Intenso, complesso e disturbante al punto giusto (ma meno di Crash).
Contento che sia tornato su buoni livelli, dopo la sbandata annoiante e annoiata su Jung e Freud.

Ma su DeLillo non sono per nulla d'accordo. Per me uno dei più grandi narratori della postmodernità.
Rispetto al libro, però, Cronenberg ci aggiunge molta più violenza. Pervade il film dall'inizio alla fine. Penso sia una delle tesi portanti del film.