
Originariamente Scritto da
Lou_Vall
E allora, come avevo detto qualche giorno fa, lasciamo perdere.
Cosa ci serve questa corsa, questa lotta ìmpari con il virus?
Noi con i tamponi siamo ad A, il virus è a C. Quando arriveremo a C, lui sarà già a G, quando arriveremo a G lui sarà a S.
Tamponi troppo pochi, test anticorpali non si capisce ancora a) se sono affidabili b) se scongiurano una nuova infezione.
Troppo troppo lenti e troppo poco, per fare le cose così è meglio non farle, stop: risparmiamo tempo, denaro e risorse preziose.
Non sarebbe meglio a questo punto fare un banalissimo "censimento" (telefonico) alla popolazione?
"Cosa si sente? E' stato male negli ultimi 2 mesi? Se sì cosa ha avuto? Che sintomi ha?"
Farà sorridere, ma secondo me dobbiamo puntare lì, visto che ormai l'influenza stagionale è sostanzialmente finita da un pezzo.
In questo modo riusciremmo a beccare veramente TUTTI i sintomatici, isolare TUTTI i contatti a loro relativi, a costo praticamente zero, a prescindere che sia Covid-19 o che sia un residuo di influenza stagionale: chissenefrega, tanto non avremo mai modo di scoprire l'entità del contagio.
Ma così facendo almeno minimizzeremo al massimo gli effetti, i contagi e i contatti, e avremmo sotto controllo i casi gravi e che necessitano di ospedalizzazione.
Si potrebbe creare una rete di informazioni, che parte dai medici di famiglia, che contattino i propri pazienti facendo queste domande e trasmettano i dati al Ministero. Con direttive precise, chiare, protocolli d'intervento e chiaramente un pò di elasticità mentale per capire come stanno le cose. Chi meglio dei medici di famiglia, che conoscono i propri pazienti, potrebbero farlo? Perchè non si fa una cosa del genere? Vi sembrerà strampalata l'idea, ma se messa in atto in due settimane al massimo becchiamo praticamente tutti i sintomatici, altro che tamponi.
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