
Originariamente Scritto da
NoSync
Lo capisco, ma a qual pro datare il livello se ci sono solo tre cocci rimasti? Specialmente quando lo stesso budget potrebbe essere investito per tenere in ordine il patrimonio archeologico già scoperto e mezzo in rovina che c'è?
Allora... un "livello stratigrafico" non è una cosa puntiforme che appare casualmente nello scavo di un singolo garage (o di un autosilos o anche più vasto).
E' una superficie, passata, su cui si è svolta la vita, e che poi è stata sepolta da altri materiali, che hanno formato un'altra superficie. In molte aree conosciamo perfettamente la stratigrafia del sottosuolo, per via dei numerosi scavi; in altre la ricostruiamo per interpolazione.
Ma non sempre, negli scavi visti, abbiamo l'elemento datante, bell'e pronto che ci aspetta.
Viviamo di datazioni "relative". Un livello può essere compreso fra la data (se nota) di quello sottostante e la data (se nota) di quello soprastante.
Spesso un livello è solo "più vecchio di quello sopra" o "più giovane di quello sotto", in attesa che da qualche parte salti fuori un elemento che permetta di datarlo.
Ovviamente, quando ho un buon quadro della stratigrafia locale del sottosuolo, in qualunque punto l'elemento datante salti fuori, il dato può essere esteso a tutto lo strato, e magari servire a datare l'"importantissimo muro opera d'arte forse medievale" venuto fuori a qualche km di distanza, e per il quale non c'erano datazioni certe.
Questo è uno dei capisaldi dell'indagine del sottosuolo. E, come vedi, al di fuori degli addetti alla materia è molto poco noto, tanto che necessita di spiegarlo.
Nessuna polemica, questo è normale. Ognuno approfondisce il proprio campo, ci mancherebbe, e ben vengano le domande, perché servono a spiegare le cose.
Però ti dà la misura di quanto sia necessario che un possibile "reperto" venga visionato da chi sa "come guardarlo".
p.s. più ancora che per le anfore, farei i salti per un livello di carboni o un pezzetto di legno... cose che manco se ne accorgono che ci sono...
Segnalibri