L'HIV negli anni '80 era di fatto una sentenza di morte. Non se ne sapeva niente, non c'era cura né terapia ed era raro che chi lo contraeva sopravvivesse più di pochi anni. Però era visto come il virus dei gay e/o dei "drogati".
Coincidentalmente negli anni '80 e primi '90 ci fu il boom dell'eroina e diverse grandi città europee si riempirono di tossicomani che si facevano in vena in pieno giorno. Divenne una preoccupazione generale tra i genitori lasciar andare i bambini da soli nei parchi perché avevano paura che calpestassero o venissero punti da siringhe infette da HIV lasciate in giro o conficcate nei tronchi degli alberi.
Sicuramente ha cambiato per sempre la sessualità.
Però per il resto si viveva normalmente, la maggioranza della popolazione sentiva di non doversi preoccupare se non aveva comportamenti a rischio - che all'epoca, appunto, si credeva fossero solo pratiche sessuali "strane" e/o utilizzo di siringhe per bucarsi - e inoltre l'epidemia si spandeva con una tale lentezza da non essere quasi percepibile nella vita quotidiana.
Poi dagli anni '90 iniziarono ad ammalarsi persone che non rientravano nell'immaginario comune di un malato di HIV, iniziarono le ricerche serie e si strutturò meglio la coscienza sociale.
La paura quella vera ci fu nelle comunità gay, in particolare negli Stati Uniti. All'epoca erano ancora molto emarginate e tendevano ad essere ghettizzate ed autoghettizzarsi, col risultato che il virus si diffondeva molto velocemente. Per alcuni anni si credette che, per un omosessuale sessualmente attivo, fosse pressoché inevitabile prendersi il virus e morire. In più lo stigma sociale era ovviamente fortissimo: mezzo mondo era convinto che il virus fosse una sorta di punizione divina per i loro comportamenti dissoluti.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
[QUOTE=asxo.;1061091533]La cura ora c'è. Ci sono i farmaci retrovirali che per altro annullano le possibilità di trasmissione.[/
I farmaci, antiretrovirali (tipo gli inibitori della proteasi) tengono sotto controllo la riproduzione sconsiderata del virus ma non la bloccano...assieme a numerosi altri abbassano la carica virale notevolmente rendendo la malattia cronica e migliorando di molto la condizione di vita del paziente!
Negli ultimi anni ha preso piede in maniera molto diffusa anche la PrEP...profilassi pre-esposizione, che consiste in un cocktail di farmaci antivirali che, con buoni risultati, impedisce ad una persona di infettarsi in caso di comportamenti a rischio!
intanto in Spagna c'è il dibattito tra chi vuole allentare le restrizioni dopo il 26 aprile e chi no e sugli errori fatti
Coronavirus outbreak in Spain: Congress backs PM’s request to extend state of alarm in Spain until April 26, with a further 15 days likely | Politics | EL PAIS in English
you don't need the Weatherman to know where the wind blows - bob dylan
il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile - woody allen
Ora e sempre Euro-bond.
L'unica a trionfare sarà la locomotiva tedesca, che però si accorgerà di non trainare più nulla....
Fine off - topic.
Per quel poco che possano valere i bollettini giornalieri infatti, la Francia ha una lentezza ed un disordine logistico notevole!!
E pensare che la Repubblica li incensava qualche giorno fa, mentre nessun giornale italiano si degnava di incensare i tedeschi.
Sarà per la botta di culo.
Per chi se la fosse persa comunque: okay che la Germania eroga direttamente sul proprio conto bancario 5000 euri sull'unghia su richiesta in base alla cig o al licenziamento cui ci si ritrova da inizio lockdown, ma non è che sia tutto roseo lì, a parte che -dalla domanda al bonifico- corrono minimo 5 giorni e max 15, dopodiché come da noi col sito INPS obsoleto, da loro il sito del ministero delle finanze del NR-Westfalia è stato hackerato qualche giorno fa e sono stati rubati i dati di diversi utenti, nonché il loro denaro richiesto è stato dirottato altrove:
NRW: Erneuter Corona-Soforthilfen-Betrug - Politik - SZ.de
La regione del Nord-Reno-Westfalia ha dovuto bloccare il sito e sospendere l'erogazione dei soldi.
Non parliamo del "Molise" loro, ma al contrario di una delle regioni più densamente popolate e produttive della locomotiva..
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