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  1. #131
    Burrasca L'avatar di meteopalio
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    Predefinito Re: Il paradosso delle case (no politica!)

    Citazione Originariamente Scritto da Marco.Iannucci Visualizza Messaggio
    Con questa logica a breve il denaro sarà appannaggio esclusivo di superricchi. Il denaro infatti è come una calamita, va dove c'è altro denaro. Non c'entra niente il sudore e la fatica. le persone che lavorano di più sono spesso le povere. Sta logica della ricchezza che si costruisce sol sudore oggi è una balla. SI parla di ricchezze veramente importanti, di nababbi, che magari accumulano centinaia di milioni di euro investendone una microparte se non nulla nell'economia reale.

    I più grandi ricchi oggi non muovo un dito: anzi forse solo quello: vendono e comprano aziende con un clic da un cellulare
    analisi banale, superficiale e stereotipata al limite del ridicolo: dietro quel "clic" ci sta tanto di quell' impegno che ci dovremmo solo levare il cappello... gli imprenditori che si sono suicidati recentemente sono una riprova di quanto il loro lavoro/ la loro vita sia continuamente uno stress derivante da un' eterna partita colla sorte, che spesso la detta lo stato...
    ogni giorno mettono in gioco loro stessi, senza la difesa di nessun sindacato, senza ferie, senza malattia pagata... se riescono poi gli agi li ripagano (e ci mancherebbe), ma se non riescono di colpo si ritrovano senza niente...

    poi "fa fatica" anche l'operatore ecologico, ma bisogna vedere come: concettualmente un plurilaureato imprenditore ha lavorato molto più di cervello ed ha capacità obiettivamente superiori, per allenamento ad elaborare una mentalità che oltretutto è un' arte un po' innata che non tutti hanno... un Aristide Merloni o un Enrico Mattei avevano capacità che la maggior parte delle persone mai e poi mai potranno avere, e una società che non solo non riconosce i meriti a questi, ma li accomunano nella gratificazione/ posizione sociale all'operaio è una cosa terribile, è l'annientamento della persona, la distruzione dello spirito d'iniziativa dell' uomo, del "self-made-man"... se si facesse così, questi geni incompresi direbbero "ma chi me lo fa fare", e conseguentemente si avrebbe un ulteriore fuga di cervelli ed inevitabile mancata crescita di un paese e meno lavoro... ricordiamoci che la ricchezza ed il lavoro li portano gli imprenditori: se avete l'adsl, lo smarthphone, l' automobile con tutti gli accessori, le promozioni a prezzi quasi popolari, le coperture assicurative, il posto di commessa alla compy o alla trony e tante altre cose lo dovete proprio a quell' imprenditoria ed al capitalismo che tanto si va denigrando

  2. #132
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    Predefinito Re: Il paradosso delle case (no politica!)

    Citazione Originariamente Scritto da meteopalio Visualizza Messaggio
    analisi banale, superficiale e stereotipata al limite del ridicolo: dietro quel "clic" ci sta tanto di quell' impegno che ci dovremmo solo levare il cappello... gli imprenditori che si sono suicidati recentemente sono una riprova di quanto il loro lavoro/ la loro vita sia continuamente uno stress derivante da un' eterna partita colla sorte, che spesso la detta lo stato...
    ogni giorno mettono in gioco loro stessi, senza la difesa di nessun sindacato, senza ferie, senza malattia pagata... se riescono poi gli agi li ripagano (e ci mancherebbe), ma se non riescono di colpo si ritrovano senza niente...

    poi "fa fatica" anche l'operatore ecologico, ma bisogna vedere come: concettualmente un plurilaureato imprenditore ha lavorato molto più di cervello ed ha capacità obiettivamente superiori, per allenamento ad elaborare una mentalità che oltretutto è un' arte un po' innata che non tutti hanno... un Aristide Merloni o un Enrico Mattei avevano capacità che la maggior parte delle persone mai e poi mai potranno avere, e una società che non solo non riconosce i meriti a questi, ma li accomunano nella gratificazione/ posizione sociale all'operaio è una cosa terribile, è l'annientamento della persona, la distruzione dello spirito d'iniziativa dell' uomo, del "self-made-man"... se si facesse così, questi geni incompresi direbbero "ma chi me lo fa fare", e conseguentemente si avrebbe un ulteriore fuga di cervelli ed inevitabile mancata crescita di un paese e meno lavoro... ricordiamoci che la ricchezza ed il lavoro li portano gli imprenditori: se avete l'adsl, lo smarthphone, l' automobile con tutti gli accessori, le promozioni a prezzi quasi popolari, le coperture assicurative, il posto di commessa alla compy o alla trony e tante altre cose lo dovete proprio a quell' imprenditoria ed al capitalismo che tanto si va denigrando
    State parlando di due tipi di capitalismo diversi . Marco si riferisce a coloro che hanno ingenti capitali e ne investono pochi nella creazione di nuovi posti di lavoro ( il peggior capitalismo secondo me ).

    E comunque ribadisco che il TD è completamente OT...

  3. #133
    Vento moderato L'avatar di Matteo C.
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    Predefinito Re: Il paradosso delle case (no politica!)

    Citazione Originariamente Scritto da meteopalio Visualizza Messaggio
    un plurilaureato imprenditore
    ...??? Qui a nordest, perlomeno, tutti o quasi i "vincenti" del boom economico non sanno finire una frase in italiano, altro che plurilaureati

  4. #134
    Vento moderato L'avatar di Matteo C.
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    Predefinito Re: Il paradosso delle case (no politica!)

    Citazione Originariamente Scritto da EnnioDiPrinzio Visualizza Messaggio
    Casi che in un libero mercato,sono spazzati via dalle stesse leggi di mercato:un altro centro commerciale,dove ce ne sono già altri che sopravvivono a fatica,è destinato a fallire lui(oppure se è migliore degli altri già esistenti,farà fallire quelli più obsoleti delle vicinanze).In entambi i casi la cosa non mi dispiace affatto,poichè io consumatore ne avrò dei benefici(la concorrenza abbassa i prezzi).Ovvio che se il centro commercoioale nasce al posto di un bosco,mi incazzo,se prende il posto di un'area industriale dismessa,plaudo.
    1) Le percentuali, solitamente, sono: bosco 99%, riconversione edilizia 1%
    2) Se il nuovo centro fa fallire il vecchio ci becchiamo un bel contenitore vuoto che nessuno più riempirà perchè... "eh, non conviene ristrutturare, ma costruire ex novo"


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