"You are not entitled to your opinion. You are entitled to your informed opinion. No one is entitled to be ignorant." (Harlan Ellison)
Tu parli da appassionato meteo, che conosce l'affidabilità dei modelli, delle previsioni etc etc etc
Mettiti nei panni di un cittadino medio che guarda solo la cartina dell'Italia per vedere se sul posto prescelto come meta ci sarà sole o pioggia e vedi che 2 giorni su tre è prevista pioggia: preferisci perdere 100 euro di caparra o spendere 400 euro [2 adulti 2 bambini, autostrada, benzina] e stare chiuso almeno 2 giorni in albergo?
Non sto dando la colpa a nessuno, ma fino a che sui canali nazionali la meteo è relegata a 30 secondi, questi sono i risultati.
Stazione meteorologica a Bellaria Igea Marina: http://meteobellaria.altervista.org
Twitter: https://twitter.com/meteobellaria
Il problema è stato sollevato con toni abbastanza discutibili e che offrono il fianco alla facile presa in giro. Ma sotto sotto qualcosa di serio c'è.
Sulla rete ormai si trova di tutto, così come in tv, e le cosiddette "previsioni" costituite da un paio di solicelli sorridenti e tre nuvolette grandi quanto una regione e posti sullo stivale a coprirne un'area indefinita sono le più facili da trovare e da capire. Almeno per i più.
Ora, questa non è informazione meteo. Nella migliore delle ipotesi è pressapochismo spacciato per informazine. Nella peggiore, può essere dannoso. E non solo alle tasche dei poveri albergatori...
Prova a trovarti in giro con gli studenti per le Orobie a luglio, che siccome il meteo dava bel tempo, hanno solo la maglietta a manica corta... come se sulle Orobie d'estate non fosse normale beccarsi la nuvolona di passaggio che ti lava! magari anche con brusco calo di temperature...
Sì, lo so, è selezione naturale, in fondo. Se uno mi trasferisce pari pari le temperature previste in basso a 1800 metri di quota, è un *****. Però dobbiamo rassegnarci al fatto che più tutto è alla portata di tutti, più l'accesso alle informazioni è aperto a persone che non hanno le basi necessarie per decifrarle. E quindi occorre adeguare il sistema. Come gli americani, che se ti vendono un gatto, nelle istruzioni specificano che non va lavato in lavatrice... non si sa mai...
O si fa una seria didattica e si prevedono spiegazioni terra terra, oppure è più onesto lasciare le previsioni meteo ai siti seri e accreditati, che sanno operare con tutte le precisazioni del caso. E senza gli scoop estremi, per cui ogni week-end ci sarà "caldo torrido" "uragani" "le temperature più basse degli ultimi 600 anni" etc. etc....
Il problema è che Zaia ha sbagliato la mira. Non contro il meteo doveva sparare, ma contro chi lo utilizza per aggiungere una nota di colore alle pagine.
Il punto di vista di un profano
Gli incontentabili e il meteodramma - Corriere del Veneto
"La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)
e per chiudere in bellezza, una bella pubblicità della Telecom che prende per il culo il presentatore delle previsioni meteo in tv \fp\
Cit. dal film Wanted:"... Voi che cazz0 avete fatto ultimamente?"
Cit. da Colorado: "La neve scende a fiocchi perchè se scendesse a nodi non si scioglierebbe."
viva la φγα
Cronaca da un week-end
Venerdì a mezzogiorno faccio un giro in rete a vedere che si dice del tempo nel week-end... mappette e banner con nuvoloni, cortine di pioggia, soli piangenti e tutto il repertorio che la fantasia dei creativi del web associa al concetto di "brutto tempo".
Poi passo al grigio meteo-Arpa, corredato anche lui di iconcine ammiccanti, ma si baipassano per leggere il testo: probabilità scarsa di piogge, probabilità più elevata, sporadici rovesci, tendenza a... etc. etc. etc.
Ok. La Val Seriana è il pisciatoio di Lombardia (beh... ehm... tecnicamente si parla di "massimo di piovosità"...), si sa... io l'arrischio, e da una Milano che sembra di essere in Blade Runner (cielo plumbeo, pioggia inesorabile fra i lucidi edifici di vetro dell'expo' che sempbrano attingere ad altre quote e altri cieli), parto per il solito week-end a Clusone, incurante del diluvio universale che imperversa (credo che i giornalisti lo definirebbero così... più di un paio di giorni di pioggia, è sicuramente catalogabile come una catstrofe planetaria).
