Tanto per ricordare un po' di contesto di pochissimi anni fa, le minacce vengono da Paramonov, attuale direttore del dipartimento europeo del ministero degli Esteri russo, console per cinque anni a Milano.
Paramonov nel 2018 ha ricevuto l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana con la seguente motivazione, pronunciata con lode dall’allora ambasciatore italiano a Mosca Pasquale Terracciano: «È un diplomatico fine e appassionato, un punto di riferimento con il quale affrontare qualsiasi problematica con spirito costruttivo».
Il russo Paramonov, che ora minaccia l’Italia, ebbe l’onorificenza della Repubblica e veniva elogiato dall’ex ambasciatore italiano a Mosca - La Stampa
Penso che questo trattamento "speciale" abbia a che fare con le passate influenze russe (forse con qualche debito da saldare?) e con il fatto che forse siamo visti come "l'anello debole" tra i grandi paesi occidentali, vedendo gli ampi spazi che riesce ad avere la narrazione russa e il sostegno all'Ucraina meno compatto che altrove.
Da considerare anche il fatto che Zelensky parlerà alla Camera martedì. C'è anche chi ha detto che "par condicio" dovrebbe intervenire anche Putin.
se la NATO interviene finisce male, pure per noi.
Prima di intervenire secondo me bisognerebbe tagliare tutti i rapporti. Tutti. E sapete a cosa mi riferisco.
Se io penso che devo fare qualcosa, però non posso permettermi di rinunciare al gas, allora intervengo militarmente.
Si però se intervengo mi tagliano comunque il gas. Allora che fiaccio?
Allora tanto vale che chiudiamo prima noi il rubinetto, almeno si tenta in quel modo di nn arrivare alle armi.
Tanto già il petrolio non lo stanno prendendo più in ogni caso e quindi come scrissi probabilmente avremo nuovi massimi sui futures.
Riguardo l'intervento:
Noi entriamo in crisi per un paio di soldati morti, che faremmo con migliaia di bare che tornerebbero a casa?
E col rischio di essere bombardati su scuole e ospedali ecc., mentre entriamo in depressione all'idea di non poter andare al ristorante la sera?
Dobbiamo scegliere:
O entrare in economia di guerra ma senza farsi sparare
o entrare in economia di guerra facendoci anche sparare
oppure prendere esempio da sua Santità: ferma condanna della guerra, che ad ogni efferatezza diventa sempre più ferma, ma senza nominare la russia o putin. In quel modo hai ancora il gas e non ti sparano.
Putin cadrà comunque, come non lo so. Quello che è certo è che fra 5 anni non ci sarà lui e a sostituirlo non sarà uno destinato a ripercorrere i suoi passi in termini di ricchezza accumulata e peso internazionale.
L'Ucraina è la nuova Siria e non sono sicuro sarà l'ultima. Vediamo di non rientrare tra i candidati ad esserlo, lo so esagero ma le grandi mazzate si possono prendere anche senza essere bombardati.
Esempio:
Il ministro del lavoro ha parlato di aumento dei salari al più presto.
Questa sì che sarebbe una rovina peggio del taglio del gas russo.
IMVHO
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economia, modelli, mercato, finanza
Senza approfondire le fonti che non sono da letture su internet o da tv e nemmeno da amici di amici:
Già più di dieci anni fa i dirigenti delle compagnie energetiche di riferimento sapevano che la gestione degli approvvigionamenti italiani era poco pulita ed eterodiretta.
A tirare i fili con pesanti conseguenze interne non erano gli USA ma la Russia.
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Penso che Puntin abbia ottenuto ciò che desiderava da tempo. Contare su se stesso e sulla grande Russia ( che lui ritiene essere un grande e potente stato)contro tutto il resto del mondo( in primis Stati Uniti). Sarebbe ora di finirla con queste sanzioni e pensare di ricavare energia altrove.
Che la Russia marcisca pure nel suo brodo fatto di nulla.
NATO più forte che mai, e non me lo aspettavo
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Stretta in Ucraina sui partiti politici -
RSI Radiotelevisione svizzera
Ecco questo non mi piace per nulla
Se posso permettermi...esiste una narrazione russa tanto quanto esiste una narrazione ucraina/filo occidentale, tanto che i TG attuali sono veramente inguardabili, tanto sono di parte.
Il punto non è quale narrazione seguire, ma cercare di capire almeno come stanno andando le cose senza essere (troppo) di parte.
Io resto dell'idea che inviare all'armi all'Ucraina sia stata una pessima idea, e proprio in quanto paese con storici legami con la Russia (non necessariamente un male, almeno dal punto di vista culturale), avremmo dovuto avere un ruolo maggiore nel provare a mediare, poi vabbè hai Di Maio agli esteri e allora ti tiri la zappa sui piedi da solo.
Poi, che dobbiamo stare dalla parte della NATO è giustissimo e sacrosanto, però noi non siamo l'anello debole di niente, abbiamo un atteggiamento più prudente e meno schierato, e ripeto in sè e per sè non è un male.
La mia stazione meteo: https://www.wunderground.com/dashboard/pws/IREGGI57
Sinceramente non vedo spiragli per mediare in alcun modo, i russi non ne vogliono sentire.
Sull'invio di armi si tratta di un qualcosa accettato anche dalla stessa Russia che non ha reagito al di là di qualche minaccia vaga mai messa in atto, e d'altro canto anche la Russia sta importando combattenti esteri e chiedendo invio di armi alla Cina (sempre che la notizia di qualche giorno fa fosse vera).
Intanto Zelensky si fa protagonista di un'altra uscita fuori dal vaso, che ha suscitato l'indignazione di Israele, avendo paragonato l'attuale guerra russa all'Olocausto.
Dovrebbe cercare di contenersi meglio quando fa esternazioni del genere, capisco la situazione in cui si trova ma così facendo rischia di divenire antipatico a molti e non giova alla causa.
Ma io non capisco cosa voglia zelensky, lui vorrebbe che per salvare l'ucraina dovremmo far scoppiare una guerra che distruggerebbe TUTTO il mondo compresa l'ucraina, boh.
Già sto sentendo molti dire che zelensky dovrebbe consegnarsi per far finire la guerra, teoricamente c'è la possibilità, ma zelensky è solo un rappresentante, tolto lui ne apparirebbe un altro.
La relazione Russia-ucraina è, irrimediabilmente, compromessa, e non esagererei se dicessi PER SEMPRE.
È un grande peccato visti precedenti tra queste nazioni, più che una fratellanza, probabilmente uno dei rapporti più forti tra nazioni al mondo.
Immagine profilo:
Io quando vedo un blocco atlantico.
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