Ma guarda ti garantisco che ho vissuto la stessa esperienza a Sestriere, in un bar hanno servito prima una coppia di tedeschi (che sia per il Q7 fuori dal bar o per la pelliccia della signora) che me e la mia ragazza entrati dieci minuti prima che ci vuoi fare ... Sono maleducati e non mi vedranno più amen.
Sestriere 8/12/14
Fede http://webgis.arpa.piemonte.it/webme...DTOT=001191902
Non è imposta ...e' riconosciuta ufficialmente.
Anche io posso non sentirmi italiano ma ufficialmente rimarrò sempre tale per gli altri.
I confini ormai son quelli,quindi a meno che non si sentano una colonia, e siano perseguitati e vittima di discriminazioni economiche,politiche e culturali ,per avere l'autodeterminazione possono solo sperare che lo stato italiano modifichi la costituzione e dia l'assenso al l'indipendenza. Altrimenti possono anche appellarsi ai santi,al papa e ad Obama, ma non servirà a nulla.
E non lo dico io,lo dice la legge e le norme internazionali.
nessuno stato si è formato interpellando la popolazione.
mettere in dubbio questo oggi vuol dire stravolgere al geografia mondiale perchè prima ci saranno i tirolesi,poi i veneti,poi i siciliani ,i sardi, i catalani,gli scozzesi,i curdi,etc etc.
da 190 gli stati diverebbero 1000.
già oggi è difficile mettere d'accordo 190 stati figurati relazionarsi con mille stati diversi.
penso che oggi una cosa del genere sia inconcepibile.
quindi imposta all'epoca o meno,dopo 100 anni non si puo' tirare in ballo la cosa,dato che non ci sono le motivazioni previste per l'autodeterminazione dei popoli.
Secondo me il mio primo intervento sul Sud Tirolo metteva d'accordo sia i fautori dell'indipendenza sud tirolese sia,quelli dell'integrità territoriale italiana,e non è "cerchiobottismo" ma quello che realmente penso,(insomma riconosco a loro il diritto di rivendicare l'indipendenza,ed a noi di impedirglielo).Infatti bisogna anche guardare al caso specifico:noi non siamo andati in guerra 100 anni fa, per prenderci Bolzano,ma per riavere Trento e Trieste,poi le cose hanno girato a nostro favore,ed il confine è stato spostato ben più a nord,in piena zona etnicamente germanica.Se avessimo perso quella guerra,credo che l'Austria avrebbe ancora Trieste come suo porto nazionale.Mettiamoci il fatto che quelle zone sono state sempre nei secoli,ondivaghe nel gravitare ora verso il mondo germanico ora verso il mondo latino che nel frattempo però era diventato anche in parte longobardo.
Insomma se mi chiedete del Tibet,so cosa rispondervi(faccio il tifo per i tibetani),se mi chiedete dei baschi e catalani credo che abbiano pure ragione,ma non me la sentirei di fare lo spezzatino della Spagna(semmai suggerirei ai castigliani di considerare baschi e catalani fratelli federati e non sudditi da tenere a bada).Stessa cosa direi agli inglesi rispetto a irlandesi ,scozzesi e gallesi.Insomma ogni situazione è un caso particolare.
Tornando al Sud Tirolo (preferisco chiamarlo così piuttosto che Alto Adige) mesi fa mi trovavo ad una fiera,in quel di Padova,in pausa pranzo insieme ad un mio amico abruzzese;ad un certo punto si sono seduti al nostro tavolo tre uomini(due sulla quarantina ed uno poco più che un ragazzo di circa 25 anni).Parlavano tra di loro in un italiano con una inflessione fortemente tedesca,poi abbiamo socializzato un pò e mi hanno detto che erano di Bolzano,si parlò delle loro imminenti elezioni ed abbiamo scherzato un pò quando ho tirato fuori le poche parole in tedesco che conosco.Ebbene abbiamo affrontato abbastanza presto anche la questione dell'indipendenza sudtirolese,(con molta franchezza e molto garbo da ambo le parti)ed io ho ribadito la mia posizione,intransigente per i nostri confini,ma molto comprensiva verso le loro istanze.
