Naufragio nave da crociera

**Gdr** · 16/01/2012, 13:23

Originariamente Scritto da Luca D'inverno

Premetto: non ne so.
... sul radar lo scoglio potrebbe apparire una insignificante macchia bianca.

Non credo; ormai lo schermo del radar di una nave di quel tipo è come un videogioco. Anche il più piccolo possibile intralcio alla navigazione è segnalato con enorme risalto, ci sono davvero allarmi che suonano, luci che si accendono. Ci sono almeno 3 sistemi di navigazione che viaggiano in parallelo, alimentati da fonti diverse, ciascuno con i propri sistemi di autodiagnostica e interfaccia con il "bordo", se ne può guastare uno, non tre. Il Mediterraneo è conosciuto metro per metro e gli scogli affioranti sono numerati uno ad uno. L'unico modo che ha una nave del genere per finire su uno scoglio è disttivare tutti i controlli e nevigare come io navigo su un pedalò, ossia a vista e senza nessuno strumento. Non sarei troppo sorpreso se in questo specifico caso il comandante, che era a tavola con ospiti mi pare, abbia detto ad un ufficiale di passare "li vicino" e questo ufficiale ha fatto il punto nave come si faceva 20 anni fa, ossia con carta nautica, bussola e riferimenti a terra. E come capitava 20 anni fa a capo Horn, ha sbagliato di poche decine di metri ed è finito su uno scoglio.

**Giuliano62** · 16/01/2012, 15:00

questo è un sito un po particolare

, ma potrebbe interessarvi ...
1- DOPO IL NAUFRAGIO DELLA COSTA CONCORDIA, L’ITALIA È SPUTTANATA DAI GIORNALI DI OGNI

**jacksinclaire** · 16/01/2012, 16:30

Originariamente Scritto da fabry72

certo, pero' finche' c'e' anche solo la minima possibilita' di poter tirar fuori qualcuno, la nave non si tocca.

senza dubbio fabry,ma come sta succedendo in queste ore,non è detto che il sior poseidone sia sempre clemente come lo è stato finora.
purtroppo,e me ne dispiace seriamente,dovranno loro malgrado prendere anche la decisione di sospendere le ricerche se il continuarle comportasse un serio pericolo per i soccorritori stessi

**Professeur Bugigiò** · 16/01/2012, 23:07

Originariamente Scritto da belli83

Beh, si tratta di eventi differenti.
Ok che il numero di morti è effettivamente paragonabile ai morti in incidente stradale in pochi giorni, però devi considerare che affondare una nave del genere non è così semplice e che, nel campo della navigazione, sono rari questi avvenimenti (almeno per quanto riguarda il nostro Paese)
Per trovare un evento paragonabile bisogna tornare alla Moby Prince (1991), quando morirono 140 persone.
Ci sta che un evento del genere porti clamore, anche in relazione alle modalità in cui si è sviluppata la vicenda

Concordo che debba portare clamore perche' e': 1) inatteso; 2) potenzialmente devastante in termini di vite umane.

Ora sappiamo che il 2) non ha piu' luogo di esistere, e sappiamo pure che per quanto riguarda l'1) sembra proprio che il comandande (e probabilmente altri con lui) abbia fatto una cavolata.

Sembrero' cinico, ma quanto detto da Draghi oggi merita la prima pagina dei giornali per molti piu' giorni consecutivi di questa sciagura. Parlo, ovviamente, in termini strettamente tecnici. Se per notizia intendiamo qualcosa di rilevante che ha impatto su molte persone non c'e' proprio storia.

**Aliseo** · 17/01/2012, 11:50

Originariamente Scritto da fabry72

appunto!
bisognera' aspettare ovviamente qualche dato, cercarlo piu' che altro perche', come sempre, si accusera' una persona (o piu') e tutto finisce li.
La realta' e' ben piu' grave. SE questo e' stato un saluto all'isola, SE e' un'usanza (seppur non molto diffusa) di molte navi, SE il rispetto delle regole e' qualcosa di non particolarmente importante.... allora il capitano FORSE non e' il solo colpevole.
Perche' CHI c'era al comando (e immagino non ci fosse un bischero da solo con maglia a righe e pipa in bocca) ma almeno 3 persone.. non si e' preoccupato, perche' la Costa (in questo caso) non ha mai detto nulla su queste usanze, perche' il mancato rispetto delle regole non viene sanzionato.
Son molti i responsabili e i problemi. se si lincia il capitano, tra 6 mesi.. un anno o chissa' quando.. il rischio che ricapiti e' reale.. e non si imparera' nulla da questa tragedia.

In base alle testimonianze riferite dalla Procura uno dei sottoufficiali (ora non ricordo come si chiamino correttamente, comuqnue avete capito), ha comunque affermato al comandante che erano un pò troppo vicini. Quindi già questo è un segnale, poi se ci mettete una piccola componente di timidezza-reverenzialità e il "rispetto" quantomeno epr il grado e l'esperienza cosa vi aspettavata che il subalterno prendesse in mano la situazione di forza?

**fabry72** · 17/01/2012, 11:59

Originariamente Scritto da Aliseo

In base alle testimonianze riferite dalla Procura uno dei sottoufficiali (ora non ricordo come si chiamino correttamente, comuqnue avete capito), ha comunque affermato al comandante che erano un pò troppo vicini. Quindi già questo è un segnale, poi se ci mettete una piccola componente di timidezza-reverenzialità e il "rispetto" quantomeno epr il grado e l'esperienza cosa vi aspettavata che il subalterno prendesse in mano la situazione di forza?

la "timidezza-reverenzialità", come la chiami tu, e' una delle cause che nel '77 provoco' oltre 580 morti nel disastro di Tenerife.....
FORSE son problemi da affrontare un po' piu' seriamente di quanto non viene fatto normalmente.

**Aliseo** · 17/01/2012, 12:19

Originariamente Scritto da fabry72

la "timidezza-reverenzialità", come la chiami tu, e' una delle cause che nel '77 provoco' oltre 580 morti nel disastro di Tenerife.....
FORSE son problemi da affrontare un po' piu' seriamente di quanto non viene fatto normalmente.

Ma guarda io sono d'accordissimo con te, l'ho sottolineato perchè credo sia un atteggiamento esistente anche in situazioni prossime al pericolo, infatti ho sottolineato prossime perchè poi con l'ammutinamento a disastro conclamato ed evidente i componenti dell'equipaggio dotati di coscienza si sono fatti in 4 per aiutare la gente, come il commissario che si è rotto al gamba.
In teoria se il sott'ufficiale avesse avuto piena coscienza e consapevolezza di ciò che sarebbe potuto accadere nei minuti successivi avrebbe, sempre in teoria, dovuto estrarre la pistola di ordinanza (credo ne abbiano una quantoeno sotto custodia) e obbligare il comandante a farsi da parte per prendere in mano la situazione, con la profonda incertezza di capire se poi le manovre da lui attuate avrebbero impedito quello che è accaduto, quantomeno nei suoi effetti, e capire se poi la frittata non gli sarebbe stata girata contro nei giorni seguenti.
Sono attimi che da subalterno secondo me è difficile gestire. Viene più facile fare l'eroe in fase di avvenuta criticità magari salvando operativamente vite umane a cose già iniziate, piuttosto che cimentarsi in qualcosa che non ancora si manifesta nella sua gravità. Non so se mi sono spiegato, è difficile parlare di tutte queste cose pigiando sulla tastiera, il discorso sarebbe molto ampio.