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  1. #25361
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Josh Visualizza Messaggio
    Fatto sta che,come ha ricordato il De Carolis, l'Italia spende per le pensioni il 13% in più della media OCSE,che comprende decine di Paesi.Se per te questo va bene(e la priorità è chiudere le porte ai migranti,grazie ai quali si sta ritardando il collasso del sistema pensionistico,che cm avverrà), @FunMBnel per me si sta arrabbiando poco con te e con i tanti che la pensano come te.
    1) la priorità non è chiudere le porte ai migranti ma "far rimanere quelli che ci servono", detto in termini grezzi, e non pensando a livello umanitario, ma tanto prevale questa seconda ipotesi poiché noi abbiamo il mare e dobbiamo per forza far attraccare tutti, bene o male, anche se le cifre degli sbarchi ufficiali per ora sono molto più basse rispetto a pochi anni fa. Ma questo è un discorso OT

    2) Sull'economia posso dirti che io non ho un'impostazione ideologica ma valuto manovra per manovra. Come sai per creare crescita le strade sono quella di stimolare la domanda aggregata, cioè aiutando le cosiddette "aziende di erogazione" (le famiglie) e il reddito di cittadinanza è una delle forme di aiuto. Esso com'è strutturato ora, e quindi non come promesso al momento dell'ascesa del movimento, non è altro che un'evoluzione della REI introdotta dal Governo precedente.. con la REI ci "lavoro" tutti i gg visto che si basa sull'ISEE fatto ai CAF e sulla domanda da allegare all'ISEE da consegnare poi al comune per mettersi in graduatoria. Se quelli che hanno ottenuto la REI (noi la chiamiamo al "femminile" )consumano, possono farlo naturalmente anche quelli che otterranno il RdC , immettendo denaro nell'economia. Il lavoro nero è stimolato dal RdC? può darsi, ma questo stimolo poteva darlo anche la REI..

    C'è poi la seconda strada, che è quella di aiutare le aziende di produzione , cioè le imprese, convincendole con una serie di sgravi ad assumere personale, soprattutto facendo ricordo ai contratti tipici, che sono poi quelli che permettono il versamento di maggiori contributi e imposte, anche se mi pare di ricordare che già il governo precedente avesse eliminato molte forme di contratti atipici.

    E' stata per ora scelta la prima strada e non la seconda.
    Addo' arrivamo, mettemo glio' pezzùco
    Luccicantella calla calla, mitti fuoco alla cavalla, la cavalla dé glio' ré, luccicantella mmàni a mmé!!

  2. #25362
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Presidente Visualizza Messaggio
    Meno male che hai modificato, perché stavo proprio per risponderti che a mio parere se uno riesce ad entrare a lavorare a 20 anni esatti non si capisce perché debba lavorare fino a 64 anni, cioè per 44 anni..
    La "modifica" è stata per aggiungere i dati.
    Comunque la risposta è facilissima: se l'aspettativa di vita è X e il sistema è a ripartizione non puoi andare in pensione a X - 20 anni per banalissime ragioni di sostenibilità del sistema.
    Ergo se inizi a 20 anni ci vai a 64. E se inizi a 10 ci vai a 64 lo stesso.

    E comunque i dati postati servono a dimostrare che negli altri Paesi cosiddetti civilizzati si inizia a lavorare PRIMA che da noi e si va in pensione DOPO.
    Ergo... O qualcuno mi dimostra che in tali Paesi vivono dei superuomini o, visto lo stato delle finanze pubbliche e in particolare della spesa previdenziale, noi stiamo sbagliando tutto. E in particolare condannando i giovani all'emigrazione.

    Citazione Originariamente Scritto da Presidente Visualizza Messaggio
    Proprio per la riforma Fornero adesso abbiamo ragazzi che tentano tutte le strade per trovare contributi. Chi riscatta subito la laurea, cosa che magari non avrebbe fatto in un altro momento, chi si rivolge ai F.I.P., chi si fa accreditare immediatamente i contributi figurativi del servizio civile e militare ecc..
    Stan cercando strade per dover lavorare meno anni quindi? Esattamente come i loro padri e i loro nonni insomma...

    Citazione Originariamente Scritto da Presidente Visualizza Messaggio
    Non mi sembra di dire niente di così folle nel fatto che se uno entra già a 20 anni con un contratto tipico, possa uscire a 55 con 35 anni di lavoro e contributi.. sono pur sempre 35 anni..
    E chi lo mantiene per 25 anni (oggi...) esattamente?
    Perchè uscire a 55 anni vuol dire:
    1. un assegno da fame (e questa è semplice aritmentica: più sono gli anni per cui devi dividere il montante...).
    2. trovare gente "disposta" a lavorare in massa per pagare pensioni altrui per oltre metà della propria vita lavorativa.

