Qualche giorno fa sono venuto a conoscenza di questo progetto dell' Università di Stanford (ce ne sono molti altri) di calcolo distribuito sui normalissimi computer che utilizxiamo tutti i giorni, utilizzato per portare aventi la ricerca sul folding delle proteine.
Maggiori informazioni sul loro ripiegamento potrebbero aprire nuove strade per la cura di malattie come il cancro, il morbo di Alzheimer e molte altre.
Scaricando il programma Folding@Home viene utilizzata una parte della CPU dei nostri computer per fare calcoli sui folding proteici, i risultati ottenuti dai computer domestici di tutto il mondo vengono inviati al sever automaticamente.
La cosa interessante è che scaricando il programma e installandolo, basta aprirlo ed essere connessi alla rete e fa tutto lui, scarica il pacchetto con i dati da elaborare e lavora senza che la velocità del computer abbia ripercussioni proprio perchè utilizza la parte di CPU non usata.
Se volete contribuire fatelo, non vi costa nulla e aiutate la ricerca