In alcuni stati usa dove l'ondata epidemica è più avanzata i positivi individuati in questo modo sono fino al 56% (Stato di NY) ma il problema è che sono pazienti Covid ospedalizzati da tutti i punti di vista, in alcuni casi (in accordo con lo status vaccinale e i fattori di rischio soggettivi) sviluppano patologie Covid-correlate e hanno comunque una condizione di base (che sia un ictus o la necessità di partorire) che si somma alla complessità della degenza in area covid...
Bisogna vedere se quel 40% di sequenze è associato a una malattia più severa. Potrebbe essere associato a una migliore trasmissibilità o a fattori assolutamente casuali, ad esempio poteva essere già presente all'inizio dell'ondata newyorkese ed essere un tratto fenotipico che non assicura né svantaggi né vantaggi al virus, insomma una sorta di marker.
Ma infatti dai, basta con queste misure e soprattutto con questo terrorismo psicologico...
Ci sono 16 mila ricoverati, togliendo questa quota vorrebbe dire "ben" 10 mila ricoverati per covid...
La diagnosi da infezione da Sars-Cov-2, per il 34%, è dunque occasionale. Per la stragrande maggioranza di loro si tratta di donne in gravidanza che necessitano di assistenza ostetrica e ginecologica. Il 33%, invece, è composto da pazienti che hanno subito uno scompenso della condizione internistica derivante da diabete o altre malattie metaboliche, da patologie cardiovascolari, neurologiche, oncologiche o broncopneumopatie croniche. Un’altra quota, pari all’8%, riguarda pazienti con ischemie, ictus, emorragie cerebrali o infarti. Un altro 8%, invece, deve sottoporsi a un intervento chirurgico urgente e indifferibile pur se positivo al Covid. C’è inoltre una parte, complessivamente il 6% del totale, di pazienti che arrivano al pronto soccorso a causa di incidenti e richiedono assistenza per vari traumi e fratture.
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I morti sono l'ultimo problema.FUnziona sempre il detto: chi muore giace e chi vive si dà pace se continua a vivere come gli piace e finchè la mortalità non inciderà direttamente sulla macchina sociale non verrà tenuta realmente in conto. Non a caso le aree a colori sono basate su t.i. e ordinari, mai sui morti a prescindere dal tasso di occupazione. Lo studio riguardo la mancata zona a colori in veneto e le migliaia di morti in più è emblematico.
Io comunque non ne faccio una questione morale, è un dato di fatto, giusto o sbagliato dipende dal punto di vista.
IMVHO
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Il vaccino anti covid in Italia in tempo reale | Il Sole 24 ORE
Intanto vaccini costantemente oltre i 600 k nei giorni feriali.
Nel picco (record assoluto?) di 684 k il 4/1
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Cmq, stranissima distribuzione delle % di vaccinazione in UK, over 12 (quindi rimane fuori un 15% di popolazione da questi dati)
Nelle aree urbane % nettamente nettamente inferiori rispetto alle zone "rurali" fuori dalle metropoli.
Cattura.JPG
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Londra metropoli ha realmente non più del 45/50% di popolazione totale con la 2a dose, e meno del 25% col richiamo.
Secondo voi anche da noi è così? Secondo me è invece l'esatto contrario....
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