Risultato: un sabato di nuvolaglia sparsa e sprazzi di sole, in bassa quota si gira volentieri, magari con l'accortezza del k-way nello zaino... sicuramente meglio comunque che affrontare un sabato in città.
Domenica piove (governo ladro... si diceva una volta. Poi, constatato che è un dato di fatto anche col sole, siamo passati a prendercela con i meteorologi...)... vabbé, non mi resta che strisciare a valle, acconsentendo ad accompagnare il moroso a Pontida (sic...!). Dove peraltro il pomeriggio è discreto, lascio persino in auto l'impermeabile e metto la mantellina di panno da sciuretta. Ah, beh, ma lì splende il Sole delle Alpi, che diamine! E ci ha pure ragione Zaia, allora... basta al complotto dei meteorologi dell'opposizione! Il sole ce lo fabbrichiamo da noi, puro sole veneto, oppure lombardo oppure...
Beh, oppure ognuno se lo cerca da sé, imparando a leggere fra le righe, a sognare, a rischiare (sai che rischio... qualche pennuzza bagnata... mica siamo idrosolubili, neh?...) pur di fuggire dalla città e dalle sue logiche di perfezionismo tecnicismo e ipercontrollo del reale.
Ecchecazz'... viva l'avventura! (capirai, a 80 km da Milano!...).
E basta con questo martellarci con la precisione del grado di variazione, del minuto di ritardo, del "tempo reale"! c'è gente che finisce per crederci davvero, e rinunciare ad uscire dalle gabbie!
Il danno non sono le previsioni, ma l'inculcare alle persone l'idea che tutto tutto debba essere programmabile al millimetro!
zaia ha ragione! Sui siti meteo e in televisione la meteo è troppo banalizzata a simboli grafici e spesso mettono il simboletto della pioggia anche se la probabilità di prp è bassa, specie in montagna! Fa bene Zaia a sottolineare di affidarsi alle previsioni ARPAV, spesso impeccabili e ben dettagliate!
Sciroccofilo e autunnofilo
Monitoraggio con stazione meteorologica Davis Vantage Vue
Comunque la colpa è sempre di qualcun'altro, in questo caso dei siti meteo 'grossolani'.
Un pò di autocritica mai, magari organizzarsi e sponsorizzare un bel sito meteo serio o un meteo forum di appassionati veramente professionali, ricevendo magari in cambio un servizio praticamente professionale da 'lanciare' sui portali we di riferimento... non so di iniziative da prendere ce ne sarebbero tante, ma l'importante è dare la colpa a qualcun'altro.
Porcaccia zozza: ma ci pensate se questi albegatori avessero un sito tipo consorzio turistico che, oltre a tutti i riferimenti turistici, può mettere in rete le Vostre previsoni, le Vostre webcam, i Vostri nowcasting... un utente si farebbe un'idea parecchio precisa e locale sul tempo. Perchè non supportare Meteonetwork?
Il bombo ha una superficie alare di 0,7 cm² ed un peso di 1,2 grammi. Secondo i vigenti principi dell'aerodinamica è impossibile volare con tali caratteristiche. Ma il bombo non lo sa e quindi continua semplicemente a volare!
Mah... supportare siti seri, ha senso.
ma un sito del consorzio alberghiero, sinceramente, mi perplime. E', come dire, un po' "di parte"...
Allora meglio le vecchie ARPA, che un'idea buona la danno.
Il vizio è di fondo, secondo me. Pretendiamo tutto perfettamente previsto, siamo pronti a chiedere i danni al padreterno se ci rovina la vacanza con la pioggia, mentre sino all'altro ieri avremmo solo porconato un po' per sfogarci, consapevoli che comunque, "questa è la vita".
Altro discorso sono le previsioni meteo precise per gli organi che si occupano di sicurezza sul territorio. Ma se so che ci sarà veramente una situazione di rischio meteo, anche in quel caso, meglio che sia gestita da chi la sa gestire, che non lanciata in pasto ai media in cerca di scoop, creando il panico.
Tanto, anche quando dici "pericolo valanghe" e la situazione è più che ovvia, qualche volpino che va in giro fuori pista lo trovi sempre e qualcuno ci lascia pure il pelo... quindi, tutto è inutile, la gente si muove se vuole muoversi, a dispetto di tutto e tutti...
Magari, gli albergatori potrebbero anche chiederesi se per caso i soldi non siano pochi e i prezzi alti, oltre che incolpare la pioggia...
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