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Brezza tesa
Re: Referendum Trivelle
C'è una cosa che mi sfugge.
Da un lato, da un po' di anni si incentiva ad avere le auto a gas gpl o metano, perché meno inquinanti. Al momento, è l'unica soluzione di compromesso per viaggi di una certa consistenza (autonomia, disponibilità di stazioni di rifornimento).
Dall'altro, si propaganda un referendum che sarebbe un segnale simbolico del no al petrolio e ai combustibili fossili inquinanti, suggerendo di ridurre l'estrazione di gas.
Insomma, i conti non tornano.
Intanto che altre tecnologie arrivino a soddisfare il fabbisogno di mobilità (non solo come convenienza, ma come parco mezzi effettivo, suoi costi di acquisto, rete di rifornimento etc.), tolta benzina e gasolio ovviamnete, e tolto pure il gas di queste trivelle (perché di questo si decide) e di tutte le altre a livello simbolico, con cosa ci muoviamo? Anche le suole delle scarpe sono fatte di derivati del petrolio, o dipelle dipoveri animali che vivevano...
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