E quando saremo morti?

**StefanoBs** · 08/02/2006, 12:14

Ogni tanto ci penso, e spero di riabbracciare i miei cari quando sarÃ² morto.
Ma per il momento mi godo il dono della vita...

**matteorob** · 08/02/2006, 12:20

Originariamente Scritto da Thor

Hai ragione.

La mia paura piÃ¹ grande Ã¨ di trovare Gio nell'aldilÃ* incazzato perchÃ¨ non aggiorno i dati della stazione.

questa e' stupenda!

da applausi!

**nucleo** · 08/02/2006, 12:50

Comunque, tornando IT, trovo interessante la cremazione, dopo aver donato gli organi (sempre che ci sia qualcosa di buono

)

**The Ramandolo Man** · 08/02/2006, 13:26

**Gio** · 08/02/2006, 13:38

Originariamente Scritto da Thor

Hai ragione.

La mia paura piÃ¹ grande Ã¨ di trovare Gio nell'aldilÃ* incazzato perchÃ¨ non aggiorno i dati della stazione.

Minchia, non l'avevo letta.

**Professeur Bugigiò** · 08/02/2006, 13:58

Originariamente Scritto da NoSync

Circa come addormentarsi la notte

Ma senza sogni.

A volte mi capita di svegliarmi e per pochi secondi non essere a conoscenza di nulla.

Per me la morte sarÃ* cosÃ¬.

PerchÃ¨ se davvero fosse come dicono le religioni ci metto poco a fare il kamikaze musulmano....

PS: si fa pe' scherza'!

**Adrisessanta** · 08/02/2006, 14:09

Originariamente Scritto da nucleo

Comunque, tornando IT, trovo interessante la cremazione, dopo aver donato gli organi (sempre che ci sia qualcosa di buono

)

Per me stesso ho chiesto la cremazione ma mia moglie non vuol sentirne parlare.
Forse il fatto che gli abbia prospettato che cosÃ¬ facendo potrebbe tenermi in casa, in un'urna posta sopra ad una mensola, gli faccia propendere per la normale sepoltura: ci mancherebbe di avermi ancora in casa a rompere le palle!

**Elena** · 08/02/2006, 14:10

Secondo me la morte Ã¨ come il parto...c'Ã¨ una fase di travaglio, a volte piÃ¹ lunga a volte rapida..(la fase terminale)
Poi ci si stacca dal corpo e si va in una dimensione senza tempo, senza spazio e si fa il riepilogo della vita precedente la quale andrÃ* sommata a tutte le altre avute ancor prima..."questa difficoltÃ* l'ho superata bene, su questo non ce l'ho proprio fatta, dovrei migliorare in quest'altro, una sorta di autoanalisi dopo di che..
Ci si crea un progetto per la vita successiva tipo:
Vorrei nella prossima vita nascere in quel luogo, in quella data circostanza e l'obiettivo sarÃ* ics...
Si nascerÃ* dove avremo deciso, con tutti i mezzi e i presupposti per riuscire a raggiungere il nostro obiettivo....poi inevitabilmente incontreremo degli ostacoli sul nostro cammino e alla fine, quando saremo di nuovo sul punto di morte analizzeremo quanto ci siamo avvicinati al nostro traguardo, in cosa abbiamo sbagliato e cosa abbiamo imparato in questa vita, ecc..ecc

Perdonate se non mi sono spiegata molto bene, ma ho un po' di fretta

Ciao a tutti!

**nucleo** · 08/02/2006, 14:18

Aggiungo questa storia: da giovane, mio padre ha avuto un grave incidente sul lavoro (Ã¨ stato pure a Ultimo Minuto), all'ospedale ha vissuto il distacco dal proprio corpo, ora non ricordo come si chiama, il suo racconto Ã¨ simile a quello di altri casi che ho sentito. I detrattori dicono che siano allucinazioni del cervello sotto forte stress... io non so che dire...

Inoltre, durante l'incidente, mi ha raccontato che dopo i primi minuti di panico (stava morendo annegato sott'acqua), Ã¨ subentrato uno stato di tranquillitÃ*, di accettazione di quel che stava accadendo. Forse anche qui c'entrano sempre i brutti scherzi che ci gioca il nostro cervello, in questo caso credo che sia stata l'anossia.