E' veramente terribile avere a che fare con ansia e attacchi di panico, ormai ne soffro da almeno 5-6 anni e ora non posso dire che la situazione sia poi migliorata molto; il tutto nel corso degli anni si è trasformato, all'inizio non capivo nemmeno cosa fosse, ma ricordo che ero terrorizzato solamente all'idea di avere un attacco di panico, che durava quegli interminabili 5-10 minuti, mi distruggeva, e poi se ne andava lasciando una sensazione di vuoto immenso dentro di me; col passare dei mesi, gli episodi di panico sono diventati sempre più radi ed intanto cresceva sempre di più l'ansia, che a differenza del panico, ti accompagna per ore e ore e ore, senza avere mai un culmine, condizionandoti però tutta la giornata. Intanto si cade sempre di più nella sua trappola, fai sempre più meno cose, ti chiudi sempre più in te stessi e cominci ad avere tutto per paura. Le sensazioni fisiche/emotive sono sicuramente la cosa peggiore dell'ansia/panico, si tende a somatizzare tutto, ti convinci che stai male e la tua testa diventa un "frullatore" di pensieri e domande che purtroppo molto spesso non hanno una risposta!
Oggi è un po uno dei quei giorni che ho descritto, dove non riesci nemmeno a pensare a quel giorno in cui sarai libero da tutto questo, quindi pensavo di condividere con voi la mia storia e se anche voi magari avete una da raccontare fate pure![]()
Eccomi, ne ho sofferto per anni e adesso sono più rari.
Hai mai affrontato il problema con uno psicologo?
ho un caro amico martoriato da questi attacchi di panico, dapprima di natura agorafobica, poi di qualsiasi natura praticamente. andava dallo psicologo con scarsi risultati, poi è passato allo psichiatra che invece ha fatto sì che la situazione migliorasse. ovviamente ha dovuto ricorrere all'uso di ansiolitici (che hanno effetti collaterali devastanti, molto spesso) che lo aiutano molto. il consiglio mio, a detta sua, è quindi di andare da un buono psichiatria che, oltre ad esserti di aiuto tanto quanto lo psicologo, può prescrivere farmaci e spiegarti molto bene anche dal punto di vista fisico/chimico quel che succede nel tuo cervello e come cercare di combatterlo, con o senza l'uso di farmaci.
so che la questione è molto brutta, più volte l'ho visto inciampare in questi attacchi di panico e spero di non doverlo mai provare sulla mia pelle. mi spiace per te, davvero.![]()
Si vis pacem, para bellum.
Dissociazione, ansia, qualche sporadico e non molto intenso attacco di panico tra aprile e maggio 2011, poi la depressione e la conseguente "rinascita", fino ad arrivare a ora, oggi, periodo in cui mi sento quasi normale, ma di certo con una consapevolezza profondamente diversa. In mezzo, apparente normalità tra vita quotidiana e amici.
Questa è stata la mia vita negli ultimi due anni. :D
Ultima modifica di simo89; 10/04/2013 alle 14:47
La mia umile stazione meteo
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Si, da anni ormai vado più o meno in continuità da una psicologa, ma i passi avanti non sono poi molti; mi hanno consigliato anche uno psichiatra ma l'idea di prendere farmaci non mi attira più di tanto, uscirne da solo sarebbe meglio ma come sto constatando è estremamente difficile, soprattutto riuscire ad essere razionali nell'ansia/panico è quasi impossibile, a farsi prendere dalla paura ci vuole sempre un istante e quando capitano giornate difficili tipo oggi, sembra che tutti le migliorie che fai non servano poi a molto. E' proprio dura![]()
Già il fatto che tu lo scriva qui e lo condivida con altri è un bel passo avanti![]()
Progetto fantasioso…
5-6 anni di attacchi di panico sono una cosa insostenibile.. Pensa che lo psichiatra non ti mangia e fatti consigliare un farmaco che ti possa coadiuvare nel tuo percorso di guarigione, magari riuscendo anche ad analizzare cosa provoca questo tuo stato d'ansia. A volte, purtroppo, il sostegno psicologico da solo non serve
In bocca al lupo![]()
E' molto logorante, ti mangia tutta la voglia di fare e hai quella sensazione di immobilità che non ti fa fare più nulla.
