A livello pratico se non hai patologie sotto i 50/60 anni cambia niente avere 2 o 3 dosi, se non per eventuali quarantene etc
In ospedale Comunque non ci finirai mai nel 99.9% dei casi anche con solo 2 dosi di oltre 4 mesi
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Rimango convinto che fanno conto del massimo stress subito in passato (stessa cosa da noi). Oltretutto ora hanno attivato più posti e di molto rispetto al 2020. I limiti sono la capienza degli ospedali, il nn dover fare cimiteri improvvisati e il mantenere in piedi il sistema produttivo.
In Italia ad esempio abbiamo avuto 40000 ospedalizzati + 4000 in semi e intensiva.
Oltre certi limiti dovrebbe scattare l'autolimitazione delle persone.
A marzo 2020 questo atteggiamento era un salto nel buio e avrebbe probabilmente portato ai cimiteri improvvisti e ai grossi problemi nelle catene produttive.
Oggi non è più così.
Oltretutto siamo stati mesi in cui si sono trascinate le centinaia di morti al giorno per covid. A meno di rialzo di virulenza difficilmente faremo peggio. Voglio dire che gli 800 morti in un giorno li abbiamo già avuti (immagino non ci arriveremo comunque)
Spero di essermi spiegato
Ultima modifica di Gianni78ba; 05/01/2022 alle 07:42
Ex azienda del gruppo multinazionale dove lavoro
Focolaio Fiac Compressori, 50 contagiati. Inail riconosce l'infortunio sul lavoro
Residenza: Altavilla Vicentina (VI)
Lavoro: Brendola - casello di Montecchio Maggiore (VI)
http://meteoaltavillavicentina.altervista.org/
Aneddoto di qualche mese fa: porto l'auto a un meccanico fuori Bari, amico di mio padre. Appena finito il lavoro, mi dice: "La prossima volta, prima di portarla qui, portala a un autolavaggio, altrimenti puoi scordarti il lavoro" Pur essendo all'aperto, mi metto la mascherina quando parlo con lui e mi dice: "E' perfettamente inutile che te la metti, se poi tieni l'auto così sporca". Pochi giorni fa non parte l'auto a mio padre, il quale mi telefona: "Conosci un meccanico vicino casa? Non posso portarla dal mio, in quanto si è beccato il Covid ed è in isolamento!"![]()
Le mie 2 nipotine sono favolose !!!
Sull'efficacia dei lockdown con le varianti attuali credo siano abbastanza eloquenti i dati dei Paesi Bassi...
covid paesi bassi - Google Search
Ci possiamo attaccare a tutto: alle proteste di piazza, alla scarsa disciplina degli olandesi nel rispettare le misure, alle festività, ma sono in lockdown (abbastanza duro, dal momento che è chiuso oltre il 60% delle attività commerciali e sono in smart-working almeno 7 lavoratori su 10) da oltre 2 settimane, un confinamento iniziato quando la curva epidemiologica (da epidemia delta) era in netta flessione, la flessione è proseguita fisiologicamente fino al 28-29 dicembre e da una settimana si è tornati a una crescita pienamente esponenziale. Nella migliore delle ipotesi il loro lockdown sta contenendo la crescita di omicron, mantenendo tempi di raddoppio sugli 8 giorni (anziché sui 3-4 come avvenuto inizialmente in altri paesi) e probabilmente nel tenere relativamente più bassa la curva pesa il pregresso in termini di immunità parziale e temporanea della recentissima epidemia delta (moltissimi olandesi sono sia guariti sia vaccinati).
Non sono mai stato un fan del lockdown, ma in casi estremi è una risorsa "spendibile" se si ha contezza che possa funzionare e mi sa che con omicron non sia più in grado di funzionare (non lo era nemmeno con delta).
L'unica strategia che sta funzionando, lo ripeto, è quella cinese, che poi non è altro che la strategia di contenimento (fase 1) prevista nei piani pandemici di tutto il mondo ma applicata su scala maggiore semplicemente perché la Cina è enorme e ha una capacità di controllo della popolazione che nessun stato al mondo (nemmeno "democrature" come Russia o Turchia) sono in grado di replicare. Tanto per essere chiari, in Cina di lockdown all'europea non se ne sono mai fatti, il massimo dell'impatto (per ora) è stato istituire la granze "zona rossa" del Hubei, ossia confinare circa 58,6 milioni di cittadini, che sono il 4,2% della popolazione cinese... sempre per essere chiari, isolare il Hubei nella demografia cinese, equivale ad isolare l'Umbria (890.000 abitanti) in quella italiana. Vi parrà strano ma la strategia cinese, per quanto invasiva possa essere (lockdown locali o regionali decisi dalla sera al mattino per 1 o 2 casi su milioni di test, obbligo di test continui e se vi si sottrae si può finire alla "gogna" o perfino in carcere) sulla vita dei cinesi è stata molto meno impattante di quella del "semaforo" italiana.
Ma lo ripeto, parliamo di "fuffa", la Cina si può permettere (forse per un paio d'anni) l'isolamento fattuale dal resto del mondo e una situazione di semi-autarchia, l'Europa no e tantomeno l'Italia, la Germania o la Francia... per certi versi alla Repubblica popolare cinese questa fase è servita ad alimentare, con robuste politiche fiscali espansive, la domanda interna, ossia fare quelle politiche economiche che si ritenevano da tempo necessarie e potenziarle in grande stile... non potranno farlo ancora a lungo (un anno? Un anno e mezzo) ma per nel breve-medio periodo se lo potranno ancora permettere.
Quindi temo che non ci sia altra strada razionale che potenziare la risposta ospedaliera (e sulle aree non critiche si può fare ancora molto), evitare i "cimiteri improvvisati" (ma credo che non sarà un problema, perché la mortalità-Covid in una popolazione adulta vaccinata attorno all'86% resterà % bassa), confidare nella responsabilità dei cittadini (che a seconda del rischio soggettivo staranno più o meno attenti) e aspettare che passi lo tsunami e sono convinto che, per quanto doloroso, il passaggio sarà molto rapido.
Ultima modifica di galinsog@; 05/01/2022 alle 08:57
Volenti o nolenti verremo tutti entreremo più o meno a contatto con la omicron, non ci sono restrizioni che tengano, e data la rapidità mi aspetterei un deciso calo con fine gennaio/inizio febbraio.
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