Io mi chiedo quale completo demente potesse pensare che un reddito base troppo alto unito ad un'aliquota marginale del 100% potesse in qualche modo incentivare la ricerca di lavoro.
Gli stessi dementi che pensavano che per ogni pensionato con quota 100 venissero assunti 3 giovani probabilmente...
Intanto cambio discorso e ringrazio S&P: una volta le agenzie di rating erano i cattivi, magari pure speculatori, che tempi...
Debiti pubblici, S&P: <<Resistenti a uno shock sui tassi, anche in Italia>> - Il Sole 24 ORE
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
In questo periodo sono impegnato per lavoro in una operazione societaria che riguarda alberghi e strutture ricettive.
Gli imprenditori ci dicono proprio che ormai la cosa più difficile nel loro campo non è avere la presenza dei turisti, ma riuscire a trovare abbastanza personale da mandare avanti un hotel con un numero di presenze che porti margine. E non è più bravo di un altro l'albergatore che manda meglio avanti la sua struttura, ma quello che riesce a trovare abbastanza personale da permettersi di ricevere più presenze di un altro fornendo un servizio non scarso.
Cioè se un albergo per esempio potrebbe arrivare a 10.000 presenze estive, ma non riesce a prendere X lavoratori ma solo un numero Y che gli permette la gestione adeguata di sole 6.000 presenze, a quel punto è meglio che chiuda, che sennò ci rimette soldi a stare aperto e non poter dare il servizio adeguato a 10.000 clienti. E ciò sta avvenendo, e avveniva anche nel 2019 prima del COVID, ora poi è ancora tutto amplificato, perché chi aveva fatto soldi col cavolo che riapre con tutte le regole maggiori attuali da implementare in un hotel, tutt'al più aspetta fine (seria) della pandemia per ripartire alle stesse condizioni operative pre-pandemia.
Le 3 cose più belle dall'entrata nel forum e nel mondo meteo : i "mammatus" post-temporale, il nevone 2012 e l'ASE..
Il reddito di cittadinanza e quota 100 dopotutto è il risultato della mentalità media che prevede di poltrire sul divano a scapito degli altri appena si può.
Altrimenti, la scelta più logica da fare sarebbe destinare quelle risorse a ridurre un pelo l’abominevole tassazione sul lavoro, che sia su uno stipendio di un dipendente o sui ricavi delle imprese.
È SCONCERTANTE che questa opzione non venga presa minimamente in considerazione da nessuno. Neanche oggetto di discussione proprio... come la questione natalità.
[QUOTE=inocs;1061386345]Questo rientra nella categoria di uno stato che dovrà un giorno fare pace con se stesso. Sembra ogni volta che cadiamo giù dal pero, ed è bellissimo come con questo stupore ogni volta rinnovato riusciamo a perpetuare uno stato delle cose così aberrante e illogico, in questo siamo un paese eccezionale, senza eguali.
L'RDC è quello che è, non lo scopriamo oggi, ma lo sono anche le condizioni del mercato del lavoro, senza voler qui richiamarne le cause o le responsabilità. Io elaboro per lavoro buste paga e posso garantire, per quello che vedo direttamente o indirettamente, che nessuno è inquadrato minimamente a norma nel settore ristorazione/pubblici esercizi/turismo. Nei bar, per dire, sono tutti inquadrati (sì tutti: non meno dell'80-90% dei lavoratori), quando va bene, a 4 ore giornaliere a fronte di prestazioni, sempre quando va bene, di 8-10 ore. I cedolini sono tutti cedolini da 700 euro medi, ovvero pienamente fungibili con l'RDC. Per non parlare della possibilità di prendersi l'RDC e trovare un qualche altro lavoro gestibile anche in nero, appunto. Parafrasando De Luca: se tu mi dai 700 euro per non far nulla e invece 1300 euro al mese, come previsto dalla legge (con TFR e contribuzione piena), per andare a lavorare 8 ore al giorno, forse qualcuno l'RDC lo abbandona.
