l'idea che mi sto facendo in queste ore è ...
suicido-terrorismo non di matrice islamica ma per qualche motivo legato a mentalità estremista in stile strage di Utoya del 2011 in Norvegia
aspettava il momento in cui il comandante usciva fuori dalla cabina e allo stesso tempo non entrava nessuna hostess per chiudersi dentro, probabilmente si sarebbe anche schiantato su una grande città (Marsiglia sotto i piedi l'aveva) ma grosse o lunghe manovre avrebbero aumentato i tempi col rischio che il comandate riusciva a sfondare il portellone della cabina, mentre in 8 minuti dritto sulle montagne è stato più rapido, tant'è che i passeggeri, pare, se ne siano accorti solo alla fine che il velivolo stava per precipitare e schiantarsi
magari chissà in quanti altri voli prima aveva questa intenzione ... comunque è assurdo e pazzesco tutto ciò, già stiamo vivendo un periodo dove di atti terroristici se ne sentono in tutte le salse, ci mancava solo questo
Secondo me non c'è nessuna progettazione , quando ti scatta la molla agisci che tu sia da solo o che tu sia in mezzo a 1000 persone..
Poco più di un anno fa ho perso un caro amico che si è suicidato, ho chiesto alla mia psicologa cosa può frullare nella testa di una persona che la vuol far finita.
Per prima risposta mi ha detto che il gesto qualunque sia viene visto come atto normale , cioè buttarsi da un ponte viene recepito come atto liberatorio che ti fa star bene e non un gesto negativo.
Per questo penso che il copilota abbia pensato a se stesso
Sestriere 8/12/14
Fede http://webgis.arpa.piemonte.it/webme...DTOT=001191902
probabile ... ma rimane la domanda: perchè con 150 persone ti sei suicidato ? Che c'entrano ?
Mi viene da pensare a qualche gesto del tipo "meritano tutti di morire insieme a me" o sti fatti qui, perciò ho pensato ad un atto di terrorismo (non di matrice Islamica, ribadisco) ... d'altronde anche l'attentatore di Utoya del 2011 parlava in questi modi eh, di "sterminio"
Non sono in grado di far classifiche di lunghezza, ma anche pretendere della logica in una cosa del genere è un passo notevole.
Sia chiaro che tutto può essere: dal tipo oramai fuori di melone, alla decisione lucida dell'ultimo momento, all'attacco premeditato. Ma elementi per sceglierne categoricamente una non ce ne sono al momento.
Come, ribadisco, dimostrano i precedenti.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Lungi da me l'entrare nella psicologia e nella mente del soggetto in questione. Però un suicidio normale diciamo che avrebbe potuto farlo in qualunque momento e in qualunque modo. Perché "architettarlo" su un aereo di linea con altre anime a seguirti nel folle gesto ?! Il suicidio è sì un atto egoistico, ma così esageri di un bel po'.![]()
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