Ad ogni modo, aldilà del grave episodio, bisogna secondo me tener conto di una cosa: questo fatto rischia di compromettere una collaborazione tra russia e usa -europa proprio nel momento in cui più che mai è richiesta un' unione internazionale efficace contro il rischio attentati da parte dello stato islamico. In poche parole il mio dubbio è: secondo voi, dopo questo crack, l' isis ne approfitterà per portare a termine più facilmente nuovi attentati sfruttando questa "breccia"? Per voi è plausibile?
prospetticamente le carte mostrano una potenziale tendenza verso alte potenzialità di prospettiva....
Ma neanche tanto "sotto sotto"la sostengono non dico apertamente, ma ormai è il segreto di Pulcinella
Qui è un discorso di "meno peggio". Se vogliamo entrare nei parametri di libertà e democrazia sicuramente siamo più vicini agli U.S.A. Non mi pare che la Russia brilli per libertà e rispetto dei diritti umani. Ma qui forse il discorso è più ideologico che pratico.
Che cosa conviene all'Europa? Affidarsi al tradizionale alleato al di là dell'Atlantico o avvicinarsi a Putin? Non penso si possa uscire dal Trattato Atlantico, ma secondo me alcuni Paesi (Regno Unito e Francia) si stanno rendendo conto che gli Stati Uniti come alleati in questo contesto possono creare più svantaggi che benefici...
Lou soulei nais per tuchi
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Stazione meteo http://www.wunderground.com/weathers...p?ID=ILAZIOFO2
https://www.washingtonpost.com/polit...b1f_story.html
Obama è ancora più un deficiente di quanto pensassi. Niente, in politica estera è 20 anni che gli US non ne azzeccano una.
A me sembra palese che agli USA combattere l'ISIS interessi meno di niente, mentre interessa a tutti i costi eliminare lo scomodo Assad. La zona è strategicamente estremamente rilevante per l'economia di molti Stati. Piazzare in quei territori uno Stato futuro amico è vitale per le depresse economie occidentali (e per la Russia).
Chi vivrà (o meglio sopravviverà) vedrà.
Oggettivamente però i confini vanno ridisegnati. I Curdi necessitano di uno stato, a discapito di porzioni di territori di Turchia e Siria. I sunniti necesitano di un loro stato (possibilmente non l'ISIS, ma uno stato sunnita non estremista e ideologizzato anti occidente).
Io credo che Obama stia furbamente giocando a questo gioco: "se non puoi sconfiggere il nemico fattelo amico". L'ISIS non è un problema USA, le orde di migranti non finiscono in USA ma in Europa.
Per me è il momento che l'Europa riveda le sue alleanze e combatta sul serio le ideologie estremiste, da qualunque parte provengano. E combatta gli Stati estremisti. Perchè la Russia deve avere un embargo e l'Arabia Saudita, che è uno Stato feroce che ammette lapidazione e un livello di barbarie legalizzata impensabile per noi al giorno d'oggi, deve essere considerato partner affidabile?
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Perché agli Stati Uniti conviene.
Saran trent'anni che ci fanno affari.
E non capisco il discorso sulle ideologie. Le guerre si fanno e le alleanze si disegnano per motivi economici, mica per altro
Che in Arabia Saudita lapidino le donne o che i Curdi vengano privati di un loro Stato non frega una cippa a nessuno, per dirlo in modo un po' brutale.
Lou soulei nais per tuchi
Che altri rivendono al posto loro a prezzo tutto sommato conveniente.
In ogni caso è dal Seicento che il Kurdistan è diviso tra Impero Ottomano e Iran, cioè in epoca in cui il petrolio non poteva interessare così tanto (ammesso che ne avessero già trovato giacimenti in loco).
Lou soulei nais per tuchi
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