Il mio problema è la convinzione di stare male, ma nonostante varie (tante) visite mediche per tranquillizzarmi il risultato alla fine non cambia molto.
Ho fatto tanti passi avanti nel comprendere questo problema, però ce ne so ancora molti altri da fare, speriamo bene![]()
Il mio primo attacco di panico l'ho avuto nel luglio 2011 ,per un mese e mezzo sono stato chiuso in casa ,per la paura di quella sensazione terribile anche se coscientemente ero convinto di aver avuto un'infarto e non un'attacco di panico(questo che spaventa nei soggetti che soffrono di attacchi di panico).Sono stato al pronto soccorso 3 volte per attacchi di panico con la solita conclusione "lei non ha niente è in salute".
A fine agosto con le buone maniere il babbo mi obbliga di ritornare al lavoro , non vi dico in che stato sono andato ( la mia convinzione è di essere stato ad un passo dalla morte questa è la maledetta sensazione).
Nel mentre il mio medico della mutua mi prescrive una visita dal neurologo dato che i sintomi che sapevo descrivere erano (vertigini, annebbiamento della vista e formicolio agli arti inferiori etc...) dal neurologo l'esito è negativo nessun problema anche se mi prescrive una cura di psicofarmaci generici ....
Ad un certo punto mi viene bene in mente dato che nessuno riusciva a capire il mio male di cercarlo su Internet \fp\(consiglio vivamente di evitare )scopro con mio stupore che i miei sintomi combaciano con la SM ecco a Novembre 2011 ho toccato il fondo (ho creduto realmente di aver preso la SM più ci pensavo ai sintomi di quella malattia più mi venivano ,semplicemente somatizzavo) ..,A metà dicembre finisco la cura delle gocce uscivo sempre accompagnato da qualcuno (guidare sempre con un qualcuno) eppure non mi sentivo per niente bene non riuscivo a trovare davvero appigli per trovare positività in tutto quello che facevo .
Andiamo al dunque non vorrei annoiarvi, fine gennaio 2012 un sabato dovevo uscire con la mia attuale ragazza ,niente da fare non riuscivo di nuovo a mettere i piedi fuori casa \fp\\fp\ una sensazione di paura estrema come se il mondo ti dovesse crollare addossoa quel punto la mia tipa mi consiglia vivamente di andare dalla psicoterapeuta la mia risposta d'acchito fu" non sono matto mica devo andare a farmi curare"
\fp\.L'ultima crisi risale a metà febbraio 2012 da lì decido di andare a fare la prima seduta con la mia mamma al fianco , bene in 2 ore di colloquio ho scoperto cosa mi ha scatenato la crisi di panico(è stata la morte di mio zio nel 2011) (perchè c'è sempre un motivo scatenante) , ora vado attualmente 2 volte al mese e posso dire di aver fatto passi da gigante ho metabolizzato la sua morte ma ho ancora un paio di scogli da sciogliere fare tragitti in macchina lunghi
e trovare un lavoro (questo mi ha creato un po di problemi ma ora l'ho metabolizzato e sono pronto per un nuovo lavoro)
.
Un consiglio che posso dare la psicoterapia serve davvero molto abbinati all'inizio se necessario anche a psicofarmaci poi quando capirai (come ho fatto io) che le gocce servono davvero solo a fermarti i sintomi ma non risolvono il problema.
Hai capito qual'è la causa scatenante delle tue crisi? dato che ti capisco so cosa vuol dire perchè dalla prima crisi di panico porta ad una "paura della paura ",già solo il pensiero ti può portare la crisi di panico, in questo anno e mezzo di psicoterapia ho capito quanto è complessa la psiche.
tutti ne escono non credere pensa positivo (anche se so che da dietro alla tastiera mi dirai "con il caxxo") Fidati
![]()
Sestriere 8/12/14
Fede http://webgis.arpa.piemonte.it/webme...DTOT=001191902
Sestriere 8/12/14
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