Se hanno versato così tanti contributi, perché sono contrari al contributivo?
Te lo dico io: perché se la pensione che si ricava col retributivo è maggiore di quella che si ricaverebbe col contributivo, ciò vuol dire una cosa e una soltanto. E cioè che la pensione col retributivo è fatta di due parti: una quella corrispondente ai contributi e un di più che è pagato da tutti. E' questo che fa incavolare Nosync (e non solo). E quindi che la pensione col retributivo è maggiore di quella che si otterrebbe in base ai soli contributi.
Chiedere a coloro che sono in pensione oggi col retributivo di ritornare a lavorare non è possibile (hanno spesso più di 70 anni). Ma almeno impedire che questo scempio si perpetui....
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
No. Il sistema non era in equilibrio da decenni.
perché si basava sul fatto che le giovani generazioni pagassero la pensione alle anziane. Fintanto che le giovani generazioni erano numericamente più numerose delle anziane il sistema si reggeva. Quando è cominciato il calo della popolazione il sistema è cominciato a squilibrarsi. Lì per lì, ovviamente, nessuno ci faceva caso perché (metà anni'70) le giovani generazioni erano appena nate e sembrava un discorso così lontano. Ora ci siamo.
Il sistema è in squilibrio strutturale da almeno 35 anni.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
No. In larga parte non l'ha fatto e ora prende molto più di quanto abbia versato. Stiamo parlando di numeri, non di etica.
EDIT: avevo letto male. Intendo che ha versato ovviamente molti meno contributi rispetto alla pensione attualmente percepita, non che non ne abbia versati per nulla.
Cit. dal film Wanted:"... Voi che cazz0 avete fatto ultimamente?"
Cit. da Colorado: "La neve scende a fiocchi perchè se scendesse a nodi non si scioglierebbe."
viva la φγα
Certo che è calata quella giovanile. Di quella si parlava
Riformulo, allora: quando ha cominciato a calare il numero di nuovi nati....
Cosa che
Demografia d'Italia - Wikipedia
ha cominciato a succedere (seppur in maniera soft) a partire dal 1965. Poi, dalla metà anni '70 è stata una voragine. Quindi, a essere pignoli, il sistema è in squilibrio dal 1965.
Infatti (guarda caso) sono proprio quelli che oggi hanno 45/50 anni (o poco più) che cominciano a capire che NON avranno la pensione iperprivilegiata che hanno avuto coloro che li (ci) hanno preceduti.
E guardando la tabella linkata si capisce perché oggi i nodi vengono al pettine. Sono proprio quelli che hanno circa 50 anni oggi (cioè i nati intorno al 1960) quelli che si trovano allo spartiacque tra un periodo di boom e un calo delle nascite.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
Il sistema non è mai stato in equilibrio, altrimenti non ci sarebbe stato bisogno di cambiarlo.
Perchè se un sistema è in equilibrio finchè lavorano in 100 e i pensionati sono 10 proprio nel periodo in cui si allunga a dismisura la vita media vuol dire che il sistema è in equilibrio sulle spalle di chi ancora non è nato. Chissà come mai oggi c'è necessità di cambiarlo ...
E far sì che tutti si vada in pensione con il sistema contributivo significa lavorare sia per il passato che per il futuro.
Che la distruzione perpetrata nei decenni dei conti pubblici italiani la paghino solo quelli che manco hanno contribuito a creare la voragine sarebbe la vera ingiustizia.
E, a margine, se uno ha regolarmente versato contributi per tutta la vita che problema c'è? Forse il problema è che questo sistema che garantisce la sostenibilità della previdenza sociale in realtà è più restrittivo del precedente?
E allora delle 2 l'una: o è ingiusto per tutti (me compreso, che magari ti sconvolgerà, ma ho intenzione di arrivarci all'età della pensione e magari superarla pure), ma è ingiusto nello stesso modo, oppure oggi c'è chi gode di un beneficio a danni di altri.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Segnalibri