    Mi sa che questo continua a non essere chiaro eh.
    Anche ai giovani che lavorano oggi, altrimenti scenderebbero in piazza; armati...
    Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
    27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.

  3. #25363
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Presidente Visualizza Messaggio
    2) Sull'economia posso dirti che io non ho un'impostazione ideologica ma valuto manovra per manovra. Come sai per creare crescita le strade sono quella di stimolare la domanda aggregata, cioè aiutando le cosiddette "aziende di erogazione" (le famiglie) e il reddito di cittadinanza è una delle forme di aiuto.
    E quota 100 invece?
    Citazione Originariamente Scritto da Presidente Visualizza Messaggio
    C'è poi la seconda strada, che è quella di aiutare le aziende di produzione , cioè le imprese, convincendole con una serie di sgravi ad assumere personale,
    Sgravi? Azzo, ma la mentalità del sussidio, rigorosamente a tempo, è veramente più radicata e invasiva del peggior virus...
    Uno sgravio per definizione è una misura a tempo; e quando finisce "il tempo" si ritorna nello stessa condizione precedente; l'abbiamo già visto 1000 volte anche prima di questi analfabeti.

    Le aziende non devono essere sussidiate per assumere personale: devono essere messe in condizione di poter funzionare in un contesto sano. Ovvero quanto di più lontano dal modello a sussidi a pioggia ora in voga; devono poter lavorare e crescere; ergo in un contesto normativo, fiscale e giuridico, CERTO. Possibilmente con una giustizia civile che dia risposte in tempi non geologici.
    Possibilmente con una tassazione non modello nobile medievale. E, se non è chiedere troppo, senza incentivi al nanismo (vero regime forfettario fino a 65K/100K Euro? Ascoltare bene per capire come funziona... YouTube ) in un contesto tra i più nani, se non il più nano, dell'intero occidente (il giorno in cui si capirà che il nanismo è un ostacolo e non una virtù sarà sempre troppo tardi...).
    E senza lacci e lacciuoli assurdi: se io voglio aprire 10 farmacie di fianco ad una farmacia, o 10 parrucchieri di fianco a un parrucchiere, o avere 1000 tassisti devo poterlo fare, rispettando la legge, senza che la categoria di 'sta grandissima cippa si metta di traverso. Perchè se sono un pirla fallisco e "la categoria" non ha da preoccuparsi; se invece son più bravo deve fallire "la categoria" e poi ci penso io ad assumere i loro dipendenti o collaboratori. Chi non è competitivo DEVE CHIUDERE e lasciare lo spazio a chi quel mestiere lo sappia fare davvero. Vedi che se invece di tenere in vita con macchine cuore/polmone normative e fiscali delle aziende decotte si lascia spazio all'imprenditorialità il circolo virtuoso si innesta. Certo... In un contesto economico in cui oramai la maggioranza vive di rendita ci vuole più tempo, ma o si fa o si chiude. Tutti quanti.





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  4. #25364
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da FunMBnel Visualizza Messaggio



    Stan cercando strade per dover lavorare meno anni quindi? Esattamente come i loro padri e i loro nonni insomma...



    E chi lo mantiene per 25 anni (oggi...) esattamente?
    Perchè uscire a 55 anni vuol dire:
    1. un assegno da fame (e questa è semplice aritmentica: più sono gli anni per cui devi dividere il montante...).
    2. trovare gente "disposta" a lavorare in massa per pagare pensioni altrui per oltre metà della propria vita lavorativa.

    Mi sa che questo continua a non essere chiaro eh.
    Anche ai giovani che lavorano oggi, altrimenti scenderebbero in piazza; armati...
    Questo è vero, perché tu hai fatto il calcolo matematico preciso, ma ti segnalo una cosa.. ci sono molte persone che dopo una certa età, anche non per forza avanzatissima, cominciano ad avere problemi. Quello dei 55 anni era un esempio, ma abbiamo tanti casi di richieste di pensioni d'invalidità. Anche quelle hanno un costo per lo stato. C'è gente che ad es sta da 30 anni nelle forze dell'ordine e comincia ad avere problemi di stress, cervicale, e ha già una leggera invalidità e fa spesso domanda di aggravamento. Bisogna verificare lavoro per lavoro. Anch'io ho problemi di cervicale e ho 46 anni.. ricordiamo che però è solo dal 74 per cento che pagano l'invalidità. Abbiamo avuto con la prima Repubblica casi di gente in pensione a 31 anni per cause di servizio e altri casi che hanno rovinato le generazioni successive, ma 60 anni d'età sono pur sempre 60 anni. L'aspettativa di età è aumentata, ma l'età avanzata è sempre un'età avanzata e bisogna valutare caso per caso e ovviamente i vari tipi di lavoro.

