Buongiorno, da qui a Dicembre questo sarà il mio sogno ricorrente
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Ieri record di casi e decessi nel mondo, rispettivamente 571k e 9k circa
Permettetemi ma non ci siamo proprio.
In primo luogo perchè nessuno obbliga nessuno a fare qualcosa.
La libertà individuale di andare a lavorare o meno mi pare non sia stata abolita.
Se uno non vuole andare semplicemente non va, prende ferie aspettative congedi si licenzia fa quello che gli pare, e si mette esattamente nella condizione di chi il lavoro l'ha perso, nella peggiore delle ipotesi.
Già non mi piace l'idea della onnipresente glorificazione del personale sanitario (sia perchè è un lavoro che ha scelto, sia perchè in molti casi ha fatto danni enormi).
Ci manca solo che glorifichiamo pure il cassiere del supermercato.
Come se poi chi il lavoro lo ha perso e tira la cinghia, ma sta a casa, non deve comunque avere a che fare col cassiere il farmacista il medico etc etc.
Ultima modifica di TreborSnow; 05/11/2020 alle 10:54
seguo semplicemente le informazioni che escono e ho un po' di background legale, nulla di più
Comunque, dato che la seconda casa, anche proprio per definizione, non può essere il luogo dove si risiede tendenzialmente*, per poter andare dovrebbe essere conisiderato il luogo di domicilio abituale, cioè dove hai i tuoi interessi di vita e lavoro, anche temporaneamente (anche qui un po' tirata come cosa).
Ciò implica, dal punto di vista squisitamente legale, che (per fare un esempio), se lavori da casa (quindi non hai obbligo di presenza) e parti oggi (con decreto non ancora in vigore), vai nella tua seconda casa e lì resti fermo fino a fine decreto, potresti in teoria farlo poiché diverrebbe il tuo luogo abituale di dimora (dovresti però dimostrare di avere connessione internet con cui ti colleghi in remoto per lavorare, vestiti, altri oggetti che dimosrano che effettivamente dimori sempre o molto spesso lì) ma sarebbe in parte una forzatura con possibili differenti e negative interpretazioni se facessero dei controlli secondo me.
Se mi chiedi cosa farei io, la risposta è: non lo so
* Cass. sent. n. 13241/18 del 28.05.2018.
in questa sentenza della Cassazione si è ribadito come una seconda casa non può essere il luogo di residenza di una persona. Per iscriversi nell’anagrafe di un Comune bisogna stabilirvi la dimora. Per accertare ciò ci sono differenti verifiche che possono essere effettuate dalle autorità competenti.
ho gia capito che mi porto a casa solo problemi dato che per far la spesa dovrei passare 3 comuni e con singola provinciale a bordo lago i blocchi ci saranno sicuramente. grazie mille comunque. spero solo che non sia un anno super nevoso in montagna sennò mi girerebbero pure ahah :D
cioè per intenderci, un conto è se tu (faccio un esempio a casaccio) hai la residenza a Roma ma lavori e vivi abitualmente a Milano dove appunto hai il domicilio. In quel caso tu potresti sia rientrare alla tua residenza di origine che al tuo domicilio attuale senza problemi.
Ma se da Milano, dove al momento vivi, lavori ecc (al netto di eventuale residenza o meno nella città), ti sposti in una seconda casa fuori Milano, è complesso far credere che quello sia il tuo domicilo abituale, anche e soprattutto in forza della definizione di ''seconda casa''![]()
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