Quanta ipocrisia in giro !
Aggravata, in quanto è per PARTITO preso !
Piace confrontarmi con le persone in vari ambiti, sia associazioni laiche, cattoliche, ed anche al solito bar dove passo un oretta al mattino a leggere giornali e far due chiacchiere con i clienti ed amici.
Negli ultimissimi anni quando, solo in un fine settimana, arrivavano qualche migliaia di profughi sulle nostre coste, ed avevamo i centri accoglienza strapieni per le centinaia di migliaia di ospiti, i discorsi della gente e le affermazioni dei media, erano nel dare una auspicata soluzione del drammatico problema, una distribuzione nei vari Stati dell'Unione Europea di queste povere persone.
Ciò era, ed è chiesto a più voci e livelli continuamente.
Ora che si sta ottenendo questo risultato, ecco che tutti "hanno cambiato idea ", tutti a scagliarsi contro l'unico modo che si è dovuto attuare per raggiungere l'agognato scopo.
Certo che la sofferenza di quei poveretti si è protratta per qualche giorno in mare, ma è altrettanto certo che al ricordo delle atroci sofferenze subite nell'attraversamento del deserto, nei campi di ammasso in Libia, dove erano sottoposti a angherie bestiali con stupri e violenze, il permanere sulla nave, ben riforniti di cibo, ed assistenze varie, era già tanto sollievo.
E chi non è d'accordo nel salvare vite umane!!!!
Di aiutare chi scappa da situazioni inunane !!!
Di far di che la strage di morti in mare ( migliaia negli ultimissimi anni) abbia fine.
Con ciò vada un plauso alla nostra Nazione ed ai tanti che hanno accolto, e continueranno a farlo, ma sltresi' un invito, in questa occasione forzato, al dividere e confividere questa dovuta accoglienza.
Giorgio