  5. #25365
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da FunMBnel Visualizza Messaggio

    Azzo,

    Le aziende non devono essere sussidiate per assumere personale: devono essere messe in condizione di poter funzionare in un contesto sano. Ovvero quanto di più lontano dal modello a sussidi a pioggia ora in voga; devono poter lavorare e crescere; ergo in un contesto normativo, fiscale e giuridico, CERTO. Possibilmente con una giustizia civile che dia risposte in tempi non geologici.
    Possibilmente con una tassazione non modello nobile medievale. E, se non è chiedere troppo, senza incentivi al nanismo (vero regime forfettario fino a 65K/100K Euro? Ascoltare bene per capire come funziona... YouTube ) in un contesto tra i più nani, se non il più nano, dell'intero occidente (il giorno in cui si capirà che il nanismo è un ostacolo e non una virtù sarà sempre troppo tardi...).
    E senza lacci e lacciuoli assurdi: se io voglio aprire 10 farmacie di fianco ad una farmacia, o 10 parrucchieri di fianco a un parrucchiere, o avere 1000 tassisti devo poterlo fare, rispettando la legge, senza che la categoria di 'sta grandissima cippa si metta di traverso. Perchè se sono un pirla fallisco e "la categoria" non ha da preoccuparsi; se invece son più bravo deve fallire "la categoria" e poi ci penso io ad assumere i loro dipendenti o collaboratori. Chi non è competitivo DEVE CHIUDERE e lasciare lo spazio a chi quel mestiere lo sappia fare davvero.
    Azzo oppure "zzooo" si dice anche da me per esclamare 😆

    È logico che il sistema economico italiano ha dei problemi e andrebbe riformato, ma io per es ritengo che l'IRAP sia un'imposta assurda.

  6. #25366
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Presidente Visualizza Messaggio
    Questo è vero, perché tu hai fatto il calcolo matematico preciso, ma ti segnalo una cosa..
    Sfiga, i soldi erogati vanno contati. E non esiste una stampante gratis...

    Citazione Originariamente Scritto da Presidente Visualizza Messaggio
    ci sono molte persone che dopo una certa età, anche non per forza avanzatissima, cominciano ad avere problemi. Quello dei 55 anni era un esempio, ma abbiamo tanti casi di richieste di pensioni d'invalidità.
    E le pensioni di invalidità esattamente cosa c'entrano con quelle di anzianità? Ho forse parlato di pensioni di invalidità da qualche parte?
    Anche se forse in effetti bisognerebbe...

    Citazione Originariamente Scritto da Presidente Visualizza Messaggio
    Anche quelle hanno un costo per lo stato. C'è gente che ad es sta da 30 anni nelle forze dell'ordine e comincia ad avere problemi di stress, cervicale, e ha già una leggera invalidità e fa spesso domanda di aggravamento. Bisogna verificare lavoro per lavoro.
    No, bisogna verificare persona per persona.
    Oppure dimostrare, scienza alla mano, che il lavoro delle forze dell'ordine italiane sia clamorosamente più usurante di quello delle forze dell'ordine tedesche o francesi.

    Citazione Originariamente Scritto da Presidente Visualizza Messaggio
    Anch'io ho problemi di cervicale e ho 46 anni..
    Pure io e per fortuna non sposto carichi col collo.
    E a meno che qualcuno non sposti carichi col collo se fossi un medico e qualcuno venisse a chiedere invalidità per artrite cervicale penso che nel 95% dei casi lo caccerei a calci in culo...

    Citazione Originariamente Scritto da Presidente Visualizza Messaggio
    Abbiamo avuto con la prima Repubblica casi di gente in pensione a 31 anni per cause di servizio e altri casi che hanno rovinato le generazioni successive,
    Fermo restando che le baby pensioni sono una vergogna per uno Stato sedicente civile, ce l'hai una vaga idea di quale sia il loro peso nel complesso delle pensioni erogate?
    Te lo dico io: no. Altrimenti non scriveresti che "hanno rovinato le generazioni successive".
    Chi ha rovinato e continua a rovinare le generazioni successive è quella massa silenziosa andata in pensione dopo 35 anni di lavoro, a poco più di 50 anni, con calcolo retributivo (possibilmente, specie nel pubblico, dopo promozioni dell'ultimo anno...) quando era ancora in perfetta salute.
    E visto che questo è quello che pesa enormemente sul bilancio dello Stato e sulla conseguente allocazione delle risorse oggi c'è chi sta dicendo che bisogna tornare in quella direzione...

