Notevole. Peccato che non abbia mai visto una manifestazione simile contro la mafia, invece.
E non la vedrai mai perche li (e non solo) è la mafia che "aiuta" chi non è aiutato dalle istituzioni... E cmq chiamatemi estremista ma secondo me la mafia più grande in Italia è la politica... Sono loro che hanno la stragranda maggioranza della responsabilità della situazione in cui ci troviamo... E non la mafia... Tornando al discorso carburante paghiamo accise ancora della guerra di Etiopia (1935 se non sbaglio). Senza parlare degli enormi divari tra nord e sud (e non mi dite che non esistono perchè proprio in questi giorni ho scritto una lettera di protesta ad un giornale automobilistico per quanto riguarda le assicurazioni). Ora cosa volete dalla mafia? Potranno anche esserci mafiosi tra i manifestanti ma almeno qualcuno che inizia a muoversi. Qui stiamo a 1,80 come carburanti...
Qualche mese fa queste erano le componenti:
Prodotto
(1.000 litri)Prezzo
al consumoAccisa IVA Totale
ImpostePrezzo
Netto
Sif/SivaBenzina senza piombo 1.673,50 704,20 290,44 994,64 678,86
[Molte delle accise italiane furono introdotte come temporanee per far fronte a vari eventi straordinari, ma nonostante il venir meno della causa a tutt'oggi non risultano ancora rimosse:
- 0,1 centesimi di euro (1,90 lire) per la guerra di Abissinia del 1935;
- 0,7 centesimi di euro (14 lire) per la crisi di Suez del 1956;
- 0,5 centesimi di euro (10 lire) per il disastro del Vajont del 1963;
- 0,5 centesimi di euro (10 lire) per l'alluvione di Firenze del 1966;
- 0,5 centesimi di euro (10 lire) per il terremoto del Belice del 1968;
- 5,1 centesimi di euro (99 lire) per il terremoto del Friuli del 1976;
- 3,9 centesimi di euro (75 lire) per il terremoto dell'Irpinia del 1980;
- 10,6 centesimi di euro (205 lire) per la missione in Libano del 1983;
- 1,1 centesimi di euro (22 lire) per la missione in Bosnia del 1996;
- 2,0 centesimi di euro (39 lire) per rinnovo contratto autoferrotranvieri 2004;
- 0,5 centesimi di euro per l’acquisto di autobus ecologici nel 2005;
- 0,71 a 0,55 centesimi di euro per il finanziamento alla cultura nel 2011;
- 4,0 centesimi di euro per far fronte all'emergenza immigrati dovuta alla crisi libica del 2011;
- 0,89 centesimi di euro per far fronte all'Alluvione che ha colpito la Liguria e la Toscana nel novembre 2011;
- 8,2 centesimi di euro per il decreto "Salva Italia" nel dicembre 2011.]Cit.
Ora il vero problema è la mafia??? Basta con questi capri espiatori. La mafia oggi è quella dei grandi appalti e quella dei rifiuti. Tutto il resto sono business consumati che non interessano più e non di certo è lei la causa di questo. C'è sempre stata, c'è, e ci sarà.
P.s. Vorrei aggiungere una cosa riguardo alle accise: il proprietario di una macchina che fa in media 10km/l, oggi paga 1,20 di tasse allo stato ogni 10 km. E ci fasciavano la testa quando il prezzo del petrolio al barile aumentava senza dirci però che il prezzo del barile sul un litro di benzina pesa si e no il 20% il mentre il 60% dipende dalle tasse.
E secondo te una regione autonoma (che peraltro ogni anno brucia miliardi di euro provenienti dalle altre regioni ed ha pure la possibilità di non sottostare a molte delle leggi che stringono le altre regioni italiane) ha il "diritto" di manifestare contro lo stato stesso (anzi, contro i banchieri ed i massoni, a sentir molti...) anzichè verso il reale cancro che la consuma dall'interno? A me sembra un'idiozia. Peraltro ho cercato di informarmi al riguardo (e ammetto che la copertura mediatica è molto carente), ma mi sembra di aver sentito solo slogan, luoghi comuni e una totale assenza di propositività. Ci manca solo che dopo FN e i centri sociali si aggreghino pure i tassisti e sèmm a post.
La questione delle accise è puramente formale, potrebbero benissimo chiamarla "tassa unica sui carburanti" e la pressione sugli stessi non si muoverebbe di una virgola.
Dunque assolvi la mafia da qualunque imputazione, quasi come se non esistesse. Anzi, meno male che c'è la mafia in presenza di istituzioni latitanti o mafiose. Sostieni dunque l'esistenza di due mafie, quella di stato da perseguire a Roma e quella locale che tiene sotto il tacco, o meglio che aiuta tanti italiani del sud.
Posso capire la tua rabbia, ma non sono certo di condividere al 100% il principio di una mafia che "aiuta" i cittadini.
No no attenzione: non giustifico nessuno ma lo metto semplicemente al pari di chi ai vertici ha messo in tasca ciò che era da distribuire... E cmq nosync non so e non voglio sapere il bilancio della tua impresa/industria, ma ti posso assicurare che ora come ora qui da me molte piccole e medie imprese (soprattutto agricole e artigiane) non si possono più permettere di pagare il 70% delle entrate allo stato... Prima di pensare a salvare la bella Italia devono pensare a salvare le loro famiglie. Questo è quello che dico. Da quello che so per rapporti commerciali dell'impresa di mio padre (in cui lavoro oltre che a studiare) con il nord non è che ve la passiate benissimo li. Ma mi limito a parlare della mia situazione che conosco meglio.
Ripeto, capisco la tua avversione verso uno stato che è colpevole di mille omissioni o ruberie dunque difficile da assolvere. Ma metterlo sullo stesso piano della mafia mi sembra un esercizio pericoloso. Almeno per come io vedo la mafia, per come leggo e ascolto quello che è e che fa. Per il momento un sottosegretario alle finanze o un assessore all'urbanistica che mi punta una pistola in faccia e se non gli sono simpatico o non gli do i miei soldi e la mia famiglia mi spara e butta il mio corpo in una discarica non c'è. E' solo un esempio scemo e ce ne sarebbero altri sicuramente più attinenti, però spero di essermi spiegato.
Pertando non assolvo le istituzioni per tutto il male che fanno a me cittadino, ma se dovessi buttare qualcuno giù dalla famosa torre butterei giù il mafioso, senza esitazioni, istintivamente e spererei che tutti i cittadini di questa povera repubblica farebbero lo stesso.
Non mi fermo a pensare a chi ha iniziato la protesta e a quale fascia appartenga (è come la festa dei lavoratori che tutti scendono in piazza tranne chi davvero lavora)... La cosa che noto con piacere è l'avere iniziato, a differenza di molti altri che pure nelle stesse condizioni non agiscono. Preferiscono chiudere bottega.
A Gdr sono entrambi ladri. Uno di classe, uno meno. Entrambi ottengono lo stesso risultato utilizzando mezzi diversi. Per me non c'è differenza. Qualcuno diceva "lo scopo giustifica il mezzo" in questo caso non "giustifica" ma ci siamo capiti![]()
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