Speriamo si riprenda velocemente.
Mi è piaciuta la comunicazione odierna dell'AIFA comunque, evidenzia bene lo stato delle cose e rende evidente come non ci sia particolare motivo di preoccpazione: l'"unico" problema starebbe nel fatto che si tratti di un vaccino che utilizza un virus depotenziato che potrebbe stimolare una risposta infiammatoria (che di solito si limita a causare effetti collaterali lievi, comunque). Se siamo arrivati fono a oggi usando quasi sempre questa tipologia di vaccini per altre malattie, con incidenza di effetti collaterali evidentemente simile, non vedo perché non continuare a utilizzare questo vaccino anche alla luce della situazione di emergenza. Insomma a questo punto credo sia tutto più chiaro e che ci sia poco da dire e da mettere in dubbio.
L'unica cosa è la ridotta efficacia ahimè, ma in mancanza d'altro... È naturale che tutti preferirebbero prendere Pfizer o Moderna ma probabilmente il motivo più sensato per pensarlo è proprio l'efficacia che risulta minore (se fossi un over 65 soprattutto, nel cui caso gli altri due darebbero quasi certamente piú garanzie di protezione)
Se il messaggio verrà recepito a dovere dalla maggior parte della popolazione per me questa vicenda sarà solo una piccola parentesi che non avrà particolari effetti, anzi la trasparenza nella valutazione del caso potrebbe essere apprezzata.
Lo sappiamo , ma comunque più o meno tutti gli Stati europei hanno perso l'8-9% alla fine, Svezia compresa. L'unica incognita è l'andamento che si avrà nei prossimi anni, lì l'Italia potrebbe effettivamente fare peggio ma non so quanto potrà essere colpa delle restrizioni e quanto della situazione economica strutturale preesistente sinceramente...
Sicuramente nel nostro caso sono problemi strutturali, altrimenti non sarebbero 15 anni che cresciamo solo dello 0,%.
Questa mattina ho sentito dire dal ministro dell'economia Francese di rivedere il patto di stabilità, sarebbe la nostra salvezza.
Subito bruciato dalla Lagarde che gli ha risposto che non sarebbe serio
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Sapendo che il premier aveva come linea le preghiere, infusi di papaya per sconfiggere il Covid, non penso che abbiano speso molto per comprarsi i tamponi.....
In Ruanda per esempio han trovato 40 volte più positivi, paese confinante 50 volte più piccolo e con 1/5 della popolazione, quindi deduco che abbiano avuto modo di fare qualche tampone in più anche con molti meno mezzi e molte meno risorse.
Non è che parlando sempre dell'aspetto economico puoi smontare qualsiasi parere contro atteggiamenti negazionisti e anti restrizioni.
Ultima modifica di Simotgl; 18/03/2021 alle 18:31
Le 3 cose più belle dall'entrata nel forum e nel mondo meteo : i "mammatus" post-temporale, il nevone 2012 e l'ASE..
No no era il mio intento, poi mi dovresti conoscere bene adesso, lungi da me dall'essere negazionista, anzi vi leggo con ammirazione per la preparazione che avete, tutte le mie perplessità ve le ho ripetute più volte, sono le ricette per affrontare la situazione che non mi convincono, ma può darsi anche che abbia torto io e ragione voi, ma questo si scoprirà tra un paio di anni
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Le 3 cose più belle dall'entrata nel forum e nel mondo meteo : i "mammatus" post-temporale, il nevone 2012 e l'ASE..
Lab24 su Il Sole24
"La recente pubblicazione di due articoli su Nature e British Medical Journal, nei quali i medici inglesi riportano dati relativi a un netto incremento della gravità della Covid-19 legata alla prevalenza della variante inglese, ci ha spinti ha una immediata verifica sulla base dei dati disponibili.
Abbiamo utilizzato, come già fatto più volte in passato, il presupposto di base che l’ingresso in terapia intensiva avvenga 14 giorni dopo l’infezione, calcolando 4-7 giorni per le prime manifestazioni patologiche e altri 7-10 giorni prima dell’ingresso in area critica.
