Altra collega positiva scoperta stamattina
Nel contempo, però, due colleghe sono rientrate dopo la guarigione.
Il numero di membri del RAC (Resistenza Al Covid) sta calando giorno dopo giorno![]()
Lou soulei nais per tuchi
non penso
secondo me è più probabile, vista la circolazione elevatissima, che chi è positivo dopo la terza dose stesse già incubando prima di farla o ha preso il virus subito dopo.
comunque, non so se ricordate, ma avevo parlato del collega che lo ha preso dalla sorella ma che non sono riusciti a passarlo ai genitori poiché hanno terza dose.
ecco, adesso i genitori sono positividai e dai, se lo sono preso, ma dopo contatti di giorni e giorni, sostanzialmente.
Si vis pacem, para bellum.
io ho visto ieri un grafico non so da dove fosse preso che faceva vedere la fascia 18-39 con la 3° dose che aveva un bel picco tra i nuovi positivi . meno che le altre fascie . non dico che sia il vaccino a causarlo ma che sia magari forse meno efficacie . Poi magari sono semplicemente in isolamento domiciliare con poco e niente . certo che se stiamo tutti a casa non è che si va molto avanti
Ho dovuto cambiare la macchina e la ragazza : una succhiava troppo e una troppo poco e aggiungo ..
Stazione Meteo Urbana Udine Sud . Lacrosse 2300 in schermo ventilato 24h autocostruito http://ramandolo.homeunix.net/
No, ma a livello di protezione non conta solo quella del singolo contagio che con booster (almeno prima del 3° mese) parrebbe vicina al 70% ma anche la frequenza alla quale si viene esposti al contagio stesso. In altre parole se anche hai il 70% di protezione "media" per l'infezione (da contatto con soggetto positivo), avendo abitudini professionali e/o sociali a rischio di infezione poi la protezione effettiva si riduce in proporzione e anche di molto... Ti faccio un esempio estremo per essere più chiaro: se un anestesista lavorasse in una rianimazione Covid (ambiente saturo di aerosol virale) completamente sprovvisto di protezioni individuali, pur partendo da una protezione del 70%, garantita da un booster fatto 20 gg prima, terminerebbe il suo turno lavorativo (quasi) sicuramente contagiato.
Va da sé che, a parità di booster, un ventenne che ha molti contatti sociali, in genere poco o per nulla protetti, rischi di infettarsi molto di più di un settantenne. Ed è per questo che i ventenni infettati con terza dose sono più dei settantenni.
P.s. il rischio in funzione dell'esposizione vale anche per lo sviluppo di forme gravi e critiche, è il motivo per cui in presenza di una circolazione virale significativa è opportuno indossare le mascherine (meglio i facciali filtranti) nei luoghi chiusi in cui si soggiorna a lungo. Il booster mi può anche proteggere >95% dal ricovero in rianimazione, ma se sono continuamente esposto a cariche virali altissime in rianimazione corro comunque qualche rischio concreto di finirci...
Ultima modifica di galinsog@; 04/01/2022 alle 12:21
immagino maggior vita sociale onestamente, mi sembra difficile che il vaccino (non a base virale) possa dare positività.come per i genitori del mio collega (in realtà l'ho sentito prima ed è solo la madre ad essere positiva, il padre ha retto con la terza dose, la madre ha solo un pochino di raffreddore senza altri sintomi) e dai e dai l'ha preso. ma ha retto una settimana buona con due figli positivi in casa.
che sia meno efficace non c'è dubbio, però i dati che stanno uscendo man mano migliorano le prime proiezioni che parlavano di un 50% di protezione dall'infezione dopo la terza dose, invece adesso alla luce dei nuovi studi pare sia al 70%, che non è male direi.
in realtà sono curioso di vedere quanto velocemente cala l'efficacia della terza dose. in tal senso sapremo di più da Israele, come al solito. secondo me, nonostante prima di omicron sembrava che la terza dose allungasse di molto la protezione rispetto alle prime due, con omicron potrebbe essere disattesa questa cosa.
speriamo di no ma se così fosse, un quarto giro entro l'estate sarebbe probabile.
Si vis pacem, para bellum.
Comunque qualche giorno fa qualcuno aveva postato un articolo che spiegava il perchè i vaccini non sono particolarmente efficaci nel contenere il contagio (l'articolo a Nerdometro elevato).
Ora...
Se i vaccini effettivamente generano anticorpi che si "ammassano" dentro (quindi elevata protezione dalle forme gravi) e sono scarsi nei punti di entrata (saliva e mucose nasali) si spiega perfettamente perchè Omicron che pare aggredire maggiormente proprio le alte vie aeree sfugga maggiormente alla barriera: quindi molti contagi in più, anche tra vaccinati, ma protezione che resta alta (indipendentemente dalle differenti caratteristiche della variante) contro la malattia grave.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Contiene una mutazione già riscontrata su una variante isolata e descritta in Giappone nella primavera scorsa (si tratta della E484K) ed associata a una certa evasione anticorpale e questo è un dato significativo che deve comunque generare attenzione assieme all'elevato numero di mutazioni (46 vs le 50 di omicron). Direi che il suo basso tasso di diffusione (dal suo isolamento ad oggi la sua sequenza è stata isolata 67 volte e tieni conto che Dipartimento Rhône-Alpes si sequenzia quasi 1/3 dei tamponi positivi) la rende poco plausibile come competitor di omicron, ma è chiaro che su queste varianti si deve sorvegliare. La Francia lo fa meglio di noi (anche se in maniera molto disomogenea sul territorio) mentre noi non sappiamo nemmeno cosa ci stia circolando in casa...
C'è poi tutta la questione relativa all'immunità cellulo-mediata, sulla quale sicuramente i vaccini sono in grado di agire, ma che al momento per Sars-CoV2 è tutta da valutare. In genere questa immunità di "seconda barriera" è protettiva nei confronti di altri picornavirus (ci sono stati studi preliminari sulla cross-immunity in pazienti precedentemente infettati da Sars-CoV1). Il problema tuttavia è che nei soggetti anziani o immunodeficienti questo tipo di protezione è meno efficiente che nei giovani.
Ultima modifica di galinsog@; 04/01/2022 alle 12:14
Incidenza regionale
Lombardia: 2038.9
Umbria: 2031.2
Toscana: 1984.2
Valle d'Aosta: 1552.1
Abruzzo: 1299.6
Piemonte: 1293.5
Trento: 1270.1
Veneto: 1237.0
Emilia Romagna: 1217.8
Campania: 1211.2
ITALIA: 1211.0
Friuli Venezia Giulia: 916.0
Lazio: 870.6
Liguria: 761.2
Bolzano: 728.7
Basilicata: 637.7
Marche: 635.1
Puglia: 633.3
Sicilia: 621.5
Molise: 560.1
Calabria: 502.4
Sardegna: 330.3
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