Se il mercato del lavoro è quello, ed è quello, c'è poco da fare, vuol dire che tutto nasce già tarlato.
D'altronde il problema, come dici tu Verza, in teoria è per l'ennesima volta anche a monte. Se i bar e i ristoranti cercano personale, perché l'incrocio tra domanda e offerta non viene effettuato tramite i nostri "efficientissimi" centri per l'impiego, facendo chiamare dai navigator proprio i soggetti che percepiscono l'RDC, in modo tale che il lavoratore o accetta il lavoro o perde il reddito di cittadinanza? Abbiamo sempre immaginato che l'RDC sarebbe stato un fallimento perché, in certe zone almeno, il lavoro non c'è. Ebbene, oggi scopriamo dunque che il lavoro in realta c'è e nessuno chiama comunque i lavoratori???[/QUOTE]
Sarà mica che il lavoro in questione è solitamente offerto in nero o comunque con condizioni regolari ma camuffate (ad esempio contratto part time con orario reale full time, straordinari non pagati, ferie lasciamo stare e via dicendo) e che pertanto sono i datori di lavoro a non volersi appoggiare ai centri per l'impiego? La butto lì...
Ultima modifica di ale97; 25/05/2021 alle 12:26
A scanso di equivoci, il mio è un discorso complessivo, e di fatto non ho risposte da dare né colpevoli assoluti da additare. Sono sicuro che un imprenditore a volte è furbo. Altre volte che il livello di tassazione e dei costi complessivi per il lavoro dipendente non sia sostenibile in questo paese. Ci sono settori, zone, periodi ecc. in cui non è possibile in alcun modo tenere a norma di legge i lavoratori dipendenti per offrire un servizio pieno, date le condizioni del mercato. E questo vuole anche dire che, gli piaccia o non gli piaccia, lo stato quei soldi del tutto teorici di contributi e/o di tasse, non li incassa. Ciò che resta a dettare legge è la rigidità di una norma, e di un sistema, a fronte di una realtà in totale decadenza e lacerazione.
Come risolvere, ripeto, non so. Mi piacerebbe soltanto che qualcuno, un giorno, magari più in gamba di me e messo lì per risolvere i problemi, smettesse di cadere dal pero e dipanasse questa matassa. Ma mi illudo.
I modelli fanno e disfanno. I santoni del web cianciano.
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Always looking at the sky
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Non entro nel merito della questione rdc, anche se è evidente che sia un l'ammortizzatore sociale fondamentale e che potrebbero (essere) riviste le modalità ma non la sua esistenza.
Quello che voglio dire è che se offrissero delle condizioni di lavoro adeguate andrebbe a lavorare anche chi prende il rdc, quindi si facessero due domande.
Come mai fino all'anno scorso ad esempio, a quanto parr, questi lavoratori stagionali si trovavano e quest'anno? Io un'idea ce l'ho: molti vorrebbero rifarsi delle perdite di quest'anno trasferendole sui lavoratori, sia sulla paga che sui loro diritti che dovrebbero essere garantiti. Peggiorando le condizioni già critiche e allarmanti del periodo pre-pandemia.
Un po' come l'anno scorso con quel ristoratore toscano che non voleva sentire parlare di ferie, ma mi rsccomando facciamo finta che vada tutto bene...
Sulla quota 100 se ne è parlato a iosa nel td (in generale dei problemi del sistema pensionistico) e mi dispiace, ma se per pagarsi la pensione bisogna lavorare tot anni, li si lavora, altrimenti i soldi extra che prendi li prendi a scapito delle generazioni future. Che è quello che è successo in questi decenni, con i nodi che arrivano al pettine...
No non lo è: non tieni conti di quanti campano con mance e mancette e sussidi vari.
Ridurre la tassazione vuol dire tagliare mance, mancette e sussidi vari: detto più in breve perdere voti.
Se avessimo a che fare con veri statisti invece che con gente che chiede su FB prima di varare un progetto di legge non sarebbe un problema e invece...
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