    Citazione Originariamente Scritto da Presidente Visualizza Messaggio
    ma 60 anni d'età sono pur sempre 60 anni. [...]
    E io insisto: e chi paga? Paghi tu? O sei così bravo a spiegare che anche un assegno da fame va bene perchè tanto 60 anni son sempre 60 anni?
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  7. #25367
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Presidente Visualizza Messaggio
    È logico che il sistema economico italiano ha dei problemi e andrebbe riformato, ma io per es ritengo che l'IRAP sia un'imposta assurda.
    Sarà per questo che nell'attuale programma di governo è stata inserita al primo posto delle cose da modificare. Ah no...

    E siccome il nostro sistema andrebbe riformato in modo da consentire la crescita si tagliano gli investimenti e si aumenta la spesa corrente di puri sussidi. La direzione perfetta!
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  8. #25368
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da FunMBnel Visualizza Messaggio
    E le pensioni di invalidità esattamente cosa c'entrano con quelle di anzianità? Ho forse parlato di pensioni di invalidità da qualche parte?
    Anche se forse in effetti bisognerebbe...






    Pure io e per fortuna non sposto carichi col collo.
    E a meno che qualcuno non sposti carichi col collo se fossi un medico e qualcuno venisse a chiedere invalidità per artrite cervicale penso che nel 95% dei casi lo caccerei a calci in culo...



    Fermo restando che le baby pensioni sono una vergogna per uno Stato sedicente civile, ce l'hai una vaga idea di quale sia il loro peso nel complesso delle pensioni erogate?
    Te lo dico io: no. Altrimenti non scriveresti che "hanno rovinato le generazioni successive".
    Chi ha rovinato e continua a rovinare le generazioni successive è quella massa silenziosa andata in pensione dopo 35 anni di lavoro, a poco più di 50 anni, con calcolo retributivo (possibilmente, specie nel pubblico, dopo promozioni dell'ultimo anno...) quando era ancora in perfetta salute.
    E visto che questo è quello che pesa enormemente sul bilancio dello Stato e sulla conseguente allocazione delle risorse oggi c'è chi sta dicendo che bisogna tornare in quella direzione...
    1 ) Qualcuno che vede l'età della pensione allontanarsi può tentare altre strade.. se comincia ad avere problemi di salute, magari non gravissimi, comincia a chiedere controlli per ottenere l'invalidità che può anche portare ad un declassamento in alcune categorie di lavori.

    2 ) La cervicale porta molti problemi. Sbandamento nel camminare, difficoltà di concentrazione al lavoro e alla guida di un mezzo, stanchezza della vista anche dopo soli pochi minuti al PC, lancinanti dolori al risveglio mattiniero dovuti alla postura notturna che ti condizionano la giornata e a volte anche quelle successive, vista offuscata, sinusite (senza raffreddore ) ecc.. queste cose possono condizionare il lavoro, ma ora ho impressione che si stia andando OT.

    3 ) E invece si, io so benissimo che sino alla riforma Dini del 95 si andava in pensione col retributivo e basta, ma ciò non toglie che cmq le baby pensioni erano lo stesso col retributivo e furono eliminate dal Governo Amato all' indomani dello scoppio di Tangentopoli.

  9. #25369
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da FunMBnel Visualizza Messaggio
    Sarà per questo che nell'attuale programma di governo è stata inserita al primo posto delle cose da modificare. Ah no...

    E siccome il nostro sistema andrebbe riformato in modo da consentire la crescita si tagliano gli investimenti e si aumenta la spesa corrente di puri sussidi. La direzione perfetta!
    Non mi ricordo nemmeno quanti anni sono che non si investe per migliorare il sistema produttivo.. tuttavia chi ha a disposizione il reddito di cittadinanza comunque ha un reddito e consumando può immettere"denaro nell' economia ". lasciami scrivere così.

  10. #25370
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Presidente Visualizza Messaggio
    1 ) Qualcuno che vede l'età della pensione allontanarsi può tentare altre strade.. se comincia ad avere problemi di salute, magari non gravissimi, comincia a chiedere controlli per ottenere l'invalidità che può anche portare ad un declassamento in alcune categorie di lavori.
    E se è vero è giusto che sia così. Se invece cerca di fare il furbo andrebbe mazzulato così passa la voglia...
    Citazione Originariamente Scritto da Presidente Visualizza Messaggio
    3 ) E invece si, io so benissimo che sino alla riforma Dini del 95 si andava in pensione col retributivo e basta, ma ciò non toglie che cmq le baby pensioni erano lo stesso col retributivo e furono eliminate dal Governo Amato all' indomani dello scoppio di Tangentopoli.
    Non ho detto che non sai quando si andasse in pensione col retributivo, ho detto che parlare, in termini strettamente economici, sia chiaro, delle baby pensioni come rovina delle generazione successive è un non senso. La "rovina" in questo caso è in termini etici, non economici: le baby pensioni sono poche. E giocoforza per importi limitati. In compenso è certo che andare in pensione a 34 anni è sputare sulla coscienza civica di un Paese intero.
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