Lo sciacallo dorato é arrivato anche in Alto Adige,sta portando dei problemi agli allevatori in Val di Funes,di notte escono dal bosco e saltando i recinti attaccano la razza più antica di pecora esistente in questa valle,la pecora dagli occhiali.Ne hanno fatto un servizio su tg 3 poche settimane fa,con allevatori molto preoccupati.
Lo scorso anno alcuni allevatori hanno rinunciato ad allevare ovini a causa dei frequenti attacchi del lupo, questi si mangiano una pecora soltanto,ma ne ammazzano molte di più, era anche troppo triste continuare a vedere l orrore di pecore sbranate per niente.
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Si vis pacem, para bellum.
La notizia dell'aggressione alla donna che faceva jogging, è questa:
Salento, lupo morde una turista mentre fa jogging: soccorsa in ospedale - la Repubblica
e nell'articolo non c'è scritto che è stata lei ad avvicinarlo.
se è così, secondo me il lupo ,vedendo la donna correre, e magari era pure di spalle, le si è avventato contro da dietro, mordendole il polpaccio.
Io credo, in questo particolare frangente, che sia stata una pura casualità l'aggressione, e più che altro dovuta a:
- La donna che correva, da sola;
- Il fatto di dare le spalle al lupo, correndo.
Se mi fossi trovato io, vedendo il lupo avrei smesso subito di correre prima di tutto per evitare di provocarlo, ma la donna sicuramente non l'avrà visto, purtroppo.
Questo perchè certi istinti predatori, che sono tipici del lupo ma non solo di questo, per quanto possano andare perduti nella cattività, si risvegliano con la libertà.
Un po come succede ai cani abbandonati, che rinselvatichendosi tornano a fare i lupi, e che non riconosco più l'uomo come amico, ma come competitore/invasore
@alnus:
Con questo non voglio colpevolizzare la donna, e ci mancherebbe pure.
è solo un ragionamento sul perchè certe volte succedono incidenti con gli animali, e anche in che modo ( possibilmente ) si potrebbero evitare da parte nostra, mettendo in atto certi comportamenti, ed evitando quelli sbagliati.
Purtroppo gli animali non capiscono il nostro linguaggio verbale, ma interpretano ( a modo loro ) il nostro modo di fare / agire /muoverci, ed è proprio questo il problema:
Ciò che noi comunichiamo agli animali, involontariamente, con il linguaggio del nostro corpo, e cosa potremmo mettere in atto per evitare incidenti
quello che per noi puo essere un banale divertimento, come fare jogging lungo una strada, per un cane ( quindi non necessariamente un lupo ) può essere visto come una provocazione da parte nostra.
Ma negli areali dove normalmente vive lo sciacallo dorato come si difendono?
Qua in Friuli lo sciacallo dorato è ricomparso da qualche anno. Addirittura in pianura (zona più popolata della Regione) sono stati avvistati e monitorati in branco, quindi non singoli esemplari.
È inoltre presente la Lince
L' orso
Il lupo ma in numeri molto piccoli
Non servono sistemi di difesa in quanto si nutrono di fauna (molto abbondante) anche sottoforma di animali morti
Diverso è per le zone delle Alpi ( penso alle Dolomiti) talmente antropizzate e sfruttate da avere pochissima fauna (tipo ungulati) . Ho camminato per giorni in Dolomiti vedendo pochissimi animali anche in zone remote.Qui da me ce n'è talmente tanti che il problema è non investirli in auto, moto, bici appena fuori i centri abitati
È chiaro che se uno sciacallo non trova prede si avventa sul primo gregge disponibile.
È quello che succedeva tanti anni fa anche qua in Carnia e Friuli, quando la montagna era popolata e coltivata. Difatti venivano predati per difesa delle fonti di sussistenza. Ormai è tutto spopolato ed è terreno libero per le specie di ritorno ( come sciacallo, lince e ormai da tanti anni orso)
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Per quanto riguarda la selvicoltura e la salvaguardia del bosco l’arrivo di questi grandi predatori (lupo, lince, orso) porta benefici in quanto contribuisce a gestire la diffusione della selvaggina che danneggia il bosco, come ad esempio i cervi.
Nelle zone del Canton Ticino fino a un secolo fa la selvaggina era poco presente, era calata nel corso dei secoli, poi sono tornati cervi, stambecchi e cinghiali ad esempio, mentre i grandi predatori al contrario sono spariti.
Parallelamente anche la caccia è un’attività che permette questa regolazione della selvaggina nociva a vari settori se in gran numero.
L’introduzione dei grandi predatori è positiva da un punto di vista ecologico. Se progressivamente sono tornate molte specie, perché non permettere lo stesso anche per questi?
Tuttavia si entra in conflitto con le attività umane rurali, e naturalmente sono necessarie contromisure e attente ponderazioni. E va pure ridotto lo status di protezione di questi grandi predatori se arrivano.
Appena uscita.
Lupo. Ancora pecore sbranate - Cronaca - TGR Bolzano
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