Il più giovane dei tre,mi ha spiazzato,dicendomi che lui non ha nessuna voglia di tornare all'Austria,che si sente semmai un italiano di lingua tedesca ed è contento delle opportunità che la sua provincia autonoma gli offre a livello lavorativo.Gli altri due,più grandi di età,magari la pensavano in modo diverso,ma la mia franchezza comunque li ha messi a loro agio,e pur con punti di vista diversi,abbiano continuato una lunga e bella conversazione all'insegna della cordialità e del rispetto reciproco.In fondo io apprezzo quella gente e forse loro questo lo hanno percepito,ricambiando la cortesia.
A supporto di quanto detto su certi atteggiamenti altoatesini cito un episodio successo qualche anno fa in val gardena ad un mio parente, persona peraltro squisita, in albergo con tutta la famiglia. Non ricordo il motivo ma per una banalità fu insultato in tedesco da due camerieri sotto gli occhi del proprietario. Peccato però che era cresciuto in Germania.
La risposta fu a dir poco vigorosa, i camerieri abbassarono la testa per la vergogna e solo dopo
il proprietario proseguì con altrettanto sonora cazziata.
A quanto pare l'hobby è abbastanza diffuso...
Su una scala da uno a cento secondo voi che probabilità avrà questa gente (compresa quella brava) di vedere un centesimo da parte mia?
caro Rws
credo senz'altro all'episodio da te riportato,come pure ad altri(diciamolo pure hanno un pò la puzzetta sotto il naso,rinfocolata dalla loro voglia frustrata di andarsene,ma non sempre è così...).
Però credo che loro non abbiano bisogno dei tuoi soldi molisani e nemmeno dei miei abruzzesi,magari trattengono solo i loro soldi,in virtù della loro autonomia amministrativa.
Credo però che i loro soldi li sappiano spendere molto bene,a giudicare dallo splendore di quelle terre(frutto non solo di madre natura ma della operosità dei suoi abitanti,e dal fatto che sanno "campare" di turismo,proprio in virtù della valorizzazione di quello che hanno.
Vogliamo dare un'occhiata agli sprechi aberranti ed improduttivi di altre regioni autonome,ad altre latitudini?
Io ci metterei la firma ad avere una mentalità organizzativa sudtirolese anche tra i politici della mia regione,e a ben vedere anche la tua regione vicina se ne gioverebbe alquanto.Invece.....quante opportunità sprecate e quanto sonno tra i nostri politici regionali (e ti assicuro che siamo messi già abbastanza bene rispetto ad altre realtà ben più problematiche).
Bisogna considerare che loro hanno una mentalità diversa e che l' "italiano medio" in vacanza è non di rado casinista,arrogante e tendenzialmente irrispettoso nei confronti di altre culture (non a caso certi italiani si fanno riconoscere un po' ovunque).
Se manca il rispetto e ci si comporta in modo incivile non bisogna pretendere un'accoglienza a braccia aperte (e purtroppo a causa di qualcuno ci rimettono tutti).
Se loro mangiano cena alle 7 (come è d'abitudine nel mondo germanico) uno si deve adeguare e basta..
parlavo di mentalità diversa... spesso la popolazione germanica è fredda e distaccata (almeno in apparenza), ma fa parte del loro carattere... in genere comunque gente perlopiù onesta e civile e sono ben distanti dalla "mentalità italiana"...
Ultima modifica di meteo_vda_82; 29/03/2014 alle 13:46
Torgnon (1350 mt) / Chatillon (530 mt) stazione meteo:
https://www.wunderground.com/dashboard/pws/ITORGN6
http://datimeteoasti.it/stazionimete.../realtime.html
Mi è capitato di assistere ad una scena simile a Firenze, dove dei turisti spagnoli sono entrati in un ristorante per pranzare alle 14.45/15.00, ed è stato loro detto (però in maniera gentile) che era troppo tardi, e che qui in Italia in genere si mangia prima e non avrebbero trovato un ristorante che si sarebbe messo a cucinare a quell'ora(quel che viene rimproverato spesso agli spagnoli è che mangiano ad orari poco compatibili con gli altri europei, so che pranzano dopo le due e mezza e cenano anche alle undici di sera
)
Lou soulei nais per tuchi
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