuola pubblica sia comunque un monopolio coercitivo, col fatto che i programmi scolastici sono decisi unicamente da un ente centralizzato e coercitivo quale il Ministero della Pubblica Istruzione, il quale ovviamente - e qua entro nello specifico della mia materia di studio, l'economia - decide che noi studenti dobbiamo sorbirci Marx (ohibo, peccato che le sue teorie abbiano causato 97 mln di morti) ,Keynes e i keynesiani dalla mattina alla sera (che elogiano l'intervento pubblico in economia) e non avere la minima idea di chi siano Menger, Hayek, Mises, perché sono critici dell'intervento statale nell'economia.
Credo che la scuola pubblica possa continuare benissimo a sopravvivere, solo che a mio avviso dovrebbe avere una maggiore concorrenza (che male può fare la concorrenza delle scuole private scusate?) , pur garantendo comunque la possibilità che sia accessibile a tutti a prescindere dal reddito (principio sacrosanto ).
Non si sta discutendo insomma di chi sia meglio o chi sia peggio, ma di cosa sia meglio a livello complessivo.
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Temo di sì. Riflettevo prima sul discorso delle medie. Faccio un esempio in campo "neutro". Un caffè in Italia costa mediamente 90 centesimi (cifra inventata ma abbastanza verosimile). A Torino cacci fuori un euro, in certe zone del sud 80 o meno e a Milano più che a Torino. Il risultato è che la differenza è di almeno 20 centesimi su una media di 90....
La differenza Nord-Sud esiste eccome, è innegabile, e ho piena stima di chi lascia i legami affettivi per un futuro migliore al nord o all'estero.
Posso assicurarti che ho visto, avendo seguito in veste di tecnico colloqui a neoassunti o impiegati da non più di 4 anni di esperienza, offrire cifre che ti ho citato e anche più. Perchè? Perchè se hai bisogno di una professionalità particolare il prezzo può anche salire. O restare basso se il tuo curriculum è uguale a centinaia di altre persone che accetterebbero di lavorare per molto meno di te. So di gente con responsabilità inferiori delle mie che con 5-6 anni di anzianità guadagna più di me che sono sulla piazza da quasi 15.
Dimmi dove lavori che mando subito il curriculum..:D
Lavoro al nord per una multinazionale nel campo informatico e ti assicuro che gli standard retributivi sono ben diversi da quelli che prospetti tu. E anche in base a quanto sento in giro, il posizionamento economico è quasi sempre simile
Assolutamente vero.
Allacciandomi a questo discorso, credo che la figura del "quadro intermedio" non si é capito .....) é in questo momento la piu' sfigata. Perché?
Perché:
- Le responsabilità (leggasi, beghe), ci sono e tante.
- Hai una buona esperienza, derivante da diversi anni "sul campo", ma passando a ruoli di coordinamento perdi un po' della "sensibilità" tecnica acquisita inizialmente (ed oggi come oggi lo considero una jattura, dal punto di vista della spendibilità della figura .....).
- Alla fine, rischi di ritrovarti 'a piedi', specie quando le crisi strutturali arrivano in epoca "anagraficamente sconveniente".
d' accordo la capacità di reinventarsi, ma vi assicuro che conosco un sacco di gente "a piedi" ben oltre i loro demeriti .... (uno appena 10 min fa)
" Intra Tupino e l'acqua che discende del colle eletto dal beato Ubaldo,
fertile costa d'alto monte pende........" Dante, Paradiso XI
- In avatar, il mio mondo : Omar, Sarah, il cantiere e .... la neve!
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