Numeri che tornano con la media delle esperienze cliniche sul campo. Abbiamo considerato tre periodi diversi: il più recente, 11-17 marzo, che riflette i contagi della settimana 25 febbraio - 3 marzo. Quello intermedio con i nuovi ingressi tra il 30 gennaio e il 5 febbraio, che riflettono la settimana 16-22 gennaio. Quello più vecchio con i nuovi ingressi tra il 5 e l’11 dicembre 2020 che riflettono il periodo 21-27 novembre 2020: si tratta in questo caso dei primi dati ufficiali disponibili, perché prima del 3 dicembre non venivano comunicati nel Bollettino quotidiano.
La percentuale degli ingressi in terapia intensiva sul totale dei contagiati del periodo preso a confronto è passata dallo 0,6% di inizio dicembre (variante inglese non ancora rilevata) all’1% del periodo 31 gennaio - 5 febbraio, quando la variante rappresentava circa un quinto dei nuovi casi. L’ultimo dato, con la variante inglese ormai predominante, è salito all’1,4%.
Valori che tornano con i più recenti racconti dei sanitari impegnati in prima linea: che riferiscono, a differenza di quanto accadeva nel passato, di più giovani (e con forme più gravi) indirizzati direttamente in terapia intensiva.
Partendo da questi presupposti le terapie intensive avrebbero davanti almeno 3-4 settimane pesantissime, visto che devono ancora assorbire larga parte dei contagi avvenuti nella fase di espansione ancora in atto.
Di seguito elenchiamo in dettaglio i dati dei tre periodi considerati:
1) Ingressi in T.I. nella settimana 5-11 dicembre 2020: 1.289. Il dato riflette i contagi del periodo 21-27 novembre 2020 (192.474). Percentuale nuovi ingressi in T.I. su contagiati 0.6%.
2) Ingressi in T.I. nella settimana 30 gennaio - 5 febbraio: 944. Il dato riflette i contagi del periodo 16-22 gennaio (89.328). Percentuale nuovi ingressi in T.I. su contagiati 1.0%.
3) Ingressi in T.I. nella settimana 11-17 marzo: 1.891. Il dato riflette i contagi del periodo 25 febbraio - 3 marzo (127.837). Percentuale nuovi ingressi in T.I su contagiati 1,4%.
I valori reali devono essere stimati applicando una riduzione: perché con questo metodo attribuiamo tutti i nuovi ingressi a un arco di tempo molto preciso, includendo anche quelli relativi a infezioni contratte al di fuori del periodo considerato. Ma la concentrazione maggiore si ha sicuramente nell’arco temporale che abbiamo utilizzato, per cui possiamo stimare che il dato reale oscilli “almeno” tra il 70 e l’80% dei valori ottenuti. In pratica, ricalcolando in questo modo i dati precedenti, siamo passati da uno 0,4-0,5% di inizio dicembre a un valore intermedio di 0,7-0,8% di inizio febbraio per arrivare a un dato attuale di 1,0-1,1%. (M.T.I.)"
Le 3 cose più belle dall'entrata nel forum e nel mondo meteo : i "mammatus" post-temporale, il nevone 2012 e l'ASE..
Province con maggiori contagi per 100000 abitanti (7 giorni)
Udine 625
Rimini 606
Forlì-Cesena 551
Gorizia 543
Bologna 520
Brescia 478
Mantova 470
Cuneo 454
Frosinone 451
Modena 424
Alcune di queste (Bologna, Brescia) sono in calo deciso, altre stazionarie o in aumento moderato.
Quelle con aumento più forte e quindi da seguire con maggiore attenzione sono quelle Mantova, Cuneo (come segnalato da @Lou_Vall )
e Frosinone (ha ripreso a crescere, caso più strano essendo zona rossa da più di due settimane).
Direi che un moderato ottimismo è giustificato, considerando anche i dati ospedalieri di oggi.
(ho tolto Salerno, risultano oltre 2000 casi lunedì,dovrebbe essere un errore perchè completamente fuori rispetto all'andamento e causa una discrepanza sul totale regionale del bollettino)
In Tanzania il presidente ha dichiarato il paese covid-free in maggio con repressione per chi parla di covid
avevo postato un paio di articoli nelle scorse settimane
Tanzania rifiuta il vaccino e cura il Covid con zenzero e i bagni di vapore- Corriere.it
https://www.avvenire.it/mondo/pagine...-preti-e-suore
non fa proprio testo come situazione, è un caso "patologico".
In Africa è probabile che ci sia una forte sottostima per mancanza di tamponi, attrezzature sanitarie, ecc.;
nell'articolo di Avvenire c'è una stima un po' brutale di una sottostima di un fattore 10 volte nello Zambia.
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