Go west!!!

[C.R.]

Degli U2 so anch'io la storia. Anzi, i miei genitori mi confermano che NON potevano ascoltare (erano introvabili e vivamente SCONSIGLIATI dal regime) gli U2.

Anzi gli U2 quasi proprio non esistevano, in tali Paesi! Essendo schierati (giustizia, vicini ad ambienti cattolici), erano considerati pericolosissimi per il regime. Quindi chi riusciva li in clandestinitÃ*, ma era molto difficile. Quasi impossibile addirittura nella Polonia di fine anni '80, questo lo ricordo distintamente

In generale queste metodologie erano applicate al 90 % dei cantanti "occidentali". I miei sono cresciuti senza conoscere il 99 % di quel che usciva in Occidente, e così quasi tutti nel Blocco Sovietico. Solo arrivati qui si sono resi conto ancor meglio dela situazione

Basta vedere i dischi venduti durante la Guerra Fredda in tali Paesi: una cosa terribile... Gruppi locali "neutri". E "very little leaked" da fuori, ossia filtrava veramente poco (e quasi tutto illegalmente) da Ovest Questo è un aspetto di cui si parla poco, ma quando parlo con tutti i miei parenti viene fuori palese questo fenomeno..



@ClÃ*: The Power of Love è un capolavoro. Da regazzi' ce 'mpazzivo!!! Anzi da bambino, visto che ero piccolo. Ricordo che i miei comprarono il disco e io lo facevo girare e girare e girare finché l'ho consumato (non c'è voluto molto ahimè ). Anche Vid.Kil.the.Rad.Sta. è mitica

Curioso...gli U2 sono un gruppo "di Sinistra" (in modo ovviamente
inimmaginabilmente diverso dall'"Ortodossia Comunista"!)...sono
Cattolici ma nn mi pare lo diano a vedere....forse perchè sono così
"Irish"? Mah...follie di Regime....

Cl.

P.S. Cmq a me a parte un paio di canzoni, gli U2 nn sono mai piaciuti tanto...

[pisanaccio]

Ho letto i post..





meglio una bevuta ed una sana cantata..





pisanaccio

[Konrad66]

I village people univano la spensieratezza della disco 70 di tipo non elettronico,cioe'chitarra basso batteria fiati violini,a testi tutt'altro che banali,che passavano in terzo piano per l'orecchiabilita' delle loro melodie e il loro loook. go west e'un esempio,ma chi capiva allora che era contro il totalitarismo russo e le fughe oltre cortina? io badavo alla musica da adolescente............. cosi che ne sapevo che "san francisco"uno dei loro grossi sucessi, era la descrizione di una citta' all'avanguardia sui diritti gay? cosi "macho man" ,per me che non sapevo l'inglese,pensaavo parlasse del super uomo che va a caccia di donne,invece era un testo,30anni avanti,che indicava che i gay non sono tutti lustrini e pailettes,anzi......... ma che ne sapevo?
"in the navy"altro cavallo battaglia,per me un hit da discoteca,invece il testo parlava chiaramente cosa c'e'nella marina militare USA dietro l'ipocirisia e il moralismo di facciata.............. "venite in marina,uomini(gay),venite,e'il vs mondo..........."

YMCA per me era solo una sigla, invece diceva cosa succedeva in universita'........ cose che si sanno,ma non all'epoca,30anni fa erano di rottura i loro testi e coraggiosi(e cmq a distanza di 30 anni,continua l'ipocrisia e il falso moralismo U S A sulla sessualita'! tuttu bacchettoni a parole e porci in privato)

cmq come sonorita',mi sono piaciuti di piu DOPO ,con 5 o'clock in the morning,1981,la disco "soft"veramnete sopraffina ,con look e coreografie new-romantic ,non ostentando la loro gayezza, tanto che a sanremo da ospiti non scandalizzarono la RAI democristiana (grande la MARIANNE FAITHFULL ospite al casino' con "sweetheart ")

[NoSync]

In generale queste metodologie erano applicate al 90 % dei cantanti "occidentali". I miei sono cresciuti senza conoscere il 99 % di quel che usciva in Occidente, e così quasi tutti nel Blocco Sovietico. Solo arrivati qui si sono resi conto ancor meglio dela situazione

Basta vedere i dischi venduti durante la Guerra Fredda in tali Paesi: una cosa terribile... Gruppi locali "neutri". E "very little leaked" da fuori, ossia filtrava veramente poco (e quasi tutto illegalmente) da Ovest Questo è un aspetto di cui si parla poco, ma quando parlo con tutti i miei parenti viene fuori palese questo fenomeno..

E' verissimo. Qualche tempo fa ho letto proprio un libro al riguardo che trattava la circolazione e diffusione della musica nell'ex-Jugo; dai cantanti mainstream neutri alla musica underground e totalmente clandestina.

In realtÃ* era in parte tollerata musica di dissenso (punk & c.) ma rigorosamente locale; questo però appunto nell'ex-Jugo. In DDR, ad esempio, il regime (di gran lunga il peggiore di tutto il blocco orientale insieme a quello rumeno, ricordo) tentava di annullare qualunque tipo di espressione musicale dissidente.