
Originariamente Scritto da
nevearoma
Innanzitutto la tua lista esclude quasi tutta l'Europa occidentale, eccetto sette paesi:
-Islanda, Portogallo e Svizzera, dove l'aumento c'è, seppur almeno per ora modesto - peraltro il Portogallo sta seguendo un trend iniziato da prima e come numero di casi settimanali quest'ultima ne ha fatti meno di quella precedente;
-Austria, dove c'è un aumento per ora limitato a un paio di giorni in questa settimana;
-Germania, dove non ci sarebbe nessun aumento tendenziale se non fosse per il grosso focolaio del mattatoio, che c'entra poco con le riaperture dei confini;
-Irlanda, dove il trend è di continua diminuzione;
-Malta, che è ferma.
Quindi in sostanza in Europa occidentale di paesi dove i casi hanno ripreso a crescere in maniera netta ce ne sono tre.
Passiamo all'Europa orientale.
Qui il trend di aumento è più chiaro, anche se è ovvio visto che erano paesi che avevano giocato tutto sulla chiusura immediata delle frontiere esterne e delle attività.
Però non è così chiaro ovunque e soprattutto non è sempre chiaro che sia dovuto alla riapertura dei confini.
Direi che si possono dividere i paesi in tre categorie:
-Paesi Baltici, Slovacchia, Ungheria, Grecia, Bielorussia e Russia, dove se c'è un aumento è talmente impercettibile da non poter essere definito come espressione di un trend;
-Repubblica Ceca, Romania, Bulgaria, Albania e tutta l'ex Jugoslavia (eccetto la Macedonia), dove l'aumento c'è anche se con diversi livelli di gravità, dal pochissimo della Slovenia al molto significativo di Croazia e Bosnia; la Repubblica Ceca però prosegue un trend iniziato in realtà l'ultima settimana di maggio;
-Macedonia, Ucraina e Moldavia, dove l'aumento c'è ma non è dovuto alla riapertura delle frontiere bensì ad altri motivi (festività religiose in Macedonia, aumento dei test in Ucraina e Moldavia).
Aggiungo poi la Polonia che semplicemente prosegue sul trend di lento aumento precedente, visto che lì non c'è mai stato un reale appiattimento della curva.
Diciamo quindi che al di fuori dei Balcani gli stati con un aumento tendenziale dei casi dovuto alle riaperture si contano per ora sulle dita di una mano e la rappresentazione che si tratti quindi di un fenomeno generalizzato a livello europeo non è al momento accurata.
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