sìsì, infatti è utopistico. stavamo parlando di quello studio che asserisce però questo, sostanzialmente. dovesse essere vero, andrebbero ponderati moooolto bene i pro e contro. perché se ti ritorna anche solo simile ad adesso, sei costretto a richiudere (o far immunizzare tutti, ne prendo atto, oksperiamo solo di farlo in stile Israele) e una richiusura non so quanto faccia più o meno male di una prima chiusura protratta.
Se si vuole riaprire bisogna farlo con un miliardo e mezzo di precauzioni, su tutti i livelli, dal distanziamento sociale lavorativo e soprattutto a casa, ai DPI di buona qualità per tutti in abbondanza, con forti prese di posizione sul loro utilizzo (tipo che se non la hai su ho il diritto di non farti entrare, ad esempio). ma temo non basti ugualmente...
Si vis pacem, para bellum.
Se ti ritorna come adesso è perché hai fatto gli stessi errori di adesso, e allora non c'è quarantena che tenga.
Inoltre chi ti dice che siano solo 49 giorni? Quello è uno studio. Magari invece di 49, nella realtà, sarebbero 90. Magari fai 49 e poi il virus ritorna lo stesso perché altri paesi fanno errori non controllabili da te.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
esatto, solo che è l'economia (e con essa un milione di ragioni sociali) del pianeta stesso a rendere impossibile questa cosa. mi chiedo però se veramente non ne possa valere la pena, almeno di aspettare quel tantino in più del previsto che potrebbe significare risultati importanti in un secondo momento.
Si vis pacem, para bellum.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Sono d'accordo con te, ma va anche detto che se parte per caso un focolaio piuttosto silente, per mille casi fortuiti e non, in una città come Milano quando l'attività è ripresa, sei punto a capo volente o nolente perché ricostruire tutti i contatti anche solo con una settimana di ritardo, è impossibile. Pensa ad una persona che va al lavoro in metro e la fa da asintomatico, UNA sola durante il massimo afflusso... diventa il pandemonio. come lo eviti, a percentuali altissime ma senza la sicurezza assoluta? obbligando tutti all'utilizzo della mascherina e dei guanti, ad esempio. ma non mi sembra verosimile da qui a boh, mesi? quante ne servirebbero, al GIORNO?
Si vis pacem, para bellum.
Più che sufficiente per bruciare un'importante quantità di capacità produttiva. Con nessuna garanzia che poi il virus effettivamente non torni più - anche perché se ci fosse allora dal 30 aprile si potrebbero tornare immediatamente a fare i falò in spiaggia, cosa che non credo succederà ecco![]()
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Molte avevano probabilmente solo 10mila casi, altre poche decine di migliaia, ma nettamente meno di Wuhan e soprattutto avevano già iniziato a fare test, per cui non avevano solo 800 casi. L'Italia quando aveva i casi di Wuhan probabilmente ne aveva già identificato 2000-3000 se non di più, per dire.
L'unica eccezione è infatti Spagna e New York, la cui curva è simile a quella di Wuhan.
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