
Originariamente Scritto da
belli83
Ennesimo fallimento della legge sull'omicidio stradale e soprattutto per chi ha lavorato per arrivare a tale abominio.
L'episodio di Vasto certifica che si sta andando nella direzione sbagliata: ormai il legislatore e anche la magistratura lavorano per compiacere il desiderio popolare di vendetta o di esposizione al pubblico ludibrio del (presunto) colpevole.
I commenti che si leggono sui social sono estremamente preoccupanti, così come l'ignoranza dilagante che traspare anche dalla scrittura sgrammaticata che tanti di questi commenti riportano.
Si pretende vendetta, confondendola per giustizia, e subito. L'abuso dell'istituto della custodia cautelare fatto dalla Magistratura negli ultimi anni ha fatto il resto: si scambia l'arresto per condanna e quando ciò non avviene (o quando decorrono i termini, o, ancora, quando giustamente gli arresti non vengono convalidati perchè ne mancano i presupposti) scoppia lo scandalo.
Per di più è sufficiente ascoltare l'eloquio dell'avvocato di parte civile
Vasto, il giorno dopo il dramma. L'''avvocato':' "Quel ragazzo non si era mai neanche scusato" - Repubblica.it per notare come il livello generale sia estremamente basso.
Serve una rivoluzione culturale e serve molto molto coraggio per farlo. Temo che il fondo debba ancora arrivare, ahimè
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