Domanda: il vaccino per le allergie é una tantum o va rifatto ogni anno?
“Sopra le nuvole il meteo è noioso”
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Si, in realtà ci sono due aspetti delle intolleranze:
1. grado di reazione allergica (quanto il tuo corpo reagisce male nel momento che è in atto la crisi)
2. probabilità di reazione allergica (la probabilità che la reazione avvenga in presenza di elementi scatenanti)
Le terapie di desensibilizziazione agiscono per certo sul primo punto, rendendo appunto più tollerabile la crisi, non sono invece sicuro che siano in grado di agire sul secondo punto.
Certo è che se si rende tollerabile la crisi, il fatto che sia probabile che avvenga comunque rende il tutto più accettabile
Io ho esperienza diretta (su un famigliare) su reazioni allergiche da punture di imenotteri, che scatenano shock anafilattici in grado di creare arresti cardiocircolatori. In questo caso la terapia è fondamentale ma se un individuo ha alta probabilità di reagire in malo modo (nel caso che porto ben il 78%) e se il rischio è l'arresto cardiocircolatorio, allora l'evitare accuratamente gli imenotteri è la migliore terapia possibile![]()
Quello per le allergie (anche se il termine è improprio in questo caso) da imenotteri va fatto continuativamente a scadenze mensili, a parte una fase di ramp up settimanale. Per i pollini non saprei dirti
Grazie!
“Sopra le nuvole il meteo è noioso”
Le idiosincrasie sono un capitolo ancora diverso.
E' difficile che uno sia talmente allergico a pollini, acari o polveri ambientali da rischiare arresti. In caso contrario avrebbe vita breve...![]()
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